Con la ricostruzione del Kosovo, l'ONU accelera la restituzione delle proprietà

Nyt     080216 Con la ricostruzione del Kosovo, l’ONU accelera la restituzione delle proprietà DAN BILEFSKY – In Kosovo, durante la guerra civile del 1998-99 centinaia di migliaia di albanesi e serbi fuggirono, abbandonando le proprie abitazioni e finirono con l’occupare case e terreni di altri. – Che ora l’ONU vorrebbe restituire ai legittimi proprietari. – Meno di 18 000 su 250 000 serbi, rom ed altri gruppi etnici fatti fuggire sono tornati secondo HRW; – Dal

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Amicizie politiche

Gfp     080121 Amicizie politiche Tesi: ●    La Germania utilizzò negli anni 1990 gli allora comandanti UCK ed oggi boss mafiosi per preparare la battaglia per la secessione del Kosovo da Belgrado. ●    Dai primi 1990 l’UCK ricevette finanziamenti milionari, soprattutto da albanesi in esilio in USA, Svizzera e Germania, attività appoggiate fortemente da questi paesi, e grazie alle quali si crearono “amicizie politiche”. ●    Anche l’ex primo ministro Esteri tedesco Klaus

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Saddam Hussein – Il cappio dell’ignominia

Non compiangiamo il sanguinario dittatore Saddam Hussein. Ha fatto massacrare decine di migliaia di proletari e di comunisti per mantenere al potere una borghesia avida, parassitaria e corrotta, pronta ad ogni intrallazzo con ogni imperialismo; ha scatenato una guerra contro l’Iran in cui sono periti un milione di proletari iracheni ed iraniani e l’invasione del Kuwait per un lembo di terra che galleggia sul petrolio. Ma non esultiamo per la

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Afghanistan – La NATO, la guerra e l’oppio

Non c’è pace in Afghanistan, dall’occupazione russa del 1980 ad oggi. Scosso da cinque anni di scontri dopo l’occupazione americana nel 2001, il paese continua a vivere all’insegna del lutto e delle devastazioni. Lunga è la conta dei morti. Secondo Peace Reporter, 14.000 afgani sarebbero caduti nel 2001, in seguito all’invasione Nato. A queste vittime, vanno aggiunti i 20.000 civili morti nei mesi successivi alla fine del conflitto per malattie

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Gates: «In Iraq non stiamo vincendo»

Ennio Caretto Dopo l’audizione al Congresso, il sì alla nomina atteso già oggi. Baker alla Casa Bianca illustra il suo rapporto Il neo ministro della Difesa conquista i democratici. «Negoziamo con Damasco e Teheran» WASHINGTON — George W. Bush voleva «occhi freschi» al Pentagono e li ha avuti. Nella testimonianza alla Commissione Forze Armate del Senato che ieri notte ha poi approvato all’unanimità la sua nomina, il futuro ministro della

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«Scudi umani in Libano, ecco le prove» Video di Gerusalemme accusa Hezbollah

Ma.G. Il governo Olmert attribuisce alla milizia sciita la responsabilità delle uccisioni di civili GERUSALEMME — I documenti dell’esercito contro le accuse d’aver commesso crimini di guerra. Sotto la pressione dell’opinione pubblica mondiale per la condotta delle operazioni in Libano, Israele rilascia video, foto e altro materiale militare per presentare la propria autodifesa. Ossia, che le morti civili in Libano (almeno metà dei 1.000 uccisi nei 34 giorni del conflitto)

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Iraq: l’occupazione priva una generazione dell’istruzione

Secondo un’indagine riportata dalla rivista medica canadese The Lancet sono diverse centinaia di migliaia, forse 650 mila, i morti civili a causa della guerra in Iraq. Accanto agli effetti diretti della violenza dell’occupazione militare o da essa scatenata, vi è un deterioramento generale delle condizioni di vita della popolazione (ad es. mancanza di elettricità, di acqua, fognature non funzionanti con pericolo di epidemie, donne ricacciate in casa in molte zone

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In Nepal, il governo e i maoisti firmano un accordo di pace “storico”

Centro Asia, Nepal, ribelli, Onu Le Monde 0611009 In Nepal, il governo e i maoisti firmano un accordo di pace "storico" Accordo tra il governo di G.P. Koirala e il capo dei maoisti, Pushpa Kamal Dahal, nome di battaglia Prachanda, che prevede la partecipazione di questi ultimi ad un governo di transizione, dopo la dissoluzione del parlamento attuale il 26 novembre. Prachanda ha pubblicamente annunciato l’8 novembre che rinuncerà alla

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Génocidio dei Tutsi in Ruanda : la Francia accusata

Africa, Francia, Ruanda, genocidio Le Monde              061025 Génocidio dei Tutsi in Ruanda : la Francia accusata L’ex ambasciatore ruandese in Francia, Jacques Bihozagara, alla prima audizione della commissione di inchiesta ruandese sul ruolo della Francia nel genocidio in Ruanda nel 1994: «I francesi hanno inviato soldati, armi, addestrato assassini ed eretto barricate per facilitare agli assassini la loro missione di sterminio dei tutsi. Le accuse contro la Francia da parte

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Una questione di confine

Asia Centrale, Pakistan, Afghanistan, USA, Nato WSJ       061025 Una questione di confine BARNETT R. RUBIN Tesi WSJ: Pakistan: –   Il nodo centrale del conflitto Pakistan-Afghanistan e dell’aumento degli attacchi terroristici in Afghanistan è costituito dalle aree tribali di confine, dove il Pakistan ha consentito ai talebani di trovare sicuro rifugio. –   assieme alla lotta per estromettere i talebani, occorre estendere la democrazia alle aree tribali di confine, dove i partiti

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