Altreconomia 090127 Francesco Vignarca Piccoli trafficanti crescono ● L’Italia torna ad essere crocevia del commercio di armi. Un’attività che ormai non è più appannaggio delle sole grandi organizzazioni criminali – I pacchi in viaggio dalla Polonia contenevano 13 mitragliatori (tipo Scorpion, Kalashnikov, Uzi e Pm), 4 revolver, 4 pistole corte e 10 chili di tritolo. Sono stati fermati a metà novembre da un’operazione condotta dalle autorità italiane su segnalazione della
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Kagame sacrifica Nkunda + Nigrizia
Congo, fazioni Nigrizia 090123 23/01/2009 Kagame sacrifica Nkunda François Misser L’accordo tra Kinshasa e Kigali, che ha portato all’arresto del capo dei ribelli Cndp, probabilmente mentre si recava ad un appuntamento in Rwanda, è stata una sorpresa per gran parte degli osservatori internazionali. Ma, pur tra molte incognite, può davvero aprirsi una nuova fase. – L’arresto del capo ribelle Laurent Nkunda è l’ultimo colpo di teatro di una serie di
Continua a leggereNel Sud afghano, i Talebani occupano i grandi spazi lasciati vuoti dalla NATO
Nyt 090122 Nel Sud afghano, i Talebani occupano i grandi spazi lasciati vuoti dalla NATO DEXTER FILKINS ● La nuova Amministrazione USA di Obama ha disposto l’invio di ulteriori 20-30000 soldati, per il Sud Afghanistan, uno dei due centri dei ribelli (dove si calcola venga prodotto circa il 90% dell’oppio mondiale) per colmare le lacune dell’occupazione, o il che porterebbe ad un totale di 60mila le forze anti-insorgenza (20mila occidentali
Continua a leggereAmerica e Afghanistan – Scambio di attacchi verbali sull‘Hindukusch
Faz 090121 America e Afghanistan – Scambio di attacchi verbali sull‘Hindukusch Jochen Buchsteiner ● Segnali da parte americana di progetti del cambio della guardia a Kabul (le elezioni presidenziali afghane sono per ora previste per il prossimo autunno): ● Recente visita in Afghanistan del vice-presidente Usa, Joseph Biden: se Karzai deve la propria posizione agli USA, gli USA non devono sentirsi legati per sempre a questa scelta: ● Biden ha
Continua a leggereIn occasione del giubileo l’Iran è in una profonda crisi
Die Welt 090116 In occasione del giubileo l’Iran è in una profonda crisi ● Dato il crescente scontento tra la popolazione per i problemi economici e sociali, Ahmadinjad ha scarse possibilità di essere rieletto; ha però già iniziato la sua campagna elettorale o Nonostante la guerra di Gaza, Ahamdinejad si trattiene dal chiedere la distruzione di Israele; si è congratulato con il neo eletto presidente americano Obama, segnalando la volontà
Continua a leggereAssieme contro Israele: Destra, Sinistra, Islamici
Die Welt 090114 Assieme contro Israele: Destra, Sinistra, Islamici Jan-Philipp Hein Tesi Welt: ● Sinistra e Destra non scendono assieme in campo contro Israele, ma hanno già punti di contatto: l’odio per Israele diventa sempre più il crogiolo dei gruppi estremisti di destra, sinistra ed islamici. o Gli oratori della Linke (il partito della Sinistra) sono intervenuti alle manifestazioni islamiche, in cui si istigava contro lo Stato ebraico, equiparandolo al
Continua a leggereSpazio di manovra in Medio Oriente
Gfp 090112 Spazio di manovra in Medio Oriente ● Una società armatoriale tedesca è coinvolta nella fornitura di armi per la guerra di Gaza; o il 15 dicembre 2008 una nave tedesca avrebbe portato un carico (989 container) di materiale bellico Usa dal terminal oceanico militare di Sunny Point (North Carolina) al porto israeliano di Ashdod; o si tratterebbe di esplosivi per 5,8 mn. di libbre, considerata una grossa quantità
Continua a leggereLe forze dei ribelli in Congo mostrano segnali di divisione
Nyt 090112 Le forze dei ribelli in Congo mostrano segnali di divisione LYDIA POLGREEN ● Aperta la lotta per il potere in Congo tra Laurent Nkunda, leader del gruppo di ribelli C.N.D.P. (maggioranza tutsi) e il suo capo di stato maggiore, Jean Bosco Ntaganda (chiamato “Terminator”, ricercato dall’Aja). – La frattura o che è anche sulla tattica, con Ntaganda che spingeva per azioni più decisive contro il governo centrale, e Nlkunda
Continua a leggereGaza, contro il massacro senza fine
La situazione sempre più drammatica in cui vivono i Palestinesi, in particolare a Gaza, dove non sono, ormai, che bersagli viventi dei bombardamenti di Israele, non crea quasi nemmeno più sdegno qui in Italia, dove i settori di borghesia tradizionalmente filo-araba oggi tacciono, succubi delle “vittorie” militari e diplomatiche di quello Stato, alleato ufficiale dell’Italia dal 2005, eche l’Unione Europea (U.E.) vorrebbe associare a sé, facendo di fatto saltare il
Continua a leggerePALESTINA : contro tutti i boia! Per un mondo senza boia
dai compagni di Roma Anche se limitata negli spazi geografici e nei tempi di realizzazione, ogni azione militare nel “nuovo mondo” multipolare ha motivazioni ed effetti che travalicano i protagonisti fisici in campo e le aree geopolitiche coinvolte direttamente. E’ uno dei risultati dell’aumento della interdipendenza capitalistica. Anche l’ultimo barbaro episodio della “rappresaglia” Israeliana su Gaza rientra in questa regola generale. Il pogrom del proletariato palestinese e mediorientale ha molti
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