Le guerre dimenticate: Siria e Libano

Dopo 4 anni di guerra civile, 150 mila morti, 2 milioni e mezzo di sfollati, enormi distruzioni e lo sprofondamento delle condizioni di vita per la massa dei proletari rimasti, dobbiamo osservare come quella che era iniziata come una rivolta popolare è divenuta uno scontro tra potenze (regionali e mondiali) che fanno cinicamente leva sui contrasti etnico-religiosi per esercitare una propria influenza nell’area. Se una indicazione possiamo dare, è che

Continua a leggere

La crisi ucraina destabilizza i poli dell’ex impero sovietico

Come è inevitabile in un mondo profondamente globalizzato, la crisi ucraina sta avendo rilevanti effetti collaterali nei paesi vicini, in particolare quelli più piccoli e quindi più fragili: l’area baltica e il Caucaso. E’ stato così anche in passato e lo è a maggior ragione oggi. François Hollande sta facendo un giro «turistico» nel Caucaso, non si sa se per propria iniziativa (uno degli stati del Caucaso, la Georgia, ha

Continua a leggere

Guerra alla guerra! Non una sola goccia di sangue per la “nazione”!

Comunisti per l’Organizzazione di Classe aderisce alla dichiarazione internazionalista contro la guerra in Ucraina e auspica una collaborazione fra le forze internazionaliste proletarie del mondo nella lotta per la conquista rivoluzionaria di una società senza classi sociali né stati. Dichiarazione Internazionalista contro la guerra in Ucraina Guerra alla guerra! Non una sola goccia di sangue per la “nazione”! La lotta di potere tra i clan oligarchici dell’Ucraina minaccia di estendersi

Continua a leggere

La lunga guerra russo-ucraina del gas fra Russia e il coinvolgimento europeo

Un articolo di Limes relativo al 2011 stimava che le fonti di energia dell’Ucraina si ripartivano in 38% di gas, 32% carbone, 18% nucleare, 10% petrolio, 2% altro (solare, etc.). Da almeno un ventennio i governi ucraini hanno messo a punto progetti di diversificazione delle fonti e di riduzione dei consumi, e quindi di riduzione dalle forniture russe (40 miliardi di metri cubi l’anno nel 2011). I consumi sono calati

Continua a leggere

Contro gli interventi imperialisti in Ucraina

Contro ogni nazionalismo borghese, per l’unione internazionalista del proletariato contro i suoi sfruttatori Quando l’Ucraina divenne una repubblica indipendente aveva 51 milioni di abitanti; ora 46 milioni: quasi 7 milioni di emigrati, una drastica riduzione dell’aspettativa di vita hanno diminuito la popolazione di 5 milioni; questo è il terribile bilancio di un fallimento economico, sociale e civile, di cui anche la borghesia e piccola borghesia italiana è profittatrice, utilizzando le

Continua a leggere

Siria: contro la nuova guerra imperialista “umanitaria”

Contro ogni imperialismo e borghesia nazionale Contro l’imperialismo italiano A fianco del proletariato siriano e mediorientale Il dito dell’imperialismo Usa è pronto a premere il grilletto di una nuova avventura militare contro la Siria, prendendo come pretesto l’uso del gas nervino contro i civili da parte del regime di Assad. A fianco degli Usa si sono collocati prontamente altri imperialismi (Francia) e voraci borghesie di area (come Turchia, Arabia Saudita

Continua a leggere

Il momento “Monica [Lewinsky]” di Obama

Siria, Usa, Russia   Asia Times      130614   Il momento “Monica [Lewinsky]” di Obama M K Bhadrakumar L’annnuncio della Casa Bianca che gli Usa forniranno sostegno militare ai ribelli siriani (giustificato con l’uso di armi chimiche da parte del regime siriano) è il maggior schiaffo alla Russia dal crollo dell’Urss. – Obama deve aver calcolato che l’amicizia con Putin è sacrificabile: o   la questione della difesa missilistica non vede possibilità di

Continua a leggere

La nuova dottrina militare della Cina – “Combattere una battaglia e vincerla”

Cina, politica estera, Usa Faz      130304   La nuova dottrina militare della Cina – “Combattere una battaglia e vincerla” Petra Kolonko, Pechino –       Xi Jinping, nuovo presidente cinese, capo del PCC, e comandante in capo delle forze armate, ha dato una nuova definizione ai compiti delle forze armate (Esercito Popolare): o   Se fino al predecessore Hu Jintao, l’esercito doveva saper combattere una guerra limitata,   o   Xi Jinping vuole migliorare le capacità

Continua a leggere

Ansar al Dine sembra diviso – Un leader die ribelli maliani vuole negoziare

Faz      130124 Ansar al Dine sembra diviso – Un leader die ribelli maliani vuole negoziare –       Il gruppo islamista Ansar al Dine sembra si sia diviso a seguito delle gravi perdite subite dall’inizio dell’offensiva francese. o   Alghabasse Ag Intalla, leader del nuovo gruppo “Movimento Islamista dell’Azawad” (Mia), ha segnalato disponibiltà a negoziati con il governo per una soluzione pacifica del conflitto, e ha chiesto alle forze francesi di fermare gli

Continua a leggere

Pagare per l’astensione all’ONU – Gli imprenditori tedeschi non sono i benvenuti nella Libia postbellica

Der Spiegel   120303 Pagare per l’astensione all’ONU – Gli imprenditori tedeschi non sono i benvenuti nella Libia postbellica Uwe Buse e Takis Würger –   Prima della rivoluzione libica, fino al 2010, la Germania era il secondo maggior partner commerciale della Libia, dopo l’Italia; o   non avendo partecipato alla guerra del 2011 contro il regime libico, (Berlino si è astenuta nel voto sulla risoluzione Onu del marzo 2011 che ne diede

Continua a leggere