I mostruosi costi della guerra – III

Terza ‘puntata’ della nostra serie sui mostruosi, anti-proletari, anti-umani, anti-ecologici costi della guerra. Qui di seguito il richiamo alle precedenti immagini. Fonti:https://defence-industry.eu/germany-to-order-18-leopard-2a8-main-battle-tanks/https://en.wikipedia.org/wiki/Leopard_2#cite_ref-5https://it.wikipedia.org/wiki/Leopard_2#cite_note-4https://www.cittadinanzattiva.it/comunicati/10716-asili-nido-e-mense-scolastiche-presentato-il-nostro-dossier.htmlhttps://www.altroconsumo.it/vita-privata-famiglia/mamme-e-bimbi/news/inchiesta-asili-nido

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Ma quale pace? Lega e Cinquestelle sono alla ricerca di nuove sponde imperialiste per gli interessi del sistema-Italia

A seguito delle recenti convulsioni della politica internazionale, Lega Nord e M5S, insieme ai cespugli di AVS organicamente abbarbicati al PD come le cozze allo scoglio, ci tengono ad apparire come quelli che “vogliono la pace”. Gli unici in ambito parlamentare veramente “amanti della pace”. Ma questa è solo l’apparenza delle cose. La sostanza è tutt’altra. Entrambi questi partiti sono alla ricerca di nuove sponde imperialiste per tutelare al meglio gli interessi

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Un ex-pilota israeliano chiede la fine del genocidio a Gaza

Un ex-pilota dell’aviazione israeliana, Yonatan Shapira, che già in precedenza abbiamo ospitato su questo blog, ha dato negli scorsi giorni un’intervista all’agenzia di stampa turca Anadolu che val la pena di riportare. Non rivela fatti nuovi, ma c’è un giudizio lucido su quanto sta avvenendo a Gaza, ed è significativo che a darlo sia un ebreo cittadino israeliano, anti-sionista ovviamente. Purtroppo, finora almeno, le defezioni dalle forze armate sioniste appaiono limitatissime per

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“La nuova bozza di accordo tra Stati Uniti e Ucraina è terribile”

Poiché nulla di chiaro, e tanto meno di ufficiale, arriva sui colloqui tra l’amministrazione Trump e Zelensky (cosa più che comprensibile trattandosi di una rapina a mano armata), riprendiamo qui la pre-valutazione che ne fa il deputato della Rada ucraina Zheleznyak, già in altra occasione critico nei confronti del governo per la sua indifferenza alle necessità della spesa sociale. Ciò che egli sostiene è, quanto meno, verosimile. E conferma in

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I mostruosi costi della guerra (II)

Con la messa in rete di questa nuova immagine continuiamo a fornire degli strumenti di agitazione utili a contrastare – a livello di massa – la martellante propaganda di guerra che in Italia, come in tutta l’Europa occidentale, è partita con l’intero apparato dei mass media di regime mobilitato allo spasimo. Il ministro Crosetto, ad esempio, da azionista e dirigente dell’industria bellica qual è, già sta vendendo al pubblico la

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Rafforzare ed estendere la lotta contro la guerra, lo stato di polizia, il genocidio – Rete Libere/i di lottare

La presidente della Commissione Europea von der Leyen ha appena fatto in tempo a introdurre un piano di riarmo europeo dal mostruoso costo di 800 miliardi in 5 anni, che il governo Meloni ha messo in moto la rapida approvazione del DDL “Sicurezza” al Senato. Non poteva esserci prova più schiacciante di quanto questa Rete ha sostenuto dalla nascita: la radice del salto di quantità e di qualità della repressione

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I mostruosi costi della guerra (I)

Con la messa in rete di questa immagine cominciamo a fornire degli strumenti di agitazione utili a contrastare – a livello di massa – la martellante propaganda di guerra che in Italia, come in tutta l’Europa occidentale, sta partendo con l’intero apparato dei mass media di regime mobilitato allo spasimo. Invitiamo le nostre lettrici e i nostri lettori a partecipare alla produzione di questi strumenti, inviando proposte di immagini, disegni,

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Venezia – una manifestazione per la Palestina, che ha parlato alla “gente comune”

Ieri a Venezia la Palestina, che la macchina coloniale sionista-occidentale cerca invano dicancellare da un secolo, ha fatto arrivare la sua voce. Una voce che si è sentita forte echiara, in una zona molto affollata della città – dalla stazione ferroviaria a Rialto. Non era scontato perché la giornata di solidarietà al popolo e alla resistenza palestineseper gridare “stop immediato al genocidio”, contro lo stato sionista e i suoi protettori

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