E’ noto il risultato delle recenti elezioni municipali in Francia: una sonora sconfitta del Partito Socialista del presidente Hollande, una clamorosa avanzata dei fascisti del Fronte nazionale di Marine Le Pen e una notevolissima crescita dell’astensionismo. Quest’ultimo risultato, in realtà quello politicamente più significativo è stato quello meno messo in evidenza dai media di regime che preferiscono di gran lunga sponsorizzare i successi dei fascisti che, nonostante le demagogiche sparate
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25 Aprile: antifascismo è anticapitalismo!
Con l’aprile del 1945 in Italia terminava l’occupazione tedesca, un’occupazione che aveva assunto caratteri di rapina verso l’apparato produttivo italiano e imposto un pesante tributo in primo luogo ai proletari che già da anni versavano sangue e sudore per le guerre dell’Asse, ma anche ai borghesi che da alleati dell’imperialismo nazista lo avevano lasciato per trovarsi improvvisamente nei panni delle sue vittime. Per la classe dirigente italiana la fine della
Continua a leggereMobilitazioni degli operai del settore energetico in Turchia
Venerdì 18 aprile gli operai del settore energetico e i minatori di Yatağan nell’Anatolia sudoccidentale, di Yeniköy e Kemerköy nei pressi della capitale, in lotta da mesi contro il piano di privatizzazioni portato dal governo dell’AKP hanno dato il via all’occupazione delle centrali termoelettriche e delle miniere di carbone, bloccando la produzione e negando l’ingresso ai dirigenti e ai reparti delle forze dell’ordine inviati per abbattere le barricate costruite dagli
Continua a leggereNote sulla crisi politica turca alla vigilia delle elezioni amministrative
Le perquisizioni negli appartamenti abitati da studenti di sesso diverso (noto luogo di “prostituzione”, “corruzione” morale e naturale bacino di reclutamento da parte dei “terroristi comunisti” secondo Erdoğan), l’approvazione della legge che consente alle autorità di oscurare le informazioni pubblicate nei siti internet senza passare per l’approvazione di un tribunale, il farsesco blocco di Twitter (facilmente aggirato dagli utenti), il blocco di Youtube in queste ore, sono solo alcuni degli
Continua a leggereIl vecchio modello di comportamento
Gfp 140327 Il vecchio modello di comportamento Sono venuti alla luce nuovi dettagli sull’accordo stretto dal governo golpista di Kiev, appoggiato da Berlino, e oligarchi dell’Est Ucraina per combattere i tentativi di parti della popolazione ucraina di avvicinarsi a Mosca. Questo accordo, in cui è coinvolto anche il ministro tedesco degli Esteri, Frank-Walter Steinmeier, rafforzerebbe ulteriormente gli oligarchi. Il nuovo governo golpista coopera non solo con gli oligarchi
Continua a leggereChi governa a Kiev?
Il governo di transizione varato a Kiev il 26 febbraio vede una significativa presenza del partito Batkivshchyna (Patria), nato dalla collaborazione di Julia Tymoscenkho con Arseniy Yatsenyuk, che si aggiudica il premier, il capo di gabinetto, gli interni, l’energia e il lavoro oltre alle infrastrutture. Dentro Patria si distinguono i più solidi alleati di Yatsenyuk (Petrenko e Burbak – il clan di Chernivtsi) rispetto a riciclati del periodo Tymoscenkho (Prodan
Continua a leggereEgitto: 529 assassinii di stato?
Dopo un processo sommario durato soli 3 giorni, ieri la magistratura egiziana ha condannato alla pena capitale 529 sostenitori dei Fratelli Musulmani accusati di aver partecipato all’assalto della stazione di polizia di Minya il 14 agosto 2013, dove sono state uccisi diversi poliziotti. Secondo i difensori, la sentenza è tanto ingiustificata che non potrà essere confermata in appello. Se attuata, sarebbe la più ampia esecuzione di massa dell’Egitto moderno. Al
Continua a leggereLa lunga guerra russo-ucraina del gas fra Russia e il coinvolgimento europeo
Un articolo di Limes relativo al 2011 stimava che le fonti di energia dell’Ucraina si ripartivano in 38% di gas, 32% carbone, 18% nucleare, 10% petrolio, 2% altro (solare, etc.). Da almeno un ventennio i governi ucraini hanno messo a punto progetti di diversificazione delle fonti e di riduzione dei consumi, e quindi di riduzione dalle forniture russe (40 miliardi di metri cubi l’anno nel 2011). I consumi sono calati
Continua a leggereA fianco della classe lavoratrice del Venezuela
Un anno fa (il 5 marzo) moriva il presidente del Venezuela Chavez. Per molti militanti Chavez resta una figura mitica, il forgiatore di un nuovo modello sociale, chiamato socialismo del XXI secolo. Come sempre i miti sono smentiti dalla realtà quotidiana che non si accorda con le edulcorate narrazioni di fans e supporters. Il regime “socialista” bolivariano, guidato prima da Chavez e oggi da Maduro, ha basato la sua politica
Continua a leggereIl comitato d’affari della borghesia italiana
Dopo il varo del governo Renzi, si sono sprecate le lodi sulla lista dei ministri: solo 16, bassa età media, per metà sono donne. Con l’arrivo di sottosegretari e viceministri, il governo si è “allargato”: 44 nuove poltrone (ora 43, con le dimissioni del sottosegretario alle infrastrutture Antonio Gentile), solo 9 donne, ma in compenso 4 indagati (a cui si aggiunge il ministro Lupi). Ma è su alcuni ministri che
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