Salvini&Meloni: prove generali di nuove leggi anti-sciopero?

Pubblichiamo un articolo del Pungolorosso sulla precettazione dei lavoratori delle ferrovie ad opera del governo. Salvini precetta i ferrovieri in sciopero e con un’ordinanza dimezza le ore di sciopero da ventitré a dodici ore. Lo sciopero era stato proclamato dai sindacati di categoria Cgil-Cisl-Uil e Ugl insieme ad altre sigle ed era stato annunciato già da un mese nel corso del quale il ministro delle infrastrutture Salvini non risulta si

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A Tunisi ipocrisie e trattative a spese di lavoratori e immigrati

La partita nord africana nel contesto internazionale Può sembrare strano ma per capire cosa è successo durante il viaggio in Tunisia di Meloni, Von der Leyen e Rutte, occorre riferirsi alla guerra in Ucraina. Con questa guerra, gli Stati Uniti sono riusciti, almeno temporaneamente, a incidere sui rapporti tra Europa occidentale (Germania in testa) e Russia, sventando il rischio della formazione di un blocco eurasiatico. Ma ciò ha spinto gli

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Aiutiamoci in casa loro

L’Italia fascista aggredì l’Etiopia nel 1935, in barba alle sanzioni della Società delle Nazioni, per venire sconfitta dall’imperatore Hailé Selassié (armato dagli inglesi), non prima di avere perpetrato orrendi massacri di contadini, donne e bambini compresi. 88 anni dopo la nipotina dei gerarchi Giorgia Meloni torna nel grande paese del Corno d’Africa senza una parola di scuse per la violenza e i massacri del regime cui il suo partito si

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Il governo Meloni e il reato di tortura

È diffuso in Italia, anche a sinistra, il luogo comune secondo cui in Italia la polizia e le istituzioni non sono violente. Fa parte del cliché degli Italiani “brava gente”, utilizzato a lungo dall’imperialismo nostrano per nascondere le vergognose violenze operate nei paesi colonizzati (i lager libici o l’iprite contro gli etiopi). Certo in Italia non siamo ancora alle “esecuzioni” in diretta dei giovani neri a cui gli Usa ci

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Pagine Marxiste n. 52 (marzo 2023)

Editoriale: Dopo un anno di guerra
Proletari e borghesi nel capitalismo russo
Il fronte interno della guerra russo-ucraina
Il dizionario che mancava
Il governo italiano tra guerra e affari
Grecia. Disastro di Tempe, un crimine del capitale
Iran, le diverse strade della lotta contro il regime islamico
La crisi del 1943 e la classe operaia
Gramsci, l’anarchico
Recensione Roma ne porta ancora i segni: sui muri di via Rasella. Morte a Roma. Il massacro delle Fosse Ardeatine di Robert Katz
Recensione Vita sospesa tra due Russie. Padri e figli di Ivan Turgenev

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I sopravvissuti di Cutro come bestiame per lo stato italiano

Denuncia una docente che, con la clinica legale Migrazioni e diritti dell’Università di Palermo e altre associazioni, era da venerdì a Crotone, che «Come in mare ha prevalso la logica di polizia e difesa dei confini su quella del soccorso delle persone in pericolo, in terra prevale la logica del confinamento e della punizione di chi emigra sul rispetto dell’umanità». E se l’associazione Sabir di Crotone fa tutto il possibile

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Cutro: la strage e le lacrime di coccodrillo

Un nuovo naufragio sulle coste italiane. Mentre scriviamo, sulla spiaggia di Cutro sono stati contati 64 morti, ma si teme che in realtà siano oltre 100. Una strage prodotta dalla criminale politica delle frontiere chiuse che non solo l’Italia ma tutta l’Unione Europea ha voluto applicare, sbarrando l’ingresso legale a donne e uomini di altri paesi che spesso fuggono da guerre e dittature alimentate proprio dalle politiche imperialiste delle cosiddette

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CONTRO LA REPRESSIONE DELLO STATO BORGHESE

Il caso di Alfredo Cospito, l’”anarchico-insurrezionalista” finito al carcere duro del 41-Bis dal maggio dello scorso anno, è diventato negli ultimi tempi un pretesto di scontro tra governo Meloni ed “opposizione”, tra “garantisti” e “giustizialisti”, tra “umanitaristi” e “non”, coinvolgendo appieno nella polemica i vari organi della magistratura. Nella sostanza però non si può non vedere nella vicenda una escalation repressiva da parte dello Stato borghese, il quale si sta

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Il non voto della Lombardia

BREVE RICOSTRUZIONE DELLE REGIONALI 2023 IN LOMBARDIA utilizzando i dati e non le fanfaluche: il “popolo” ha sfiduciato tutti, compreso Fontana. Diamogli fiducia nella lotta! I giornali di martedì esaltavano la vittoria del centrodestra e interpretavano il voto come una conferma dell’approvazione dell’operato della Meloni. Una chiara menzogna banalizzatrice. In Lombardia avevano diritto a votare 8 milioni di persone, 128 mila in più che nel 2018. Bianche e nulle sono

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Il messaggio del governo Meloni, nei suoi primi 100 giorni – Tendenza internazionalista rivoluzionaria

Il messaggio del governo Meloni – nei suoi primi 100 giorni “Spread, borsa, economia, l’Italia è più solida e in salute di quanto si voglia far credere”: così la Meloni ha voluto salutare i primi cento giorni del suo governo. Se per Italia si intende il mondo del capitale, gli interessi dei capitalisti, chi può darle torto? C’è però un’altra faccia di questo galleggiamento della borghesia italiana: è lo sprofondamento dell’altra Italia,

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