Risposta a Mario Draghi, di Junior

Riceviamo e volentieri pubblichiamo un contributo del Pungolo Rosso: Mario Draghi è Mario Draghi. Il banchiere dei banchieri. Anzi: il super-banchiere dei super-banchieri. L’Italiano più ascoltato nel mondo. Super-Mario, lo chiamano i direttori dei principali quotidiani, uno più lecchino degli altri verso di Lui. Tutti nelle alte sfere aspettavano che parlasse. Lui, infine, ha parlato. Non in italiano, ovvio. In inglese sul Financial Times, l’organo europeo dei pescecani del capitale

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Stallo in Spagna

Le nuove elezioni del 26 giugno confermano la situazione politica di stallo creatasi con le prime elezioni politiche del 20 dicembre 2015; nessun partito ha la maggioranza assoluta di 176 seggi alla Camera, non si intravede un’ipotesi di formazione agevole del governo. Clamorosamente smentiti gli exit poll, resta la stessa graduatoria all’interno dei quattro partiti maggioritari, cioè il Partido Popular di Mariano Rajoy, il PSOE di Pedro Sanchez , Unidos

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SUL SUCCESSO DELLO SCIOPERO FERROVIARIO DEL 24-25 MAGGIO 2016

Se volessimo adottare un linguaggio al limite del surreale per commentare lo sciopero nazionale dei ferrovieri del 24-25 maggio indetto dai sindacati di base (CUB, CAT, SGB, USB), potremmo dire che ad innescarlo sono state le … sigle confederali e concertative. I loro comunicati, emessi dopo una serie di riunioni con l’azienda FS sul tema del rinnovo contrattuale, si limitavano a riportare senza indicazione alcuna le proposte contrattuali dell’impresa, miranti

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FRANCIA – CONTINUA LA LOTTA CONTRO LA LEGGE EL KOHMRI, IL JOBS ACT FRANCESE

Contro la riforma del diritto del lavoro voluta dal governo “socialista” di Hollande, il progetto di legge Khomri, protestano da due mesi in tutta la Francia studenti, lavoratori salariati, disoccupati e pensionati, in un susseguirsi di manifestazioni le principali delle quali sono state il 9, 17, 31 marzo, il 5, il 9, il 14 e il 28 aprile. E infine anche i cortei del 1° maggio hanno gridato all’unisono il

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Solidarietà con la classe lavoratrice francese!

Pubblichiamo questo appello di Solidaires a promuovere, in occasione del prossimo sciopero generale in Francia (28 aprile) contro la nuova Legge del Lavoro, iniziative in solidarietà con gli scioperanti davanti alle ambasciate francesi in altri Paesi. Cari compagni, come saprete è in corso in Francia un ampio movimento sociale contro il progetto di Legge sul Lavoro, proposto dal ministro Myriam El Khomri, che rappresenta un attacco senza precedenti contro il

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FRANCIA – MASSICCIA RISPOSTA SOCIALE CONTRO LA LEGGE EL KOHMRI, IL JOBS ACT FRANCESE

NON È CHE UN INIZIO, CONTINUIAMO LA LOTTA Mercoledì 9 marzo oltre 200mila studenti,[1] lavoratori salariati e disoccupati, pensionati hanno protestato in tutta la Francia con circa 230 cortei contro la riforma del diritto del lavoro, il progetto di legge Khomri, dal nome della ministro del lavoro. Centomila i manifestanti nella sola Parigi, secondo il sindacato CGT, dove sono stati bloccati oltre 90 licei. Nelle altre città, in 10 000

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L’imperialismo italiano e la torta libica

Mentre il presidente del Consiglio Renzi e il ministro degli Esteri Gentiloni continuano a invitare alla cautela, di fatto l’Italia sta lentamente “scivolando” verso un intervento militare diretto nel paese, come hanno già fatto altre nazioni imperialiste. Secondo il governo, tale intervento dovrebbe avvenire solo su richiesta di un governo libico che unifichi le fazioni di Tripoli e Tobruk, con una coalizione autorizzata dall’ONU di cui l’Italia avrebbe la guida.

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Usa – La borghesia americana, senza distinzione di razza, fa reprimere le rivolte sociali a difesa del proprio predominio di classe

Migliaia di lavoratori e studenti hanno manifestato mercoledì 28 aprile a Baltimora, Maryland, sfidando il potente apparato di repressione statale messo in campo. La protesta si è subito diffusa per solidarietà ad altri centri, tra cui New York, Boston, Denver, Houston, Milwaukee, Minneapolis e Washington DC. La rabbia della popolazione è stata scatenata dall’assassinio del giovane 25enne nero Freddie Gray per opera della polizia, ma le sue cause profonde sono

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Le assunzioni “stabili” della “ripresa” renziana

Da diversi giorni molti mass-media, ma soprattutto il governo, ci danno buone notizie sull’andamento dell’economia, ma soprattutto dell’occupazione: la ripresa sarebbe dietro l’angolo, aumenta la fiducia, Jobs Act e Quantitave Easing farebbero già sentire i loro effetti. Allo scopo, il premier si è vantato di aver creato ben 79mila nuovi contratti a tempo indeterminato nei soli primi due mesi dell’anno, mentre il ministro del lavoro Giuliano Poletti il 30 marzo

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ARANCE E DATTERI “SAPORE DI SOLE, SAPORE DI TERRA” E DI ANTICHE E NUOVE SCHIAVITÙ SALARIATE (2)

Dalle migliaia di migranti dipende in gran parte la ricchezza dell’agricoltura israeliana, un’agricoltura altamente sviluppata, che fa di Israele un grande esportatore e leader mondiale nelle tecnologie agricolturali.[1] Ma scienza e tecnologia servono anche in agricoltura a produrre profitti per i proprietari terrieri, per garantire loro la competitività sul mercato internazionale, non per soddisfare i bisogni vitali dei lavoratori da essi sfruttati. Sono circa 25 000 i braccianti immigrati in

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