La libertà di oggi è quella dei padroni di sfruttare, dei servi dei padroni di fare la bella vita, dell’intera società civile di farsi mantenere dallo sfruttamento del proletariato. La nostra libertà di oggi è quella di scegliere tra farci sfruttare o rimanere disoccupati, di mugugnare o suicidarci, a seconda delle esigenze dei padroni, partecipando, quando decidono loro, a rinnovare la loro società, i loro partiti, i loro parlamenti. Ci
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