L’imposta sulle attività potrebbe presto sparire Cornelia Wolber L’associazione delle Pmi ha chiesto ai partiti di rivedere il proprio programma elettorale alla luce della proposta avanzata dalla Stiftung Marktwirtschaft di eliminare l’attuale imposta comunale sulle attività del 14% medio. L’indipendente Stiftung Marktwirtschaft (Fondazione per l’economia di mercato) ha proposto di eliminare l’attuale imposta comunale sulle attività del 14% medio; comuni e città dovrebbero elevare al suo posto un’imposta comunale sulle
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Sta calando in Germania il numero delle naturalizzazioni
Sta calando in Germania il numero delle naturalizzazioni Franz Solms-Laubach Oggi vivono in Germania 6,7milioni di stranieri, pari all’8% dell’intera popolazione. Nei cinque anni passati oltre 1 milione di stranieri hanno ottenuto un passaporto tedesco. Amburgo ha la quota più alta di stranieri (14,1%); seguito da Berlino (13,4%), Brema (13,1%); la quota minore è in Sassonia-Anhalt, Turingia, Mecklemburgo-Pomerania, Brandeburgo e Sassonia. É il quarto anno consecutivo di calo delle naturalizzazioni
Continua a leggereLa banca più forte e il crollo dell’euro
La banca più forte e il crollo dell’euro Die stärkste Bank und der Verfall des Euro FRANKFURT AM MAIN/ROM/PARIS (Eigener Bericht) Das Berliner Finanzministerium dementiert Berichte über die Rückkehr zur D-Mark und Auflösungserscheinungen in der bisherigen Euro-Zone. Anlass sind Empfehlungen mehrerer Kreditinstitute, wonach die wirtschaftlichen Spannungen zwischen den Mitgliedsstaaten des Europäischen Währungsverbundes durch Neueinführung nationaler Zahlungsmittel ausgeglichen werden könnten. Szenarien über den Ausstieg aus dem Euro hat der Wissenschaftliche Dienst
Continua a leggereLa più probabile conclusione
La più probabile conclusione
Continua a leggereEsclusività a tempo determinato
Esclusività a tempo determinato Jochen Hehn La Merkel a Parigi: importanza dell’alleanza franco-tedesca, necessità di una politica europea aperta anche agli altri paesi. Pflüger, esperto Cdu per gli Esteri: l’asse anti-americano francese, tedesco e russo spinge le giovani democrazie dell’Est dalla parte degli Usa e spacca l’Europa. La Merkel ha incontrato a Parigi il presidente Chirac, il primo ministro de Villepin, e il presidente del Ump, Nicolas Sarkozy. La Merkel
Continua a leggereFigli, figli, figli
Die Welt 05-07-17 Figli, figli, figli Cornelia Schmergal Con la campagna elettorale per le elezioni del Bundestag del 18 settembre 2005 riprende l’interesse dei partiti tedeschi per la politica famigliare, sopito per le precedenti tornate elettorali. Unione Cdu-Csu: Angela Merkel chiede “precedenza per il lavoro” e un “futuro per le famiglie”. L’Unione vuole aiutare le famiglie con facilitazioni fiscali e sovvenzioni per i contributi pensionistici per il periodo di maternità.
Continua a leggereL’imposta sul valore aggiunto lascia freddi i commercianti
Die Welt 05-07-17 L’imposta sul valore aggiunto lascia freddi i commercianti Tina Kaiser e Nikos Späth Contrari piccolo commercio, artigianato, edilizia, servizi; sindacato. Favorevoli grandi catene commerciali, necessario accompagnarla con un calo del costo del lavoro. La Germania si pone dietro a Lussemburgo e Cipro per la più bassa aliquota Iva, attualmente al 16%. Al livello più alto Danimarca, Svezia e Ungheria con il 25%. Sono del tutto esenti da
Continua a leggereGysi e co. superano l’Unione
Gysi e co. superano l’Unione Frank Käßner Con il 31% il partito della sinistra Wasg è già la forza maggiore nei Land orientali (7% ad Ovest, 11% totale). Il 66% dei tedeschi sono contrari all’aumento dell’Iva. Favorevole alle proposte fiscali dell’Unione di aumento dal 16 al 18% dell’Iva e di riduzione dal 6,5 al 4,5% del contributo per la disoccupazione il 62% degli elettori Cdu e Csu. Contrari il 66%
Continua a leggereGli Usa e la Russia respingono il progetto tedesco per l’Onu
Gli Usa e la Russia respingono il progetto tedesco per l’Onu Torsten Krauel
Continua a leggereIndesiderato
Germania, Pol estera, Africa, Tunisia German Foreign Policy 05-07-13 Indesiderato Su richiesta del ministero degli Interni tedesco (SPD) saranno creati in Tunisia centri di prima accoglienza per i profughi, in cambio di aiuti finanziari per l’adempimento delle condizioni richieste per l’ingresso del paese nel libero scambio europeo; ne approfittano le imprese tedesche, soprattutto quelle del tessile. Entro il 2020 Bruxelles intende creare un’area di libero scambio con i paesi rivieraschi
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