25 giugno, tutti al porto di Genova! Blocchiamo la logistica di guerra! Fine del genocidio a Gaza e del massacro in Ucraina! – SI Cobas

IL 25 GIUGNO TUTTI AL PORTO DI GENOVA! FINE DELL’OCCUPAZIONE SIONISTA E DEL GENOCIDIO A GAZA! BLOCCHIAMO LA LOGISTICA DI GUERRA! FERMIAMO LA CORSA AD UN NUOVO CONFLITTO MONDIALE! 8 mesi fa, in risposta all’azione della resistenza palestinese, Israele avviava il genocidio a Gaza, avanzando verso la “soluzione finale” della questione palestinese. Ma l’eroica resistenza del popolo palestinese ha dato filo da torcere all’esercito sionista, dimostrando che la lotta per

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Gaza: i terribili numeri del genocidio, al 2 giugno (italiano – English)

Qui di seguito i terribili numeri, al 2 giugno, dell’operazione-genocidio messa in atto a Gaza dallo stato di Israele, con il totale sostegno di Stati Uniti, Italia, Unione europea, e l’altrettanto piena complicità dei paesi arabi rimasti a guardare lo “spettacolo”. La fonte è l’autorità di Gaza. STOP THE GENOCIDE NOW! (Red.) Gaza: i terribili numeri del genocidio al 2 giugno ◻️ 240, i giorni della guerra genocida ◻️ 3.247, i massacri

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Blocchiamo la guerra! Blocchiamo la Borkum! – Porto Marghera, mercoledì 29 maggio, ore 17.30

Organizzano (e aderiscono): Comitato permanente contro le guerre e il razzismo di Marghera, Giovani palestinesi d’Italia, Comitato 23 settembre, Assemblea studentesca permanente di san Sebastiano occupata per la Palestina libera, Tendenza internazionalista rivoluzionaria, Potere al popolo del Veneto, Fronte della gioventù comunista, Fronte comunista, Comunità palestinese del Veneto, Assopace Palestina, Verona per la Palestina, Associazione Venezia verde progressista, Viviamo Marghera, Ultima Generazione Padova, Comitato Difesa Ambiente e territorio APS Spinea,

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Israele diviso tra il fabbisogno di manodopera palestinese e la politica di pulizia etnica

Riportiamo la traduzione di un intervento di Assaf Adif, direttore esecutivo del sindacato israeliano MAAN che organizza lavoratori palestinesi in Israele e nei Territori Occupati, rivolto a rappresentanti europei, in cui chiede la riammissione di 200 mila lavoratori palestinesi della Cisgiordania in Israele e negli insediamenti israeliani della Cisgiordania, nell’edilizia, agricoltura e industria. Il punto di vista è quello dell’“interesse nazionale” israeliano ad avere forza lavoro a basso costo, e

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La memoria di ieri e il massacro di oggi

Col pretesto della Giornata della Memoria, il governo ha vietato le manifestazioni contro il massacro a Gaza previste per oggi, come se la memoria dovesse servire a scordarci i massacri che avvengono sotto i nostri occhi. In tutte le manifestazioni per la Palestina contro i massacri di popolazione inerme a Gaza non abbiamo sentito un solo insulto agli ebrei, ma la denuncia della politica razzista, colonialista e genocida del governo

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L’assemblea di Bologna “Dalla liberazione della Palestina alla liberazione del proletariato e delle masse oppresse” (10 dicembre 2023): gli interventi, i saluti internazionali, la risoluzione finale

Poiché non dobbiamo vendere a nessuno la fontana di Trevi, è giusto dire che la partecipazione alla assemblea di Bologna di domenica 10 dicembre è stata al di sotto delle necessità e, in parte soltanto, delle aspettative. Stiamo già discutendo i differenti perché sia di carattere occasionale e locale, sia di più ampia portata (abbiamo appena ricevuto da Londra un messaggio che dice: purtroppo sabato 9 alla manifestazione per la

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Una fabbrica di omicidi di massa: dentro i bombardamenti calcolati di Israele su Gaza

In nome della lotta al “terrorismo” lo Stato sionista sta attuando una delle più massicce operazioni terroristiche della storia, ai danni di una popolazione che, chiusa su tre lati da Israele e uno dall’Egitto, non ha neppure possibilità di fuga. Riportiamo la traduzione di un’inchiesta della rivista online +972 Magazine e Local Call, basata in Israele, che sulla base di informazioni fornite dagli stessi militari israeliani denuncia il fatto chegli

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Fermare la mattanza dello Stato sionista d’Israele su Gaza!
Con il popolo palestinese per l’unione dei proletari del Medio Oriente!

Lo Stato sionista d’Israele sta massacrando la popolazione di Gaza. Da giorni proseguono i bombardamenti indiscriminati da cielo, terra e mare, il blocco di elettricità, acqua e cibo. Mentre scriviamo si contano migliaia di morti, feriti, persone sotto le macerie, più di un milione di sfollati, centinaia di morti solo per il bombardamento dell’ospedale al-Ahli di Gaza City, centinaia di migliaia di ricoverati negli altri ospedali condannati ad una fine

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Col popolo palestinese contro l’oppressione coloniale e razziale di Israele, per l’unione di tutti i proletari del Medio Oriente!

L’attacco condotto da una coalizione di organizzazioni palestinesi da Gaza contro Israele, da terra, cielo e mare, per la prima volta ha visto sfondare i muri della prigione eretta dallo Stato razzista e colpire con successo una serie di obiettivi in territorio israeliano e nelle nuove colonie. Il bilancio mentre scriviamo è inaudito dopo che da 70 anni i morti palestinesi erano decine di volte quelli israeliani: oltre 900 morti

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A fianco del popolo palestinese, contro l’oppressione razzista di Israele!

Ieri 18 maggio in Israele e in Cisgiordania si è tenuto il primo grande sciopero generale unitario della popolazione palestinese degli ultimi 60 anni. È stato un vero sciopero generale che ha chiuso non solo i negozi arabi, ma anche tutti i cantieri israeliani, dove la manodopera è palestinese. Anche se ignorato da gran parte dei media, questo è l’avvenimento nuovo e più importante degli ultimi decenni, conseguenza delle azioni

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