Il governo ha cacciato con la violenza poliziesca il presidio degli attivisti della Valsusa che vigilavano contro l’inizio dei lavori del TAV Torino-Lione. Denunciamo questa grave aggressione ed esprimiamo solidarietà agli attivisti feriti. Ancora una volta lo Stato mostra il suo carattere repressivo, di comitato d’affari della classe dominante, e ci conferma nella nostra lotta per una società senza classi e senza Stato. La questione TAV Torino-Lione va vista sotto
Continua a leggereTag: Ferrovie
Le ferrovie USA sopravvivono solo grazie alle sovvenzioni
Usa, trasporti, ferrovie Die Welt 05-12-04 Le ferrovie USA sopravvivono solo grazie alle sovvenzioni Eva Schweitzer La società ferroviaria statale americana Amtrak è in forte deficit, sopravvive grazie ai finanziamenti statali, contesi dalla lobby delle società aeree. Piani governativi di mantenimento del settore del Nord-Est, e affondamento del restante servizio ferroviario. Il ministero dei Trasporti Usa sta pensando a staccare da Amtrak il “Corridoio di Nord-Est”, (Washington, New York, Boston)
Continua a leggereInedito
Germania, gruppi e settori, trasporti German Foreign Policy 05-11-28 Inedito Per il prospettato acquisto del porto di Amburgo, (145 000 addetti; crescita inedita, dopo il 1945, del 51% per il traffico merci nel 1998-2004) nodo strategico del “Corridoio di trasporto paneuropeo”, le ferrovie tedesche puntano alle sovvenzioni per centinaia di MD della UE al progetto TINA di collegamento dei flussi di merci verso Scandinavia, Polonia, Ucraina, paesi baltici e Russia.
Continua a leggereLe Ferrovie tedesche fanno un giro di acquisti
Germania, gruppi e settori, trasporti, ferrovie Die Welt 05-11-26 Le Ferrovie tedesche fanno un giro di acquisti Deutsche Bahn (DB), già al 1° posto europeo nel trasporto via terra, e al 2° posto mondiale per il trasporto via mare, con l’acquisizione dell’americana Dax Global diverrà il 2° gruppo mondiale per trasporto merci aereo. Su modello di Deutsche Post, Hartmut Mehdorn, presidente C.d.A. di Deutsche Bahn, intende rafforzare la posizione internazionale
Continua a leggerePagine Marxiste n. 8 (maggio-luglio 2005)
Il modello italiano in declino (Liberismo per i lavoratori, protezione per i borghesi)Contraccolpi dell’allargamento UEL’Est si bilancia (Allargamento UE)La chiesa cattolica nel nuovo millennioEmigranti d’ItaliaA Kobe è deragliato il capitalismo (Giappone)UN COMUNISTA DI MENO – Riflessioni a sessant’anni dall’omicidio del compagno Mario Acquaviva (Capitoli di storia militante)
Continua a leggerePagine Marxiste n. 6 (gennaio 2005)
Catastrofi sociali nel segno del capitaleUna Finanziaria tra liberismo e corporazioniLa democrazia del capitale (Le elezioni presidenziali americane)Una rivoluzione nella continuità (UCRAINA)Gli affari con l’Iraq di Saddam Hussein (L’imperialismo italiano)Catastrofi di ieri e d’oggi – Martinica (di Rosa Luxemburg)L’impegno dei ferrovieri internazionalisti nelle lotte per la sicurezza
Continua a leggerePagine Marxiste n. 2 (marzo 2004)
Editoriale – Mezzo secolo di contraddittoria espansioneLe radici della proiezione internazionale americanaLe stagioni delle idee nell’arena europeaDifesa europea: un cerchio che non quadraLa scuola nelle contraddizioni socialiCrescita e migrazione del giovane proletariato messicano (PAESI A GIOVANE SVILUPPO CAPITALISTICO)Mezzo secolo di contraddittoria espansione (Ciclo capitalistico e lotte di classi)La “lunga marcia” della ristrutturazione ferroviaria in Europa (II)Dal Tamil Nadu un’offensiva contro i lavoratori indiani (PAESI A GIOVANE SVILUPPO CAPITALISTICO)I tre poli
Continua a leggerePagine Marxiste n. 1 (gennaio 2004)
Editoriale – Capitali ed armi nella contesa imperialista (Irak)Centralità tedesca e influenza americanaDivisioni nazionali e mutamento europeoIl fallimento del vertice di Bruxelles nel dibattito tedescoIrak: la CPA reprime la classe operaia (Imperialismo italiano complice)La “lunga marcia” della ristrutturazione ferroviaria in Europa (I)Crollano i grandi gruppi, avanzano i medi (La ristrutturazione degli anni ’90)Anni ’90: rinunce salariali, lauti profitti e perdurante debolezza industriale (Piccolo é brutto)LA LEZIONE DI UNO SCIOPERO
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