FT: La partizione del Sudan si prospetta ardua/Le Monde: Editoriale – Il soffio di guerra incendia ancora il Sudan

Ft        110703 La partizione del Sudan si prospetta ardua Ft        110703 Scontro tra Sud e Nord su questioni economiche Katrina Manson Le Monde       110608 Editoriale – Il soffio di guerra incendia ancora il Sudan –  Sabato prossimo (9.07.’11) il Sud diventa indipendente, il 54° Stato africano, come decretato dal referendum popolare previsto nell’accordo siglato nel 2005 tra il governo centrale sudanese e il Sud Sudan, sponsorizzato dagli Usa. Rimane il rischio

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Forze armate pericolose – L’esercito del Pakistan si scinde in blocchi ideologici

Pakistan, forze armate Die Welt        110505 Forze armate pericolose – L’esercito del Pakistan si scinde in blocchi ideologici – In Pakistan governano i militari; per tradizione il governo non viene spesso neppure informato si questioni di interesse militare: non sono i rappresentanti politici a decidere ad esempio sulle armi nucleari, le relazioni con India e Stati Uniti o la lotta al terrorismo; – Per decenni i militari hanno rafforzato la propria indipendenza,

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Cibo e fallimento della Siria

Siria, società Asia Times      110329 Cibo e fallimento della Siria Spengler –   Tesi AT: L’instabilità del mondo musulmano, da Gibilterra all’Hindu Kush durerà per un’intera generazione, e l’Occidente non può far nulla per farla cessare. –   Non è dato sapere quale tipo di Stato seguirà in Siria a quello di Basher Assad, sarà in ogni caso uno Stato fallito. o   Secondo il segretario americano alla Difesa, Robert Gates: «I disordini

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Il dittatore libico Gheddafi – ridimensionati tre pilastri

Taz      110222 Il dittatore libico Gheddafi – ridimensionati tre pilastri BEATE SEEL – Gheddafi è riuscito a mantenere il potere per 42 anni perché dal putsch dei “Liberi Ufficiali” del 1969 da lui diretto ha ridimensionato il potere di Forze armate, tribù e establishment religioso, i tre pilastri portanti di politica e società. – Per quanto riguarda le forze armate c’è una differenza sostanziale con l’Egitto, dove dal 1952 i militari sono

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La repressione in Bahrain ha l’appoggio dei paesi vicini

Bahrain, Golfo, rivolte popolari, sciiti Wsws 110218 La repressione in Bahrain ha l’appoggio dei paesi vicini JOE PARKINSON e SAM DAGHER – In Bahrain, le iniziali rivendicazioni di riforme, di monarchia costituzionale, avrebbero lasciato il posto alla volontà di rovesciamento del regime sunnita da parte della popolazione a maggioranza sciita. o   Le proteste in corso sono capeggiate dall’opposizione sciita, che chiede per sé maggiore peso politico. o   A metà anni Novanta gruppi

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Irak – Uno Stato ancora vulnerabile

Faz      101116 Irak – Uno Stato ancora vulnerabile Rainer Hermann – Con l’accordo per la formazione del governo iracheno, raggiunto 8 mesi dalle elezioni, non viene realmente spartito il potere tra i tre maggiori blocchi politici, il vero vincitore è il vecchio e nuovo primo ministro e capo delle forze armate, Nuri al-Maliki; o   Allawi ci ha lasciato le penne, o   e l’Irak rimane nell’orbita dell’Iran, anche se non così strettamente

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I sunniti alleati degli Usa in Irak tornano con i ribelli

Irak, fazioni, Al-Qaeda Nyt     101016 I sunniti alleati degli Usa in Irak tornano con i ribelli TIMOTHY WILLIAMS e DURAID ADNAN – Dopo le inconcludenti elezioni parlamentari di maggio che non assicurano ai sunniti il mantenimento della loro influenza politica, ●    centinaia se non migliaia di membri degli Awakening Councils (Consigli per il Risveglio)[1] alleati agli USA hanno abbandonato le proprie cariche unendosi ad Al-Qaeda in Mesopotamia, – anche a seguito di

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Da Bagdad a Erbil (II)/+(III) in lingua

Irak, Kurdistan, Germania Gfp     100923 Da Bagdad a Erbil (II) – Organizzazioni nazionaliste tedesche appoggiano i secessionisti delle province curde del Nord Irak, al primo posto la “Gesellschaft für bedrohte Völker" – Società per le popolazioni minacciate” (GfbV), Bassa Sassonia, che il suo presidente Tilman Zülch definisce Erbil “capitale dello Stato federato autonomo del Kurdistan iracheno”, dotato di proprie forze armate oltre che di un proprio parlamento e un proprio governo. – La

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Una folla di rifugiati incendia Karachi

Pakistan, catastrofi, scontri etnici, Wsj     100826 Una folla di rifugiati incendia Karachi     TOM WRIGHT – Karachi, la capitale pakistana della provincia Sind, conta 18 milioni di abitanti, il cui controllo è disputato tra o   il Movimento Muttahida Qaumi (MQM) – facente parte della coalizione del governo nazionale e provinciale con il Pakistan People’s Party di Zardari e rappresentante dei Muhajir, di lingua urdu, musulmani di varie etnie venuti dall’India con

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Popolazione muore nel fuoco incrociato – Amisom, civili nel mirino + Le Monde

Corno d’Africa, Somalia, scontri Nigrizia          100722 Popolazione muore nel fuoco incrociato – Amisom, civili nel mirino Ismail Ali Farah + Le Monde    100707, Mogadiscio, teatro di violenti scontri mortali – In Somalia, indipendente dal 1960, è in atto dal 1991 una guerra civile. – Nel Nord di Mogadiscio, violenti scontri armati tra ribelli islamisti, Shebab e le forze del governo del presidente Sharif Sheikh Ahmed, islamista moderato eletto nel gennaio 2009; – scontri

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