Governo Prodi per il grande capitale

La truculenta, demagogica e noiosa campagna elettorale è terminata, le schede sono state messe nelle urne, i voti sono stati contati, e ricontati: il centro-sinistra ha vinto al fotofinish grazie alle liste e listerelle salite sul pullman di Prodi perché dato per vincente, ed è stato graziato alla Camera dal premio di maggioranza che aveva avversato, al Senato dal voto degli italiani all’estero seminato da un ex-missino. Il popolo della

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UN VINCITORE INGOMBRANTE

ITALIA, POLITICA CORRIERE Mar. 25/4/2006   ANGELO PANEBIANCO Bertinotti e la competizione nell’Unione  BERTINOTTI, forse unico vincitore alle elezioni, userà la presidenza della Camera per erodere a sinistra i DS. Per resistere all’erosione la maggioranza di centro-sinistra dovrà usare “politiche di governo che facciano muro contro la sinistra radicale” e accelerare la costruzione del Partito Democratico. Con gentilezza, ma anche con malizia, Fausto Bertinotti, ringraziando i Ds per il loro passo

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"Chiunque vinca le elezioni l´America lavorerà con voi"

ITALIA, POLITICA, USA REPUBBLICA Mar. 11/4/2006 ARTURO ZAMPAGLIONE Da giorni il Dipartimento di Stato ha invitato i suoi funzionari alla massima cautela L´amministrazione Usa non si sbilancia: bene anche con Prodi Bush ha seguito fino a sera l´altalena dei risultati evitando ovviamente ogni commento ufficiale Jeremy Rifkin: "Prodi è molto conosciuto e rispettato a Washington" NEW YORK – George W. Bush è stato tenuto al corrente dell´altalena dei risultati elettorali

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Nel confronto elettorale due linee borghesi e imperialiste

Nonostante la maggioranza dei grandi gruppi economici e finanziari si cauteli rispetto al risultato elettorale finanziando i partiti di entrambe le coalizioni, nella becera e scadente campagna elettorale si sono confrontati due schieramenti alternativi ma entrambi portatori di interessi borghesi.L’Unione, appoggiata da buona parte della grande borghesia (visibile il sostegno di grandi gruppi finanziari e diversi importanti quotidiani: Corriere, Stampa, Repubblica, Sole 24 Ore…) ha raccolto la richiesta di Confindustria

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La commedia degli onorevoli italo-esteri

ITALIA, POLITICA, ESTERI CORRIERE Ven. 31/3/2006 SERGIO ROMANO L’ESEMPIO ARGENTINO Molti dei prossimi parlamentari saranno eletti all’estero e risponderanno a interessi diversi da quelli degli italiani. La legge sul voto all’estero garantisce un diritto di voto più esteso che nelle altre nazioni: gli emigrati (e i loro figli) possono non solo votare ma essere eletti (in FRANCIA fra gli emigrati eletti vengono estratti 12 senatori, ma il Senato francese non

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Ucraina, vincono i filorussi. Balzo della Timoshenko

UCRAINA, RUSSIA CORRIERE Lun. 27/3/2006 Elisabetta Rosaspina Una lunga scheda ribattezzata «l’asciugamano» per 45 liste. Un’elettrice: «Sono dovuta tornare tre volte per votare, troppe code e confusione» Successo di Yanukovich. Terzo il partito del presidente Yushchenko, leader della rivoluzione arancione KIEV – Buona la prima. L’Ucraina ha votato e, questa volta, non ci saranno rivolte, non ci saranno accuse di brogli (non troppe) e la piazza non pretenderà nuove elezioni.

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Peretz rompe il tabù: «Troppi poveri in Israele»

ISRAELE, MEDIO ORIENTE CORRIERE Dom. 26/3/2006   Davide Frattini L’obiettivo del partito è conquistare 21 seggi nelle elezioni del 28 marzo per negoziare un accordo di governo con Kadima del premier Olmert Al centro della campagna elettorale del leader laburista le condizioni di vita nel Paese Il nuovo leader laburista PERETZ (sefardita) punta sui temi sociali e sulla crescente povertà, ma ha già ridimensionato gli iniziali programmi radicali. GERUSALEMME – «Non

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E tra gli arabi in Galilea spuntano bandiere di Hamas

CORRIERE Dom. 26/3/2006   Lorenzo Cremonesi  NAZARETH – Bandiere verdi di fronte alla Basilica dell’Annunciazione. Con un colpo di mano gli attivisti del movimento islamico sono tornati a presidiare la piazza che conduce a uno dei luoghi santi più importanti per la cristianità in terra di Israele. Hanno approfittato della confusione e le manifestazioni di protesta ai primi di marzo, quando una famiglia di ebrei (nota come un «caso sociale» tra

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L’Europa contro la Bielorussia «Voto irregolare, ora le sanzioni»

EUROPA,  BIELORUSSIA CORRIERE Sab. 25/3/2006   Maurizio Caprara Mosca difende Lukashenko: «Gli arresti nelle piazze? All’Ovest è peggio» Washington con Bruxelles: prenderemo misure analoghe contro il regime BRUXELLES – Spetterà ai ministri degli Esteri dell’Unione Europea, convocati per il 10 aprile a Lussemburgo, stabilire in che cosa consistono le «misure restrittive» annunciate ieri dai capi di Stato e di governo dei 25 Paesi membri verso il regime bielorusso di Alexander Lukashenko.

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Berlino chiede sanzioni contro Minsk

Germania, Bielorussia, Russia              Die Welt             06-03-23 Berlino chiede sanzioni contro Minsk Manfred Quiring e Ansgar Graw   Hanno chiesto alla Ue di imporre sanzioni contro la Bielorussia per i brogli elettorali: –          Schockenhoff, incaricato per la Russia del governo tedesco e vice-presidente del gruppo parlamentare CDU-CSU: mandare un segnale della UE alla Bielorussia”: congelamento dei conti all’estero di Lukashenko e membri del suo governo, restrizioni all’ingresso nella UE; chiedere a

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