L’imperialismo italiano e la torta libica

Mentre il presidente del Consiglio Renzi e il ministro degli Esteri Gentiloni continuano a invitare alla cautela, di fatto l’Italia sta lentamente “scivolando” verso un intervento militare diretto nel paese, come hanno già fatto altre nazioni imperialiste. Secondo il governo, tale intervento dovrebbe avvenire solo su richiesta di un governo libico che unifichi le fazioni di Tripoli e Tobruk, con una coalizione autorizzata dall’ONU di cui l’Italia avrebbe la guida.

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Solidarietà ai manifestanti fermati a expo

L’Expo non è solo il luogo dello sfruttamento del lavoro precario sottopagato e del lavoro gratuito spacciato come volontario. Non è solo la fiera del malaffare e della tangente. Expo è anche la storica occasione che si è presentata allo stato capitalistico italiano di sperimentare sul campo, per ora in via eccezionale, un domani in modo permanente la sospensione di quelle garanzie costituzionali che lo stato borghese era stato costretto

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LE BORSETTE DA MILLE EURO E I GIOCHI MEDIORIENTALI

Il dibattito condotto dai media internazionali sul Medioriente riguarda in modo prevalente gli interessi geo-politici, i conflitti tra le medie potenze nell’area mediorientale, la guerra in corso contro lo Stato Islamico, i cambiamenti di alleanze come il recente accordo Usa-Iran, la “svolta” militare decisa dal turco Erdogan che mobilita le sue forze contro IS – per avere mano libera nella repressione del movimento autonomista curdo della Rojava siriana e in

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Modena. Settore agro-alimentare. Manifesto

Leggiamo sul sito della corrente di opposizione interna alla CGIL questo documento firmato da lavoratori del settore agroalimentare di Modena. Non conosciamo questi lavoratori né abbiamo alcun contatto con loro ma tutto questo non ci è necessario per affermare che ne condividiamo in pieno non solo la loro esortazione a contrastare l’offensiva padronale, ma anche la loro denuncia di un sistema economico dove l’abbondanza di beni e la ricchezza invece

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24 MAGGIO 1915: viva i sovversivi, i disfattisti, i disertori!

Cento anni fa l’imperialismo italiano entrava in guerra. Il 24 maggio del 1915 l’Italia dichiarava guerra all’Austria-Ungheria, entrando così, dopo nove mesi dal suo inizio, nella Prima Guerra Mondiale. Questo conflitto, sorto per la spartizione dei mercati e delle zone d’influenza tra imperialismi vecchi e nuovi (Gran Bretagna e Germania in testa, poi nel marzo del ’17 si aggiungeranno gli USA), segna la definitiva affermazione dell’epoca imperialista, come “fase suprema”

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Verso una rete internazionale di classe?

Una coalizione-movimento-rete anticapitalista, Blockupy, sta prendendo forma ed organizzandosi nel cuore stesso dell’imperialismo europeo. “Basta con la precarietà! È ora di agire. L’austerità è la nostra crisi. Tagli della spesa pubblica, bassi salari, e insicurezza occupazionale sono le cause del nostro stare male quotidiano. L’incertezza del futuro e la paura di decadimento sociale caratterizzano la nostra vita e il nostro lavoro. Proprio il regime Hartz IV che ha spinto ampie

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Muore il venezuelano Hugo Chávez/Faz: La morte di Hugo Chávez – Fine di un mito da lui stesso inscenato

America Latina, Venezuela, democrazia, classi Wsws 130306   Muore il venezuelano Hugo Chávez Bill Van Auken –       Chávez giunge alla ribalta politica come leader di un colpo di Stato fallito contro il corrotto regime di Pérez, leader del partito socialdemocratico, Action Democratica, e responsabile della sanguinosa repressione del Caracazo, una rivolta popolare contro l’austerità imposta dall’FMI, in cui furono uccise 3000 persone. –       Scarcerato dopo due anni di carcere, fonda il

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«La coscienza rivoluzionaria in gestazione» – Dndf.org

DNDF.ORG   120214 «La coscienza rivoluzionaria in gestazione» – Tesi: la coscienza di classe, rivoluzionaria è il risultato più importante della notte del 12 febbraio. Una coscienza rivoluzionaria in gestazione, ad Atene ed in tutta la Grecia; è solo un primo scatto, ne seguiranno altri … – La notte del 12 febbraio è stata una vittoria per gli anarchici rivoluzionari sostenuti dalla gente, e una sconfitta per la democrazia borghese e gli stalinisti.

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Anarchici e comunisti si scontrano ad Atene/I lavoratori greci scioperano ancora contro le misure d’austerità

Grecia, lotte, Ue, crisi debito Roarmag.org            111022 Anarchici e comunisti si scontrano ad Atene — in immagini Jérôme E. Roos – vedere: – http://roarmag.org/2011/10/anarchists-communists-strike-riots-violence-greece/ – Atene, durante la "più grande manifestazione dai tempi dei colonnelli", centinaia di migliaia in piazza Syntagma e vie adiacenti, o   Stalinisti KKE con caschi e bastoni-bandiera hanno formato cordone attorno al Parlamento, formalmente per impedire ai deputati di entrare a votare il pacchetto di misure, in realtà difendendo

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Nessuna unione nazionale – Lotta di classe contro la stangata del capitale

Nessuna unione nazionale Lotta di classe contro la stangata del capitale Anche Berlusconi se ne è accorto: i veri padroni sono loro, i “mercati finanziari”, “gli speculatori”, il capitale internazionale, impersonale. Come le acque degli oceani che incessantemente si travasano seguendo le leggi delle maree, così i capitali sono attratti dagli alti profitti e interessi, e al minimo sentore di rischio fuggono verso lidi più sicuri. Non appena la Germania

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