Da mesi assistiamo all’innalzarsi in Europa dei muri che pretendono così di arginare la folla dei rifugiati, dei profughi e dei richiedenti asilo, muri di calcestruzzo e di filo spinato. Ma esistono anche i muri formati da leggi, decreti e circolari. Il clima pre-elettorale, la necessità di pescare voti nel bacini della destra, ha fatto dal levatrice al DL 13/2017, il “decreto Minniti” che, passato, al solito, con voto di
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Gentiloni e Minniti nelle sabbie mobili libiche, mentre preparano la stretta sugli immigrati
L’Italia riapre l’ambasciata di Tripoli, vi insedia l’ambasciatore Giuseppe Perrone, riconferma l’appoggio al governo Sarraj, invia il Ministro degli interni Minniti a trattare una stretta sull’immigrazione dalle coste libiche che costituisce il 90% di quei 180 mila richiedenti asilo arrivati sui barconi nel corso del 2016. Il tutto a pochi giorni dall’insediamento di Trump e da un possibile nuovo corso della politica estera Usa, che ha nella Libia uno dei
Continua a leggereLampedusa: una vergogna quotidiana
Ha suscitato molta impressione il video girato al Centro di Accoglienza di Lampedusa che ritrae immigrati, nudi, in fila come bestie in allevamento o come prigionieri di un lager, innaffiati col disinfettante per la cura e la prevenzione della scabbia. Una malattia che da molti viene contratta nella permanenza al centro. Ora che il filmato, girato da uno degli “ospiti” del centro, è finito in televisione, si sono moltiplicate le
Continua a leggereAlma Shalabayeva: cinismo imperialista
Mentre ancora discute sull’opportunità di aver sospeso i propri lavori per tre ore anziché per tre giorni, il parlamento inizia a occuparsi di un caso internazionale più scottante: la consegna, da parte dello stato italiano, di Alma Shalabayeva, moglie dell’imprenditore kazako Mukhtar Ablyazov e dello loro figlia nelle mani del governo autoritario dal quale erano fuggite. Mukhtar Ablyazov è stato a lungo un uomo del regime di Astana, sia come
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