La morte di Prospero Gallinari, uno dei fondatori delle Brigate Rosse, ha scatenato una campagna mediatica tendente a criminalizzare tutta l’area della sinistra di classe, dentro una vulgata da “legge ed ordine” e da “coesione sociale” che ben conosciamo, e che viene puntualmente usata per colpire chiunque “osi” lottare contro il capitalismo. Ne sanno qualcosa i compagni ed i lavoratori che, anche qui in Italia, cercano di reagire come possono
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