Congo, paradiso per gli sfruttatori, inferno per i lavoratori

La Repubblica Democratica del Congo[1] (RDdC) è probabilmente il paese africano più ricco per risorse minerarie, popolato da quasi 110 milioni di abitanti sparsi su un territorio grande quasi quanto l’intera Europa occidentale e secondo per dimensioni in Africa (dopo l’Algeria). Le sue risorse sono state e sono tuttora contese fra i principali paesi imperialisti, concupite dalle nazioni confinanti e al centro di appetiti tribali. A gestirle nominalmente un non-stato,

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Terrorismo borghese contro i proletari

Dopo Parigi, Bruxelles. Gli attentati dell’ISIS in Europa con le loro decine di morti sono la pallida eco dei massacri perpetrati in Medio Oriente e soprattutto in Siria dalle bande dei tagliagole sciiti, sunniti delle varie appartenenze, dagli eserciti turco, siriano, dagli aerei americani, francesi, inglesi, qatarini, arabi, russi: centinaia di migliaia di morti, e milioni di sfollati in Siria. E le decine di migliaia di morti in mare e

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Gli scioperi in Belgio sono di esempio per tutti i lavoratori europei

Lunedì 15 dicembre sarà la data culmine di un lungo periodo di scioperi e agitazioni che scuotono il Belgio dall’estate Il nodo attuale sono le misure decise, su pressione europea, dal governo Michel (nota 1), insediatosi dopo quattro mesi di trattative nell’ottobre 2014: 11 miliardi di € di risparmi sul bilancio in 5 anni, l’aumento dell’età pensionabile da 65 a 67 anni, tagli alla sanità, tagli salariali (riduzione dell’aggancio dei

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Statalizzazione – Il Belgio acquisisce quote della banca Dexia

Ue, crisi, banche Faz      111010 Statalizzazione – Il Belgio acquisisce quote della banca Dexia – Per gli investitori il caso Dexia è un test per vedere se i paesi europei sono in grado di evitare il fallimento di banche derivanti dall’indebitamento statale. o   Dopo un salvataggio nel 2008, Dexia appartiene per il 17,6% al fondo statale francese CDC; il 5,7% è detenuto direttamente da Belgio e Francia, e un altro 5,7%

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La nuova corsa agli armamenti – Gli europei arretrano nella spesa per la Difesa

Europa, armamenti, nazionalismi   Wsj     110824 La nuova corsa agli armamenti – Gli europei arretrano nella spesa per la Difesa STEPHEN FIDLER e ALISTAIR MACDONALD – La guerra di Libia è stata la prima campagna militare Nato non diretta dagli Usa, ma ha anche messo a nudo i limiti della potenza militare europea, che pure ha fornito l’appoggio aereo senza il quale i ribelli non avrebbero vinto: o   da sola la UE

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Attrazione fatale Tomahawk

Asia Times      110415 Attrazione fatale Tomahawk Pepe Escobar – Come previsto il vertice del “gruppo di contatto per la Libia” è stato scarso di risultati, ma scenografico. – Il colmo è stata l’offerta di un Fondo Internazionale per i Ribelli, un succedaneo dell’FMI, affinché il variegato coacervo di forze che comprende disertori del campo di Gheddafi, esuli sospetti e islamisti legati ad al-Qaeda e manifestanti armati addestrati dalla CIA, possano combattere come forza

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Henkel, ex capo della Confindustria tedesca (BDI) chiede la divisione della zona dell’euro

Die Welt        101126 Henkel, ex capo della Confindustria tedesca (BDI) chiede la divisione della zona dell’euro ●    Hans-Olaf Henkel, ex capo della Confindustria tedesca, che è stato fautore dell’euro, ora è per dividere in due la zona dell’euro, una più forte del Nord e una più debole del Sud, in cui è compresa la Francia. –   Candidati per quella del Nord oltre la Germania, i paesi del Benelux, Finlandia, +

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Eurostar – la Francia contro Siemens per la fornitura di treni/Eurotunnel – Nullo/Aerei da rifornimento – Airbus e Boeing hanno un

Germania, Francia, Gb, competizione Faz      101014/17 Eurostar – la Francia contro Siemens per la fornitura di treni/Eurotunnel – Nullo Werner Mussler + Le Monde    101007, Eurostar preferisce Siemens a Alstom ●    La società Eurostar[1] ha scelto il gruppo tedesco Siemens per la fornitura di 10 treni ad alta velocità, la prima grande commessa ottenuta dai tedeschi per la tecnica ferroviaria in Francia. o   Eurostar intende rinnovare anche il parco treni

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I paesi Ue cercano di tagliare il bilancio, in teoria

Ue, bilancio, nazionalismo Wsj     101005 I paesi Ue cercano di tagliare il bilancio, in teoria CHARLES FORELLE ●    In termini relativi il costo della UE è basso, €141 MD/anno, l’1% del PIL della UE, contro il 50% del PIL speso nel 2009 dai governi di 27 paesi UE, €6 trilioni, o   ma solo grandi i debiti politici, in particolare in paesi come Danimarca, UK e Olanda, dove le correnti euroscettiche

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Non si escludono altri sacrifici

GFP    090923 Non si escludono altri sacrifici ●    L’accordo Opel-Magna rafforza la preminenza del settore auto tedesco in Europa. ●    Massicce proteste in Spagna (Saragoza, 40mila manifestanti, in programma altre manifestazioni e uno sciopero, toni di scontro nazionalistico), in Belgio (diverse migliaia di manifestanti) e in Gran Bretagna (sindacato Unite: l’accordo tra GM, Magna è un gioco combinato con il governo tedesco) o   contro i forti tagli occupazionali del gruppo

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