Le Monde 080217 [+ Die Welt, 16.2.08] Editoriale – L’Europa e il Kosovo ● La Ue si presenta ancora una volta in ordine sparso nei Balcani, ma vuole salvare le apparenze e non si frantumerà come accadde negli anni 1990. ● Nessun paese UE si è opposto alla missione Eulex in Kosovo che sostituirà i 4000 operatori e poliziotti dell’amministrazione UNMIK dell’Onu. Eulex è la maggiore missione di politica di sicurezza
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Con la ricostruzione del Kosovo, l'ONU accelera la restituzione delle proprietà
Nyt 080216 Con la ricostruzione del Kosovo, l’ONU accelera la restituzione delle proprietà DAN BILEFSKY – In Kosovo, durante la guerra civile del 1998-99 centinaia di migliaia di albanesi e serbi fuggirono, abbandonando le proprie abitazioni e finirono con l’occupare case e terreni di altri. – Che ora l’ONU vorrebbe restituire ai legittimi proprietari. – Meno di 18 000 su 250 000 serbi, rom ed altri gruppi etnici fatti fuggire sono tornati secondo HRW; – Dal
Continua a leggereSerbia – su una rotta pericolosa
Faz 080204 Rapporto sui paesi: Serbia – su una rotta pericolosa Carola Kaps Dal 2001 PIL + 5,5% medio, nel 2007 +7%. Salario medio mensile €350, non riflette la realtà, molti “disoccupati” lavorano in nero. Dopo l’assassinio del primo ministro Djindjic nel marzo 2003, le riforme sono rallentate; questo ha riportato in gioco il partito radicale. Il sistema bancario appartiene oggi per l’80% a banche estere. ● Con il nuovo
Continua a leggereAmicizie politiche
Gfp 080121 Amicizie politiche Tesi: ● La Germania utilizzò negli anni 1990 gli allora comandanti UCK ed oggi boss mafiosi per preparare la battaglia per la secessione del Kosovo da Belgrado. ● Dai primi 1990 l’UCK ricevette finanziamenti milionari, soprattutto da albanesi in esilio in USA, Svizzera e Germania, attività appoggiate fortemente da questi paesi, e grazie alle quali si crearono “amicizie politiche”. ● Anche l’ex primo ministro Esteri tedesco Klaus
Continua a leggereRoma diventa lo sponsor della Serbia
BRUXELLES — O la Serbia si avvicina all’Europa o l’Europa, tra non molto, sarà costretta a inviare altri uomini e cannoni nei Balcani. La battuta è attribuita alla Cancelliera tedesca Angela Merkel. Ma, sicuramente, è condivisa dal premier Romano Prodi e dal ministro degli Esteri, Massimo D’Alema. Il governo italiano, da diverse settimane, sta conducendo una vera e propria campagna a favore di Belgrado. O meglio, un’azione di sostegno delle
Continua a leggereL'Europa tira il freno sull'allargamento
EUROPA, ALLARGAMENTO Ripristinare la tradizione filo serba e guadagnare crediti nei Balcani Dopo la parziale sospensione dei negoziati con la Turchia, parole d’incoraggiamento ma tempi più lunghi per i Paesi balcanici BRUXELLES — L’Europa riconsidera la sua strategia di allargamento a Est e si orienta a frenare l’attuale ritmo, che ha portato in due anni e mezzo da 15 a ben 27 i Paesi membri. Nel Consiglio dei capi di
Continua a leggereL'ombra di Putin sul nuovo Kosovo
FRANCO VENTURINI La RUSSIA: un’indipendenza del Kosovo sarebbe un precedente per l’indipendenza delle enclavi russe della GEORGIA. L’ITALIA ha interesse a un Kosovo stabile e pacificato, ma l’impazienza dei kosovari (spalleggiati da USA e GRAN BRETAGNA) per un’indipendenza piena e i rigurgiti nazionalisti della SERBIA che rivendica la sovranità sulla regione sono incompatibili. La RUSSIA avvisa che l’indipendenza del Kosovo sarebbe un precedente per l’indipendenza delle enclavi russe in GEORGIA.
Continua a leggereUn pacchetto risolutivo
I consiglieri politici del governo tedesco: attenzione, il distacco del Kosovo dalla Serbia può aprire un vaso di Pandora di frammentazione di Stati. Da anni Germania, UE, USA spingono per la secessione del Kosovo. La Russia ha comunicato la scorsa settimana che «esaminerà attentamente» se il futuro Stato del Kosovo «risponde al diritto internazionale e agli interessi della Federazione russa»; da tempo Mosca propone in cambio anche l’indipendenza di Transnistria
Continua a leggereColonialismo Wahabita
WSJ – Tesi Melik Kaylan, scrittore di origini turche, in USA: Contro il “colonialismo” della versione wahabita dell’islam (Arabia), che si impone nel mondo islamico con la forza dei petrodollari sauditi, sostenere versioni locali islam, e nazionalismi progressisti filo-occidentali. Islam è molto variegato, con numerose versioni locali e regionali. Campagna di “colonizzazione” wahabita cerca di imporre la sua ortodossia con la sua forza finanziaria In Bosnia, Kosovo i wahabiti hanno
Continua a leggereIl «nuovo» Montenegro nell’Ue L’Italia promette il suo impegno
Mara Gergolet Il presidente Djukanovic incontra a Podgorica il sottosegretario Crucianelli PODGORICA – «Il referendum per l’indipendenza del Montenegro è stato un fatto positivo. Un segno di maturità, il modo in cui si è svolto. E’ su questa base che è possibile costruire rapporti solidi tra i nostri due Stati». Parole di pieno riconoscimento politico, quelle che il sottosegretario agli Esteri Famiano Crucianelli porta a Milo Djukanovic, primo ministro
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