L’ACCORDO TURCHIA GERMANIA, ENNESIMO CAPITOLO DELL’EUROPA DEI MURI E DEI RESPINGIMENTI

Quando i muri si moltiplicano come funghi La UE, che non ha mai applicato in modo conseguente uno dei principi fondamentali da essa proclamato, la libertà di circolazione della forza lavoro nell’area Schengen dosandola di volta in volta base alle esigenze di profitto del capitale, sta ora erigendo muri e recinzioni non solo sui suoi confini esterni, ma anche tra i paesi aderenti. È la guerra che gli imperialismi europei

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Sotto comando tedesco

Ue, Germania, rapporti potenza, forze armate Gfp     130603   Sotto comando tedesco –       Secondo analisti politico-militari la Germania rischia di perdere influenza nella politica internazionale: o   gli Usa, sempre più rivolti ad Oriente, si aspettano sempre meno dalla cooperazione militare con essa; o   nella UE, Londra e Parigi cooperano sempre più strettamente, e con l’appoggio Usa marginalizzando militarmente Berlino, come hanno dimostrato le guerre in Libia e Mali. –       Secondo

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I nuovi partner ad Ankara (I/II)

Germania, Turchia, islamismo   Gfp     101021/22 I nuovi partner ad Ankara (I/II) ●    La Germania finora si era opposta all’ingresso di Ankara per timore che la Ue dovesse erogare aiuti finanziari per le sue ampie aree rurali, ma anche nel timore di non poter mantenere la propria supremazia nel numero di voti a causa della numerosa popolazione turca. ●    Durante la recente visita in Turchia, il nuovo presidente tedesco (CDU) ha

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Merkel non vuole una " Nato globale"

Die Welt        090326 Obama vuole un "chiaro segnale" per l’allargamento della Nato + Die Welt     090327 Merkel non vuole una " Nato globale" Ansgar Graw ●    La cancelliera tedesca, Merkel, in preparazione al vertice Nato della prossima settimana: “Nessuna Nato globale”, l’Alleanza è e rimane concentrata anzitutto sulla sicurezza collettiva dei partner nord-atlantici; ●    è la riserva tedesca alla richiesta del presidente americano, Obama, di un “chiaro segnale” dei paesi

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Il gioco di potenza della Russia nei Balcani

RadioFreeEurope/RadioLiberty   080117 Il gioco di potenza della Russia nei Balcani Brian Whitmore – Monta il nazionalismo anti-occidentale in Serbia spinto da: o   prospettiva di indipendenza del Kosovo; o   risentimento per bombardamento Nato 1999; o   impazienza per la lentezza del processo di avvicinamento alla UE. – La Russia ne è il maggior beneficiario dal punto di vista geopolitico; la sua strategia sarebbe [stata] quella di lasciare che la Serbia venga delusa dall’Occidente …

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Gli Usa si fanno avanti per evitare il fallimento del progetto per il gasdotto

Wsws 080324 Gli Usa si fanno avanti per evitare il fallimento del progetto per il gasdotto ●    Gli USA stanno facendo pressione su UE[1] e paesi centro-asiatici[2] perché venga completato il progetto per il o   Nabucco, il primo gasdotto che evita la Russia, e collegherebbe Baku-Tbilisi-Erzurum,[3] o   completato da una rete transcaspica. ●    Un importante fattore politico del rafforzamento relativo del ruolo economico e politico della Russia è collegato all’acuirsi delle

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Il ruolo della Germania nella secessione del Kosovo

Wsws 080226 Il ruolo della Germania nella secessione del Kosovo Martin Kreickenbaum ●    Il 20 febbraio 2008 il governo tedesco ha ufficialmente riconosciuto l’indipendenza del Kosovo: è disposto a seguire gli USA a rischio di tensioni con la Russia, un cambiamento della linea di stretta cooperazione con Mosca inaugurata dal precedente governo Schröder. –   Questo nonostante una serie di avvertimenticontro i rischi di una dichiarazione unilaterale: o   L’Istituto di scienza e

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Kosovo : una lunga lotta fino all’indipendenza

Le Monde       080219 Inchiesta – Kosovo : una lunga lotta fino all’indipendenza 1878, Lega di Prizren fautrice dell’unificazione amministrativa delle terre albanesi; 1974, richiesta respinta di trasformazione della Serbia in Repubblica; 1981, manifestazioni studentesche, presto caratterizzate dalla rivendicazione politica dello statuto di repubblica per il Kosovo; segue una brutale repressione poliziesca, con 400 vittime secondo Amnesty International, 1000 secondo gli albanesi. Da questo momento continuerà il movimento nazionalista clandestino albanese

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Il Kosovo, un male minore + Faz

Le Figaro       080218 Il Kosovo, un male minore Editoriale di Pierre Rousselin ●    È venuto il momento per l’Europa di dimostrare la sua capacità di stabilizzare i Balcani a 17 anni dalla disgregazione della Iugoslavia. Se non ci riuscirà non potrà farsi rispettare al di fuori dei propri confini. o   (Faz, 19.2.08) il ministro Esteri inglese, Miliband: è ora fondamentale che la UE mostri capacità di direzione nei Balcani occidentali.

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"Grazie, Germania!"

Gfp     080218 “Grazie, Germania!” ●    Se i giuristi e i poliziotti della missione UNMIK per il Kosovo avessero voluto assolvere ai propri compiti avrebbero innanzitutto portato in tribunale il primo ministro Thaci, che ha dichiarato oggi l’indipendenza del Kosovo, e che già nel 1997 i giudici serbi avevano condannato a 10 anni di carcere per diversi omicidi. o   Da uno studio per la Bundeswehr Thaci è valutato ancora più pericoloso

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