Una volta noi ferrovieri aspettavamo con ansia la firma dei nuovi contratti di lavoro. Era per noi l’occasione di conquiste normative e di avanzamenti salariali. Ora non è piu’ cosi’. Abbiamo paura dei contratti, perché rappresentano ormai la formalizzazione delle politiche aziendali. Tagli di personale, aumento dell’orario di lavoro, allungamento delle tratte di condotta e di servizio sui treni, diminuzione di giornate di ferie e permessi, generalizzazione del macchinista unico
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