La “TREGUA RUSSA” per il conflitto del Nagorno Karabakh

La tregua firmata fra Armenia e Azerbaijan, con la regia russa, pone temporaneamente fine al massacro, almeno fino alla prossima puntata. La Russia è intervenuta con un tempismo molto preciso. Storica “garante” per l’Armenia, non ha in realtà sostenuto a fondo militarmente l’esercito armeno; ha aspettato che Yerevan fosse al limite, vicina al crollo, per ammissione dello stesso esercito armeno, perché non potesse rifiutare una mediazione favorevole a Baku. L’Armenia,

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Impotenti nel Sud Caucaso

Pubblichiamo la sintesi di un articolo pubblicato da German Foreign Policy il 12 novembre 2020 Con la Strategia europea per la sicurezza, adottata il 12 dicembre 2003, la UE si proponeva di “creare un anello di Stati governati in modo responsabile ad est dell’Unione europea e ai confini del Mediterraneo, con i quali possiamo mantenere stretti rapporti di cooperazione”.Da allora, sono scoppiati guerre e conflitti in tutta una serie di

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Giochi delle potenze e massacri in Nagorno Karabakh

La guerra fra Armenia e Azerbaijan per il Nagorno Karabakh, iniziata il 27 settembre, prosegue fra tregue violate, bombardamenti di città e accuse reciproche e speculari di provocazioni e violenze. I proletari dell’area pagano con migliaia di morti e centinaia di migliaia di sfollati il prezzo dell’avidità delle borghesie locali e i giochi delle potenze. Il Caucaso è dagli anni ’90 terra di conquista. Pur sempre “cortile di casa” della

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Nagorno Karabakh: la guerra, eredità avvelenata dello stalinismo, trova nuova linfa nelle contese energetiche del multipolarismo

I meno giovani ricordano fra i feroci conflitti interetnici che insanguinarono il Caucaso, all’indomani dell’implosione dell’URSS, quello del Nagorno Karabakh (nota 1). Questa piccola enclave armena dentro l’Azerbaijan, oggi 140 mila abitanti circa, una superficie pari a metà della Sardegna, prevalentemente montuosa, fu uno stato indipendente, infeudato alla Persia, fino al 1813, quando fu assorbito dall’impero russo. Nel 1923 Stalin volle attribuirlo all’Azerbaijan, benché il 98% della popolazione fosse armena.

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Europa ed Eurasia

Ue, Germania, Russia, Nato Gfp     120601 Europa ed Eurasia –   Fanno da sfondo alla visita del presidente russo, Putin a Berlino, le grosse difficoltà sia dal punto di vista economico che politico in cui si trova la Russia, secondo la fondazione tedesca SWP, in: o   da decenni non vengono fatti sufficienti investimenti nell’industria e nelle infrastrutture, come dimostrano gli incidenti ad es. nel sistema idrico, per la protezione anti-incendio, e

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La Turchia cerca alternative all’Europa/La Turchia più influente dopo la mossa anti-israeliana + altro

Turchia, Ue, MO Die Welt        091015 Negoziati di ingresso nella UE – La Turchia cerca alternative all’Europa B. Kalnoky e C. B. Schiltz + Daily Star 091015 La Turchia più influente dopo la mossa anti-israeliana Mel Frykberg ●    Di fronte alle difficoltà per l’ingresso nella UE, la Turchia si volge verso i paesi del Medio Oriente e del Caucaso, in particolare Armenia e Siria, abbandonando l’alleanza con Israele come partner strategico.

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Avanzata verso oriente

Gfp     090507 Avanzata verso oriente ●     L’“Alleanza orientale”(AO), oggi ufficialmente inaugurata, lega più strettamente alla UE e alla Germania sei paesi est-europei e del Caucaso (Ucraina, Bielorussia, Moldavia + Georgia, Armenia e Azerbaijan); ●     a lungo termine ciò significa il loro legame economico alla strapotente UE e la sottomissione ai progetti di oleodotti tedesco-europei. ●     AO assicura inoltre alla Ue la possibilità di intervenire nei paesi partner su questioni interne

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