Germania, Mali, guerra Faz 130220/28 Il Bundestag da mandato per la missione di addestramento in Mali/ Il Bundestag approva a grande maggioranza l’invio di soldati in Mali Majid Sattar, Berlin – La Germania non intende più rimanere da parte nello sfruttamento dell’Africa. Dopo l’approvazione del governo, sono stati approvati anche al Bundestag i due mandati per il Mali,[1] con un ampio accordo parlamentare, (le forze di governo (Cdu-Csu+Fdp) ma anche
Continua a leggereTag: Africa

La lotta dei richiedenti asilo è quella di tutti
Nello scenario della devastante crisi capitalistica i governi occidentali, hanno rilanciato un ciclo di guerre in Africa. La popolazione Maliana è solo l’ultima il cui sangue è stato nuovamente sacrificato sull’altare del profitto. Ma, prima dell’attuale intervento in Mali, un’ altra guerra ha costruito corpi e menti sofferenti tra coloro che sono nati in Mali e in molti altri paesi africani: stiamo parlando dell’ingresso a gamba tesa degli interessi occidentali
Continua a leggereGbagbo all’Aja utile criminale di guerra
Africa, crimini, potenze Faz 130219 Gbagbo all’Aja utile criminale di guerra Thomas Scheen Tesi di FAZ, giornale tedesco: Gli africani considerano la Corte penale internazionale dell’Aja uno strumento dell’Occidente, – dimostrazione: la Corte accusa di crimini di guerra solo l’ex presidente della Costa d’Avorio Laurent Gbagbo e non l’ugualmente colpevole, attuale presidente ivoriano, Alassane Ouattara, sostenuto dalla Francia. – I procedimenti contro criminali di guerra africani hanno sempre conseguenze politiche,
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Il pastore tedesco torna a cuccia
Il capitalismo riduce l’acqua in cui nuota ogni pesce religioso. Di per se, il processo di planetizzazione capitalistico svuota di senso ogni mistificazione millenaristica, riducendola in prospettiva a “ricordo del passato” e consegnandola al museo delle cere della storia. Ovviamente, come ogni processo, anche questo della secolarizzazione è un processo contraddittorio, che viaggia a diverse velocità variabili nel tempo e negli spazi geopolitici. In occidente, malgrado i tentativi di recupero
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Pagine Marxiste n. 32 (febbraio 2013)
Affari, guerre, spartizioni, elezioni: il volto del capitale (Editoriale) MPS: “FOLLOW THE MONEY” … (“SEGUI I SOLDI”) (Guerra di banche, di bande, di gruppi dentro il Monte dei Paschi) Uranio, oro e petrolio, ma anche l’avvelenata eredità della guerra libica e la concorrenza interimperialista nell’intervento in Mali Le radici profonde di una crisi sistemica (dai compagni del Laboratorio Politico ISKRA di Napoli sulla crisi) Ineguaglianza e internazionalismo MARX E IL
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Morire per Bamako? “dal Mali ai termosifoni di casa nostra”..guerra!
Bamako é la capitale del Mali, l’ex colonia francese, situata a sud dell’Algeria. Nel sito algerino di estrazione del gas di In in Amenas, ieri si é perpetrato un massacro (50 morti) a seguito del rapimento di ostaggi da parte di guerriglieri “islamisti” sconfinati dal Mali, ed il conseguente intervento delle “teste di cuoio” algerine. Dal 10 gennaio la Francia sta cercando con raid aerei di tenere in piedi il
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Eni, non vi assolveremo mai
Pochi giorni fa un tribunale americano, sotto pressione del dipartimento di Giustizia, ha rinunciato all’azione penale nei confronti di Snamprogetti Netherlands società controllata da Saipem (società del gruppo Eni) riguardo alla corruzione di pubblici ufficiali nigeriani. In Nigeria lo ricordiamo, l’ENI è presente dal 1962, anno di nascita della NAOC (Nigerian Agip Oil Co. Ltd.). Da allora l’Eni ha affondato sempre più le sue sei zampe in Nigeria e
Continua a leggere[Nuovi consumatori]Vincere il decathlon da $30 000 miliardi (MGI)
PVS, economia McKinsey Global Institute (MGI) Vincere il decathlon da $30 000 miliardi – Per il 2025 oltre la metà della popolazione mondiale (1MD di nuovi consumatori nelle città dei PVS) farà parte dei consumatori, portando i consumi annuali dei PVS a $30mila MD, contro i $12mila MD del 2010, il 50% del totale mondiale contro il 32% del 2010. o Ad es. per il 2020, oltre la metà di tutte
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Africa, contesa senza fine
Accelerazione dello sviluppo economico; enormi di risorse minerarie, energetiche e agricole; rilevante domanda di importanti infrastrutture; grandi disponibilità di forza lavoro a basso costo; ampie superfici coltivabili non ancora sfruttate (è stato calcolato che con i mezzi disponibili l’Africa potrebbe nutrire 7 miliardi di persone – l’attuale popolazione mondiale). Sono i principali fattori che attraggono potenze occidentali e paesi emergenti nel continente africano in una “nuova contesa per l’Africa”. Gli
Continua a leggereLa Cina offre all’Africa miliardi di nuovi prestiti + Reuters, Brookings
Cina, investimenti, Africa Wsj 120719 La Cina offre all’Africa miliardi di nuovi prestiti WAYNE MA + The Guardian, + Reuters, La Cina vorrebbe modificare le percezioni sugli investimenti in Africa + Brookings, Il Forum sulla Cooperazione Cina-Africa (FOCAC) e le prospettive di uno sviluppo “Trilaterale” – WSJ: Negli ultimi anni la Cina è entrata aggressivamente in Africa. – Quinto Forum triennale Cina-Africa, a Pechino: La Cina si è impegnata a
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