Sono oltre 5.000 le vittime della seconda Intifada

CORRIERE Lun. 10/4/2006  

DAL SETTEMBRE 2000

GERUSALEMME – La contabilità della morte. In quasi sei anni
di Intifada, dalla fine di settembre del 2000, le vittime sono state 5.015, per
la maggior parte palestinesi (quasi 4.000). «Questa numero avrà un profondo
impatto sulle relazioni tra i due popoli – ha commentato il politologo israeliano
Akiva Eldar alla France Presse , che ha calcolato la cifra -. Se moltiplicate
cinquemila morti per il numero di parenti, amici e vicini, arrivate facilmente
a 100.000 persone direttamente colpite. Gli accordi di Oslo avevano cominciato
un processo di normalizzazione, ma a questo punto ciascuna delle due parti
diffida dell’altra». «Le violenze, la perdita di dignità e speranza – ha
spiegato Yasser Abed Rabbo, membro del comitato esecutivo dell’Olp – hanno
portato Hamas al potere. Anche se i muri delle città sono coperti dai ritratti
dei martiri, i palestinesi non si sono ancora rassegnati alla morte». Dal
settembre del 2000 fino alla tregua del febbraio 2005, Hamas ha organizzato
oltre 50 attacchi suicidi in Israele.

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