Esprimiamo la nostra piena solidarietà e complicità con gli operai dell’Ast di Terni caricati brutalmente dalle forze dell’ordine al servizio del governo Renzi giunti a Roma per dare voce alla propria rabbia in seguito alla decisione della Thyssen (proprietaria della società) di licenziare 537 lavoratori pari a più di un sesto della forza-lavoro impiegata nello stabilimento. Le immagini di oggi sono soltanto l’ultimo atto criminale di un governo spalleggato dalla grande borghesia e dai “guru” della finanza in stile Davide Serra, pronti ad attaccare anche i più timidi segnali di dissenso se non di lotta contro un governo che dal suo insediamento ha chiarito, senza possibilità di fraintendimenti, che cosa sia il governo del “fare”:
1.Cancellazione dei diritti conquistati a caro prezzo con la lotta dai lavoratori
2 Continue minacce di licenziamenti e di restrizione del diritto di sciopero già di per sè tutt’altro che “libero”.
3. Brutale repressione di tutti i soggetti decisi a rialzare la testa siano essi gli operai delle acciaierie, i cassintegrati FIAT, i disoccupati organizzati a Napoli e a Taranto, i facchini che si ribellano al sistema di sfruttamento gestito dalle cooperative, i movimenti di lotta per la casa o le realtà che lottano per la tutela ambientale del territorio.
E’ il momento di trasformare la nostra disperazione nell’ incubo senza fine dei parassiti e dei loro servi nelle istituzioni che dopo essersi arricchiti sulle spalle degli operai licenziano, devastano e reprimono.
SOLO LA LOTTA PAGA!
Comunisti per l’Organizzazione di Classe.
Di seguito il link per le immagini della carica