Argentina (1) – L’ARGENTINA PRIMA DI PERON

Gli scioperi operai in Argentina contro il governo ultraliberista e ultramilitarista di Javier Milei (insediatosi neppure due mesi fa), scioperi in cui organizzazioni classiste come il “Polo Obrero” e il “Partido Obrero” svolgono un ruolo importante di opposizione e di mobilitazione di massa, ci spingono a mettere a fuoco una serie di aspetti della storia del capitalismo e del proletariato argentini. Siamo infatti convinti che di fronte ad un attacco

Argentina (2) – L’ASCESA DI PERON

A seguito della Grande Depressione si apre in Argentina un periodo in cui alle contraddizioni economiche del capitalismo nazionale si va intrecciando una instabilità politica endemica. Nel 1930 i militari provano a prendere in mano la situazione attuando il primo Golpe della storia nazionale (gen.Urriburu). Con scarsi risultati pratici, segnati da frequenti cambi al vertice, da frodi elettorali, se si eccettua la messa a punto di una repressione sistematica anti-operaia

Argentina (3) – IL REGIME PERONISTA

Una volta diventato presidente (febbraio 1946) Perón inaugura in Argentina una forma di “populismo nazionale di massa” che farà epoca. Ad essere esatti egli non è il primo in assoluto in America Latina (il Messico, per certi aspetti, cronologicamente lo anticipa di qualche anno col governo Cárdenas). E’ però il primo a guidare una siffatta “rivoluzione” nel paese capitalisticamente più sviluppato del continente Sud-Americano, dando ad essa un carattere “sistemico”.

Argentina (4) – LA CADUTA DI PERON

Venti di crisi Il periodo “glorioso” del governo peronista inizia a declinare agli esordi degli anni ’50 del secolo scorso. Non si può comprendere la crisi che investe il peronismo se non la si riconduce ai mutamenti del ciclo economico del capitale internazionale e all’affermarsi del predominio statunitense in Sudamerica; fenomeni che spiazzano quella “Terza Posizione” di cui Perón si è fatto interprete. J. E. Corradi (Op. cit.) parla del

Argentina (5) – “REVOLUCION LIBERTADORA”

Non è possibile comprendere la politica argentina senza comprendere il peronismo. Non è possibile comprendere il peronismo senza approcciarsi al suo mito. Come abbiamo visto nei precedenti articoli, nell’affermazione del peronismo vi sono delle concrete basi di classe, in cui il capitalismo “nazionale” argentino circuisce il proletariato col welfare e il corporativismo. Nel particolare, quando un movimento politico di quella portata libera gli ormeggi e naviga in mare aperto non

Argentina (6) – L’ARGENTINA DI ONGANIA: I RETROTERRA DI UNA CRISI

Pubblichiamo il sesto di una serie di articoli sulla recente storia dell’Argentina I tentativi della borghesia argentina di mettere nell’angolo il peronismo – nel decennio che va dalla “Revolucíon Libertadora” dei militari (1955) ai governi “radicali” di Frondizi e Illia (1958-’66) – vanno rapportati al prevalere dei fattori internazionali sulla politica argentina. E’ una svolta importante, dopo l’”azzardo” tentato da Perón di far assumere al paese un ruolo intercontinentale decisamente

Argentina (7) IL NUOVO PROTAGONISMO DEL PROLETARIATO ARGENTINO TRA SCIOPERI, INSORGENZE E GUERRIGLIA (1960-1975)

Pubblichiamo la settima puntata della ricostruzione della storia della lotta di classe In Argentina, a cura di G. Giusti. Parte prima: I presupposti del “Cordobazo” Nelle rievocazioni storiche del periodo più “alto” fin’ora espresso dalle lotte del proletariato argentino (1960-’75) è abbastanza diffusa l’abitudine di datare l’inizio di tutto dal famoso “Cordobazo” del maggio 1969. Quando cioè, come vedremo, un’intera città (seconda come importanza alla sola Buenos Aires) si rivolta

Argentina (8) – Il nuovo protagonismo del proletariato argentino tra scioperi, insorgenze e guerriglia (1960-’75)

Il nuovo protagonismo del proletariato argentino tra scioperi, insorgenze e guerriglia (1960-’75) Parte seconda. Ascesa e sconfitta del movimento rivoluzionario. Dal Cordobazo al ritorno di Perón. Gli avvenimenti legati al “Cordobazo” (maggio 1969), con cui abbiamo chiuso il precedente articolo, ci inducono a soffermarci su di esso in quanto, per molti aspetti, trattasi dell’apertura di una fase di lotta operaia ad alto contenuto politico, di tipo pre-insurrezionale. Il Partido Obrero,

Argentina (9) – IL NUOVO PROTAGONISMO DEL PROLETARIATO ARGENTINO TRA SCIOPERI, INSORGENZE E GUERRIGLIA (1960-’75) – Parte terza. Dalla rielezione di Perón alla vigilia del colpo di Stato

Pubblichiamo il 9° di una serie di articoli sulla recente storia dell’Argentina  Dopo la rivolta insurrezionale del “Cordobazo” (maggio 1969) il governo Onganìa non esita a proclamare ai quattro venti che gli operai scesi in piazza “sono gli operai meglio pagati dell’Argentina.” (M. Aguas, Limes 4-2003) Naturalmente ci si guarda bene dall’accennare al trend discendente dei salari che questi operai stanno subendo e ai ritmi di sfruttamento cui sono sottoposti.