RITA MAJEROTTI, STORIA DI UNA FONDATRICE DEL PCdI: 27 giugno, presentazione a Milano

Sebbene gli studi su Rita Majerotti, maestra ed esponente socialista e poi comunista di Castelfranco Veneto, non manchino, il suo nome resta ancora poco noto. La ricerca sulla sua figura, dalla giovinezza all’età matura, e sul percorso politico – che poggia su indagini precedenti – è stata condotta con l’intento di dare voce a una donna che ha dedicato tutta la sua vita all’insegnamento e alla militanza nel PSI e nel PCdI. Una militanza che non era solamente tenace impegno, ma anche messaggio d’amore.

L’obiettivo della sua abnegazione era il raggiungimento di una svolta rivoluzionaria, che restituisse finalmente vita e dignità alla grande maggioranza, sfruttata e oppressa.

L’azione politica, che acquistò un peso rilevante sin dagli anni del primo conflitto mondiale, si svolse dapprima nella Frazione Intransigente del PSI, aderendo all’ala più a sinistra della corrente, e poi nella Frazione comunista Astensionista. Collaborò alla nascita del PCdI e strinse rapporti con i suoi maggiori esponenti.

Le sue parole, un fiume incessante, richiamavano soprattutto le donne al dovere di avvicinarsi alla politica; un dovere imposto proprio dall’amore, che esse ben conoscevano, per garantire un diverso futuro alle successive generazioni.

Il suo messaggio rimase uguale nel tempo, espressione di una dedizione totale, nonostante l’emarginazione imposta dalla Direzione Centrista del partito – che colpì tutta la Sinistra – e le molteplici traversie che fu costretta a vivere, e a superare.

LA MILITANZA COMUNISTA E’ UN MESSAGGIO D’AMORE: RITA MAJEROTTI, STORIA DI UNA FONDATRICE DEL PCdI

giovedì 27 giugno 2024 ore 18.30

Nella sede dell’Associazione Eguaglianza e Solidarietà via Cadibona, 9 Milano

Filobus 90-91 Passante Ferroviario fermata Porta Vittoria

presentazione del libro di Mirella Mingardo

RITA MAJEROTTI LA LUNGA MILITANZA Dagli esordi all’immediato secondo dopoguerra