Intanto al centro continua senza sosta la lotta degli ex- precari Bros… questo il comunicato dopo l’ennesimo arresto di due compagni
Comunicato stampa
Precari Bros in mare
Stamattina l’esasperazione dei tanti precari bros, dovuta all’assenza di lavoro e quindi di un reddito, è giunta all’apice! oltre 25 precari si sono gettati in mare, nelle acque del molo Pisacane, cercando di dare voce alla loro necessità di lavoro e di un salario; alcuni si sono sentiti male per la stessa agitazione e soccorsi da autoambulanze, altri sono rimasti al largo per circa due ore, quando arrivati allo stremo delle forze sono stati prelevati dalla guardia costiera e riportati sulla banchina; a quel punto non si è fatta attendere la risposta della questura che ha provveduto a deportare nei propri uffici in stato di fermo i manifestanti. A fine giornata il conto da pagare è sempre salato per i precari Bros: 18 denunciati e due compagni disoccupati attualmente sono in stato di arresto presso il carcere di Poggioreale con l’accusa di promotori e organizzatori della protesta.
Non è questa la risposta che ci aspettiamo dopo i tanti e troppi anni di lotta! Le Istituzioni e la politica continuano a fare orecchie da marcante, e a dare in mano alla procura e alle forze di polizia le sorti della nostra vertenza, mentre chi come noi vive sempre più uno stato di emarginazione e disperazione per la mancanza di un lavoro e di un reddito che gli permetta di vivere, o almeno nello stato di crisi attuale, di sopravvivere.
Evidentemente per le istituzioni locali e soprattutto per l’amministrazione Caldoro, il dramma che vive la nostra regione, la nostra città e sempre più noi bros che lottiamo da 15 anni in piazza, è cosa da poco che non merita il loro interessamento e soprattutto il loro impegno politico e istituzionale per giungere ad una svolta. Anzi vediamo come, con l’incontro avuto il 29 maggio scorso a Roma, il Ministero del Lavoro abbia preferito mettere su un piano di dialogo il disagio dei senza lavoro organizzati di Napoli, dando ampia disponibilità ad aprire un nuovo tavolo interistituzionale di confronto per la risoluzione della vertenza bros, contrariamente a quanto invece succede paradossalmente qui a livello locale, dove la Regione Campania del Governatore Caldoro preferisce lasciare inutilizzati 7,5 milioni di euro stanziati per i precari bros, piuttosto che convocare un tavolo e sedersi insieme a Comune, Provincia e Ministero del Lavoro, per trovare una soluzione e far giungere questa platea alla stabilizzazione lavorativa.
Crediamo e con convinzione diciamo a questo punto che non sarà l’autoritarietà di alcuni funzionari di polizia, nè indagini fasulle e senza senso, nè le manganellate nè il carcere, a fare arretrare di un passo la nostra lotta, non possono ammanettarci tutti e chiudere nelle carceri, d’altronde superaffollate, chi chiere e rivendica un proprio diritto!
Ora basta! pretendiamo che ci venga dato ascolto e che si smetta di fare proclami a mezzo stampa di fantomatici nuovi posti di lavoro, è ora che Caldoro convochi il tavolo interistituzionale e che le Istituzioni tutte mettano nero su bianco una seria e concreta progettazione per la nostra stabilizzazione.
Libertà x i compagni disoccupati arrestati
Solo la lotta paga!
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