Minoranza PD: dai ruggiti ai guaiti

Dopo tante rimostranze e proteste, la minoranza PD si è messa in riga. L’imposizione della fiducia sull’approvazione al Senato ha fatto passare con buon margine (165 Sì, 111 No e 2 astenuti) la legge delega che dà al governo il mandato per preparare una nuova legislazione del lavoro, ma già nella riunione di direzione del 29 settembre il provvedimento era passato di gran carriera e gli “irriducibili” avevano promesso il

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Se cade Kobanê… L’attesa della Turchia tra Curdi “buoni” e “cattivi”

Mentre Kobani (nome curdo per la città di Ayn al-Arab) continua in queste ore a resistere all’assedio delle forze dell’ISIS il 3 ottobre il parlamento turco ha votato a larga maggioranza la mozione che autorizza il dispiegamento delle truppe turche oltre il confine siriano. Il tira e molla che da mesi vede impegnate le diplomazie statunitensi ed europee nel tentativo di coinvolgere la Turchia nelle operazioni militari contro l’ISIS sembrerebbe

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Le origini storiche dell’indipendentismo curdo

I curdi, che ritengono di discendere dagli antichi Medi, vivono in Medio Oriente almeno dal II millennio a.C. La parola kurd significa nomade ed era il nome dato loro dai popoli vicini. In realtà non tutti i kurdi erano nomadi, ma solo gli allevatori delle aree montane, perché esistevano anche curdi dediti all’agricoltura e sedentari. Per un lungo periodo conservarono una struttura sociale legata al clan gentilizio, tenuto insieme da

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[Napoli] Via Mezzocannone 16 Aula Lo Russo. Assemblea pubblica verso lo sciopero del 16 ottobre verso la mobilitazione del 7 novembre

VERSO LO SCIOPERO DEL 16 OTTOBRE! VERSO LA MOBILITAZIONE DEL 7 NOVEMBRE! La macelleria sociale continua senza soste: il governo Renzi, fedele esecutore di Confindustria, Bce e capitale finanziario, col Jobs Act sta sferrando l’ennesimo affondo teso a distruggere le ultime tutele sui luoghi di lavoro. L’attacco all’articolo 18 rappresenta l’esito quasi scontato di 20 anni di leggi precarizzanti e di attacchi indiscriminati al salario diretto, indiretto e differito: a

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Continua il supersfruttamento dei lavoratori nel gruppo Jabil fornitore di Apple

Inchiesta di China Labor Watch sulle fabbriche cinesi del gruppo americano Jabil a Wuxi, in Cina, che producono i coperchi di iPhone 6. L’inchiesta è stata condotta tramite investigatori che sono entrati come operai nella fabbrica Jabil Green Point. Orario di lavoro settimanale che arriva fino a 77 ore, straordinari accumulati fino a 158 ore (quattro volte le 36 ore previste dalla legge cinese) con un salario ancora inferiore alla

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Giovani in piazza ad Hong Kong: “primavera asiatica”, un’altra TienAnMen o cos’altro?

Per spiegare quanto sta avvenendo a Hong Kong i giornalisti tendono a usare questi due termini di paragone, le primavere arabe e la più grande rivolta studentesca mai vista in Cina. Ma la storia raramente si ripete uguale nello stesso paese o nello stesso tempo in luoghi diversi. I giovani liceali e universitari che si sono mobilitati a Hong Kong in comune coi proletari e i giovani arabi del 2011

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c’è chi prepara la riscossa

Sotto il capitalismo l’unificazione europea sarà impossibile o reazionaria Lenin Ora anche la famosa locomotiva tedesca comincia a perdere colpi dopo che l’instabilità politica portata dai conflitti in Ucraina e in Medio Oriente colpisce a livello economico i paesi esportatori. Nel frattempo è sotto gli occhi di tutti (in primis agli occhi dei proletari, quelli che ogni giorno pagano il duro prezzo gli effetti delle politiche di austerity) che la

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Egitto : la ripresa progressiva delle lotte operaie e loro significato

Pubblichiamo qui un articolo di Solidarité Ouvrière del 23 settembre 2014 pubblicato da Jacques Chastaing per il sito “A l’Encontre”: Da agosto, dopo il mese del Ramadan, in Egitto c’è stata la ripresa incontestabile, seppure lenta, degli scioperi. Occorre senz’altro sottolineare che da oltre tre anni le lotte dei salariati e sfruttati egiziani sono state pressoché continue, hanno a volte raggiunto livelli di mobilitazione raramente visti nella storia e hanno

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L’affondo sull’articolo 18

E siamo di nuovo d’accapo con l’Articolo 18 della “Legge 300”, più comunemente conosciuta come “Statuto dei Lavoratori”. Tale Articolo prevede il diritto di “reintegra”, cioè di ripristino del posto di lavoro per quel lavoratore licenziato in maniera “discriminatoria”: con motivazioni inerenti cioè alle sue convinzioni o appartenenze politico- sindacali, al suo credo religioso, alla sua razza ed a tutto ciò che concerne il terreno della sua vita privata. Molti

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Demografia e paura del cambiamento determinano la vittoria del NO in Scozia

Negli anni ’90 abbiamo assistito al secessionismo di varie aree dell’est Europa in Cecoslovacchia, nella ex Juguslavia. Quasi sempre aree le cui borghesie ritengono, una volta indipendenti, di diventare più ricche; aree quindi che godono di qualche primato (più materie prime, più industria ecc) rispetto al resto del paese dal quale vogliono separarsi. E’ il caso oggi della Scozia il cui National Scottish Party mirava alla autonoma gestione del paese

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