Dopo lo sgombero dell’occupazione della basilica di Santa Maria del Popolo della mattina, nel pomeriggio di ieri in centinania in piazza per ribadire l’opposizione netta alla manifestazione fascio-leghista di Salvini, Lega Nord e Casapound di oggi a Roma. L’intenzione era percorrere le strade in corteo da piazzale Flaminio verso Piazza del Popolo, ovvero la piazza dove è previsto il conclusivo discorso di Salvini, già blindatatissima dalle forze dell’ordine. Ancora una
Continua a leggereEnnesima aggressione a un delegato SI.Cobas
Esprimiamo la nostra piena solidarietà a Flavius Rad delegato del SI Cobas aggredito brutalmente la sera del 27 febbraio. Episodi come questo ci dimostrano che i padroni insieme ai loro servi dei sindacati asserviti non abbiano alcuno scrupolo a servirsi di qualunque mezzo per intimidire i lavoratori che rialzano la testa per rivendicare salario e diritti. Per quello che ci riguarda l’accaduto ci convince ancora di più nel costruire, rafforzare
Continua a leggereTsipras e Varoufakis calano le brache. Ora per i proletari greci si apre una nuova sfida: la lotta per il potere
L’esito della trattativa tra il governo greco e l’Eurogruppo si è per il momento conclusa con l’approvazione del piano di risanamento presentato dal governo greco da parte degli strozzini dell’Unione europea e del Fondo Monetario internazionale. Della vicenda si sono occupati, con abbondanza di particolari, tutti i mezzi di comunicazione di massa. Tutti i commenti hanno sottolineato il clamoroso voltafaccia del governo greco che si è sostanzialmente piegato ai creditori.
Continua a leggereImperialismo italiano, fazioni libiche e assi internazionali
Da circa quattro anni le fazioni armate della Libia si scontrano. I servizi segreti italiani ne hanno censiti 200; al di là della connotazione tribale, ideologica o religiosa cuore del conflitto tra tribù e brigate è nell’accaparrarsi il patrimonio miliardario di Gheddafi e il business di petrolio e gas; per finanziarsi cercano di prendere il controllo di un pozzo petrolifero e di vendere più o meno legalmente il petrolio, oppure
Continua a leggereQATAR – UNA COPPA DEL MONDO INSANGUINATA ANTICHE E NUOVE SCHIAVITÙ SALARIATE (3)
Come una grande calamita i ricchi paesi del Golfo attirano forza lavoro soprattutto dal Sud Est asiatico. Emigrano per sfuggire alla miseria del loro paese … e si ritrovano in condizioni ancora più inumane. Sono circa 1,2 milioni i lavoratori emigrati in Qatar per lavorare in progetti del valore di circa €184,5 MD. Il 22% di loro sono indiani, altrettanti i pachistani. Circa il 16% nepalesi, 13% iraniani, 11% filippini,
Continua a leggere15 Ottobre: continua l’accanimento giudiziario
Pubblichiamo un comunicato scritto dai compagni del Laboratorio Politico Iskra di Roma e Viterbo sulla situazione dopo i provvedimenti giudiziari in seguito alle vicende del 15 Ottobre. Alla fine anche un resoconto della vita in galera da parte di Davide Rosci, uno degli indagati. Continua l’accanimento giudiziario nei confronti dei compagni che parteciparono al corteo del 15 ottobre del 2011 a Roma. Dopo anni di misure cautelari, che vanno dall’arresto
Continua a leggereCARBONE ED ENERGIA PROLETARIA
Bacino minerario slesiano, Sud della Polonia. Il 7 gennaio 2000 minatori hanno rifiutato di scendere sottoterra, nella miniera di Brzeszcze. È una delle 14 miniere della Kompania Weglowa, il maggior gruppo minerario europeo, in grado sfornare fino a 34 milioni di tonnellate di carbone, grazie al sudore dei suoi 64 000 minatori. Protestano contro la preannunciata chiusura di 4 miniere del gruppo, quelle di Brzeszcze, Bytom, Ruda Śląska e Gliwice,
Continua a leggereL’Italia preme per un intervento militare in Libia. Scendiamo in piazza contro le guerre dell’imperialismo!
Il governo italiano dopo essersi dichiarato pronto a guidare una spedizione militare in Libia contro l’avanzare dell’ISIS, e aver chiesto di mettersi alla testa di un esercito europeo con Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna, oggi prende tempo, probabilmente in attesa delle reazioni internazionali. Dopo lo smacco del 2011, quando l’intervento franco-britannico-americano ruppe le uova nel paniere della collaborazione (di Prodi quanto Berlusconi) con Gheddafi, Renzi non vuole perdere l’occasione ISIS
Continua a leggereAlzare il livello della lotta politica rivoluzionaria. Organizzarlo e dirigerlo!
L’elezione del nuovo presidente della repubblica aveva rafforzato l’esecutivo Renzi. Con un colpo spiazzante che denota una certa spavalderia e prontezza di riflessi, il presidente del consiglio aveva messo nell’angolo Berlusconi, costretto Ndc a fare ammenda, e ricompattato su Mattarella tutta l’area alla sua sinistra (a partire dalla minoranza PD), facendo “girare a vuoto” il M5S, che sulla carta rimane la seconda forza politica del paese dopo il PD stesso.
Continua a leggereARANCE E DATTERI “SAPORE DI SOLE, SAPORE DI TERRA” E DI ANTICHE E NUOVE SCHIAVITÙ SALARIATE (2)
Dalle migliaia di migranti dipende in gran parte la ricchezza dell’agricoltura israeliana, un’agricoltura altamente sviluppata, che fa di Israele un grande esportatore e leader mondiale nelle tecnologie agricolturali.[1] Ma scienza e tecnologia servono anche in agricoltura a produrre profitti per i proprietari terrieri, per garantire loro la competitività sul mercato internazionale, non per soddisfare i bisogni vitali dei lavoratori da essi sfruttati. Sono circa 25 000 i braccianti immigrati in
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