Contro la riforma del diritto del lavoro voluta dal governo “socialista” di Hollande, il progetto di legge Khomri, protestano da due mesi in tutta la Francia studenti, lavoratori salariati, disoccupati e pensionati, in un susseguirsi di manifestazioni le principali delle quali sono state il 9, 17, 31 marzo, il 5, il 9, il 14 e il 28 aprile. E infine anche i cortei del 1° maggio hanno gridato all’unisono il
Continua a leggereContro le aggressioni e le intimidazioni a compagni e militanti SI Cobas
Nel giro di qualche giorno sono stati aggrediti in Lombardia quattro esponenti del SI Cobas. Il 22 aprile alla Bartolini di Landriano (PV), nel corso di una assemblea sindacale dove un energumeno delegato della CGIL, noto tirapiedi dell’azienda, ha aggredito e poi percosso un militante ed un delegato interno del SI Cobas, procurando a quest’ultimo un trauma cranico. Nella notte tra il 24 ed il 25 aprile a Seriate (BG)
Continua a leggerePER UN PRIMO MAGGIO PROLETARIO E INTERNAZIONALISTA
Riceviamo e pubblichiamo questo appello del SI Cobas per una giornata di lotta il Primo Maggio a Milano. Domenica Primo Maggio manifestazione SI Cobas da Piazzale Loreto, viale Padova, poi percorso verso piazza Duca d’Aosta, Il Primo Maggio da più di un secolo è la giornata di lotta dei lavoratori di tutto il mondo per la riduzione dell’orario di lavoro, la difesa del salario e delle condizioni di lavoro, nella
Continua a leggereSolidarietà con la classe lavoratrice francese!
Pubblichiamo questo appello di Solidaires a promuovere, in occasione del prossimo sciopero generale in Francia (28 aprile) contro la nuova Legge del Lavoro, iniziative in solidarietà con gli scioperanti davanti alle ambasciate francesi in altri Paesi. Cari compagni, come saprete è in corso in Francia un ampio movimento sociale contro il progetto di Legge sul Lavoro, proposto dal ministro Myriam El Khomri, che rappresenta un attacco senza precedenti contro il
Continua a leggerePer un 25 aprile di lotta di classe
Le celebrazioni ufficiali per il venticinque aprile di quest’anno suonano particolarmente ipocrite. Mentre decantano la superiorità della democrazia, della libertà di parola, dello stato di diritto, le autorità dello stato italiano hanno appena siglato insieme agli altri governi europei un accordo col regime liberticida della Turchia per affidargli la repressione dei migranti. Festeggiano la fine dell’occupazione militare nazifascista, ma hanno appena deciso l’invio di nuove truppe all’estero (in Iraq e
Continua a leggereTerrorismo borghese contro i proletari
Dopo Parigi, Bruxelles. Gli attentati dell’ISIS in Europa con le loro decine di morti sono la pallida eco dei massacri perpetrati in Medio Oriente e soprattutto in Siria dalle bande dei tagliagole sciiti, sunniti delle varie appartenenze, dagli eserciti turco, siriano, dagli aerei americani, francesi, inglesi, qatarini, arabi, russi: centinaia di migliaia di morti, e milioni di sfollati in Siria. E le decine di migliaia di morti in mare e
Continua a leggereSULLE REGIONALI TEDESCHE PESA SÌ LA QUESTIONE PROFUGHI, MA SOPRATTUTTO PESANO PRECARIETÀ E INSICUREZZA SOCIALE
Le elezioni regionali tedesche del 13 marzo scorso hanno riguardato oltre 1/5 della popolazione complessiva (12,6 milioni di aventi diritto al voto, hanno interessato tre Land, due nella Germania Ovest – Baden-Württemberg, Renania-Palatinato (Rheinland-Pfalz), e uno dell’ex Germania Est – Sassonia-Anhalt (Sachen-Anhalt). Si tratta di un parziale sondaggio, utile alla borghesia tedesca per “correggere il tiro”, per elaborare cioè una linea politica di mediazione tra le sue frazioni che le
Continua a leggereIl 18 marzo sciopero generale: contro il governo, contro la guerra
Lo “sciopero generale” proclamato da CUB, SI Cobas e USI AIT per venerdì 18 marzo pone obiettivi in gran parte condivisibili (l’opposizione alla guerra, al jobs act, la difesa della libertà di sciopero e di organizzazione sindacale contro gli accordi sulle rappresentanze, il rilancio della contrattazione nazionale contro l’aziendalizzazione e individualizzazione dei rapporti di lavoro, l’aumento dei salari e la riduzione dell’orario, la libera circolazione delle persone e la parità
Continua a leggereFRANCIA – MASSICCIA RISPOSTA SOCIALE CONTRO LA LEGGE EL KOHMRI, IL JOBS ACT FRANCESE
NON È CHE UN INIZIO, CONTINUIAMO LA LOTTA Mercoledì 9 marzo oltre 200mila studenti,[1] lavoratori salariati e disoccupati, pensionati hanno protestato in tutta la Francia con circa 230 cortei contro la riforma del diritto del lavoro, il progetto di legge Khomri, dal nome della ministro del lavoro. Centomila i manifestanti nella sola Parigi, secondo il sindacato CGT, dove sono stati bloccati oltre 90 licei. Nelle altre città, in 10 000
Continua a leggereL’imperialismo italiano e la torta libica
Mentre il presidente del Consiglio Renzi e il ministro degli Esteri Gentiloni continuano a invitare alla cautela, di fatto l’Italia sta lentamente “scivolando” verso un intervento militare diretto nel paese, come hanno già fatto altre nazioni imperialiste. Secondo il governo, tale intervento dovrebbe avvenire solo su richiesta di un governo libico che unifichi le fazioni di Tripoli e Tobruk, con una coalizione autorizzata dall’ONU di cui l’Italia avrebbe la guida.
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