NON CEDIAMO SU NIENTE! È IL MOMENTO DI SCENDERE TUTTE E TUTTI IN LOTTA!

Licenziamenti, disoccupazione, salari congelati, miseria, arbitrio padronale … Non ne possiamo pù! E padroni e governo vogliono peggiorare ancora questa situazione?? Non lasciamoli fare! Ritiro della Legge “lavoro” Riportiamo la traduzione dell’appello di Initiative Communiste Ouvrière del 25 maggio La lotta contro la Legge sul lavoro, questa legge che mira a distruggere le garanzie collettive del mondo del lavoro, si è rinvigorita la scorsa settimana e in questo week-end: depositi

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CONTRO IL JOBS ACT FRANCESE – CHI RINUNCIA A COMBATTERE HA GIÀ PERSO!

Ormai da tre mesi protestano in tutta la Francia studenti, lavoratori salariati, disoccupati e pensionati contro il Jobs Act alla francese, il progetto di legge El Khomri. Un crescendo di iniziative che hanno man mano allargato il fronte di lotta, nello sforzo di far convergere lotte sindacali di settore con le proteste contro la politica anti-operaia del governo. Il calendario delle lotte rimane molto nutrito e vario, smentendo le previsioni

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IL MIGRATION COMPACT FRA INCENSO E IPOCRISIA

Al termine dell’incontro a Roma fra Renzi e Merkel sull’immigrazione, la Merkel si è recata in Vaticano per consegnare a papa Bergoglio il premio Carlo Magno. Una scelta curiosa, in vista del tema in campo, dal momento che come tutti sanno Carlo Magno cristianizzò a forza i Sassoni massacrandone i due terzi. Merkel e Renzi nell’incontro di Roma si sono presentati come gli Europei buoni, contrari ai muri e favorevoli

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FRANCIA – CONTINUA LA LOTTA CONTRO LA LEGGE EL KOHMRI, IL JOBS ACT FRANCESE

Contro la riforma del diritto del lavoro voluta dal governo “socialista” di Hollande, il progetto di legge Khomri, protestano da due mesi in tutta la Francia studenti, lavoratori salariati, disoccupati e pensionati, in un susseguirsi di manifestazioni le principali delle quali sono state il 9, 17, 31 marzo, il 5, il 9, il 14 e il 28 aprile. E infine anche i cortei del 1° maggio hanno gridato all’unisono il

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Contro le aggressioni e le intimidazioni a compagni e militanti SI Cobas

Nel giro di qualche giorno sono stati aggrediti in Lombardia quattro esponenti del SI Cobas. Il 22 aprile alla Bartolini di Landriano (PV), nel corso di una assemblea sindacale dove un energumeno delegato della CGIL, noto tirapiedi dell’azienda, ha aggredito e poi percosso un militante ed un delegato interno del SI Cobas, procurando a quest’ultimo un trauma cranico. Nella notte tra il 24 ed il 25 aprile a Seriate (BG)

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PER UN PRIMO MAGGIO PROLETARIO E INTERNAZIONALISTA

Riceviamo e pubblichiamo questo appello del SI Cobas per una giornata di lotta il Primo Maggio a Milano. Domenica Primo Maggio manifestazione SI Cobas da Piazzale Loreto, viale Padova, poi percorso verso piazza Duca d’Aosta, Il Primo Maggio da più di un secolo è la giornata di lotta dei lavoratori di tutto il mondo per la riduzione dell’orario di lavoro, la difesa del salario e delle condizioni di lavoro, nella

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Solidarietà con la classe lavoratrice francese!

Pubblichiamo questo appello di Solidaires a promuovere, in occasione del prossimo sciopero generale in Francia (28 aprile) contro la nuova Legge del Lavoro, iniziative in solidarietà con gli scioperanti davanti alle ambasciate francesi in altri Paesi. Cari compagni, come saprete è in corso in Francia un ampio movimento sociale contro il progetto di Legge sul Lavoro, proposto dal ministro Myriam El Khomri, che rappresenta un attacco senza precedenti contro il

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Per un 25 aprile di lotta di classe

Le celebrazioni ufficiali per il venticinque aprile di quest’anno suonano particolarmente ipocrite. Mentre decantano la superiorità della democrazia, della libertà di parola, dello stato di diritto, le autorità dello stato italiano hanno appena siglato insieme agli altri governi europei un accordo col regime liberticida della Turchia per affidargli la repressione dei migranti. Festeggiano la fine dell’occupazione militare nazifascista, ma hanno appena deciso l’invio di nuove truppe all’estero (in Iraq e

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Terrorismo borghese contro i proletari

Dopo Parigi, Bruxelles. Gli attentati dell’ISIS in Europa con le loro decine di morti sono la pallida eco dei massacri perpetrati in Medio Oriente e soprattutto in Siria dalle bande dei tagliagole sciiti, sunniti delle varie appartenenze, dagli eserciti turco, siriano, dagli aerei americani, francesi, inglesi, qatarini, arabi, russi: centinaia di migliaia di morti, e milioni di sfollati in Siria. E le decine di migliaia di morti in mare e

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SULLE REGIONALI TEDESCHE PESA SÌ LA QUESTIONE PROFUGHI, MA SOPRATTUTTO PESANO PRECARIETÀ E INSICUREZZA SOCIALE

Le elezioni regionali tedesche del 13 marzo scorso hanno riguardato oltre 1/5 della popolazione complessiva (12,6 milioni di aventi diritto al voto, hanno interessato tre Land, due nella Germania Ovest – Baden-Württemberg, Renania-Palatinato (Rheinland-Pfalz), e uno dell’ex Germania Est – Sassonia-Anhalt (Sachen-Anhalt). Si tratta di un parziale sondaggio, utile alla borghesia tedesca per “correggere il tiro”, per elaborare cioè una linea politica di mediazione tra le sue frazioni che le

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