Come presidente dell’ANP, ABU MAZEN avrà più poteri di ARAFAT. Ha riallacciato i rapporti coi paesi arabi, coi gruppi palestinesi più intransigenti, con gli USA.RAMALLAH – Orfani, e insieme liberati da Yasser Arafat, padre-padrone che alla fine si è rivelato troppo padrone e poco padre, un milione e novecentomila palestinesi scelgono oggi il suo successore al vertice dell’Anp. Non voteranno firmando cambiali in bianco ma con la mente, perché il
Continua a leggereHamas, il candidato ombra nella miseria del feudo di Gaza – DANIELE MASTROGIACOM
Grazie alle sue numerose opere di assistenza sociale, Hamas gode di grande popolarità e può condizionare non solo queste elezioni, ma soprattutto le amministrative del 27 gennaio GAZA – «Se Hamas partecipasse al voto, vincerebbe». Alì, 30 anni, uno dei duemila pescatori che ogni notte affronta il mare e le motovedette israeliane, è sicuro di quello che dice. E per dimostrare perché il movimento islamico più temuto da al Fatah
Continua a leggereIndonesia, finita la tregua Tornano a parlare le armi – Francesco Battistini
Dopo il maremoto riprendono gli scontri in INDONESIA fra governo e guerriglieri separatisti islamici a Banda Aceh; SRI LANKA: nuove tensioni fra governo e Tigri tamil. Nello SRI LANKA i separatisti delle Tigri tamil minacciano di riprendere gli scontri se i soldati governativi non si ritireranno dai campi tamil. In INDONESIA i guerriglieri separatisti del GAM di Banda Aceh (musulmani integralisti) attaccano i soldati indonesiani per approfittare delle loro perdite
Continua a leggereL A RIFORMA DELLA PAC-I nuovi premi «falciano» il grano
autore: ALESSANDRO MASTRANTONIO L A RIFORMA DELLA PAC Via al sistema del disaccoppiamento: semine di frumento duro in calo fra il 30 e il 50% Il diritto all’aiuto è sganciato dalla produzione: 800mila le aziende interessate Per l’Italia budget di 2,8 miliardi.ROMA • Al via la deregulation degli aiuti comunitari a favore dell’agricoltura. Dopo circa mezzo secolo di onorato servizio, i vecchi meccanismi della Pac — prima con la politica
Continua a leggereUna pace che scotta
Gli osservatori si attendono che, non appena sarà firmato il trattato di pace tra il governo sudanese e il movimento secessionista Splm domenica prossima nella capitale del Kenia, Nairobi, prenderà il via il maggior investimento tedesco in Africa. Il trattato comprende anche il trasferimento ufficiale del potere nel Sud al Splm. Si tratta della costruzione di diverse linee ferroviarie che collegheranno tra loro quattro Stati dell’Africa orientale (Sudan, Kenia, Uganda,
Continua a leggerePrecari, trecento in lista d´attesa – Stefano Rossi
Repubblica Milano Nonostante la Corte Costituzionale abbia bocciato il blocco del turn-over, per ora il Comune di Milano non intende assumere precari, come invece ha fatto quello di Monza.Negli ultimi 7 anni l’organico del Comune di Milano è sceso da 20.500 a 18.500 unità Lo sblocco del turnover negli enti locali decretato da una sentenza della Corte costituzionale di metà dicembre non aprirà per i lavoratori atipici un periodo di
Continua a leggereAl via la contesa tra il Richelieu e il líder maximo di Teheran
Prossime elezioni presidenziali iraniane: scontro fra l’ex premier HASHEMI RAFSANJANI, possibile candidato, e il premier attuale ayatollah ALI’ KHAMENEI. Entrambi veterani della rivoluzione khomeinista, KHAMENEI ( N.d.R.: segnalato come un riformista) si appoggia ai militari e ai tecnici laici per contrastare la candidatura di RAFSANJANI ( N.d.R.: ricordato come più conservatore) .Possibile candidato alternativo a RAFSANJANI potrebbe essere HASSAN ROWHANI, abile negoziatore sul nucleare; la situazione internazionale favorisce gli uomini
Continua a leggere«Voto in Iraq, non garantiamo la sicurezza» – Renzo Cianfanelli
In 4 delle 18 province irachene non si può garantire un voto sicuroIl tenente generale METZ: in almeno 4 delle 18 province irachene (dove vive quasi 1/3 della popolazione) “non esistono le condizioni” per un voto sicuro alle prossime elezioni; ma la guerriglia sarebbe in difficoltà dopo la perdita di Falluja e gli attentati contro gli USA si sono ridotti a 70 al giorno. Il Pentagono manda a Bagdad l’ex-generale
Continua a leggereL´appello dell´Onu all´Europa ”Mandate i mezzi militari” – Andrea Bonanni
L’ONU ha chiesto all’EUROPA di subentrare agli USA quando questi ridurranno la propria presenza nelle zone colpite dal maremoto.La UE ha già stanziato 1 miliardo e mezzo di euro (più di USA, GIAPPONE e AUSTRALIA insieme) e ha costretto gli USA a lasciare all’ONU la guida degli aiuti, ma non ha saputo unirsi per una mobilitazione dei mezzi militari. Dovrebbe esistere una forza d’intervento rapido di 60mila uomini, ma manca
Continua a leggereL’Asia emergente non vuol essere trattata come l’Africa – Danilo Taino
I paesi asiatici non accolgono bene l’idea di una moratoria sul debito: temono condizionamenti esteri e temono di perdere credibilità per prestiti futuri. Molto più bisognosa di moratorie sul debito è l’AFRICA.LONDRA – Quando, verso la fine degli Anni Novanta, l’Uganda entrò in un programma di parziale moratoria del debito estero, i creditori le chiesero la costituzione di un fondo finalizzato alla lotta alla povertà pari all’ammontare del sollievo finanziario
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