GERMANWINGS PREME VERSO EST

La filiale low-cost di Lufthansa collaborerà in futuro per il marketing e la distribuzione con la polacca Centralwings; ciò potrebbe costituire l’inizio di progetto anche per le altre compagnie per una rete pan-europea a basso costo. Per Germanwings il mercato del traffico aereo Germania-Polonia ha un alto valore strategico; si prevede un incremento del numero di passeggeri del 10%. Con Varsavia la compagnia tedesca a basso costo ha il primo

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L’EGEMONIA ECONOMICA DI BERLINO

Il fatto che funzionari di imprese tedesche ricoprano incarichi nella politica estera della U e è un indicatore, sia nella forma che nel contenuto, della egemonia economica di Berlino. Elmar Brok, presidente dal 1999 della Commissione Esteri del parlamento europeo, politico Cdu e membro del direttivo del Ppe (Partito Popolare Europeo), è anche consulente , “Senior Vice President”, del settore “Sviluppo dei media” del gruppo tedesco Bertelsmann, uno dei maggiori

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DOPO LA CATASTROFE DEL MAREMOTO – “SIAMO AMICI E VOGLIAMO AIUTARE”

Il ministro tedesco degli Esteri Joschka Fischer, ha visitato Indonesia, Tailandia e Sri Lanka. Era accompagnato da rappresentanti dell’industria del turismo e da funzionari dell’ Ufficio criminale federale. Ha dichiarato che scopo del suo viaggio è soprattutto quello di discutere sul coordinamento delle prossime fasi di aiuti. Il governo tedesco si esprimerà a favore di aiuti sul debito e per il libero ingresso di Sri Lanka al mercato Ue .

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E Bush sogna il New deal delle pensioni. Private – Massimo Gaggi

La riforma delle pensioni di BUSH prevede più spazio ai fondi privati, taglio delle prestazioni e introduzione del sistema contributivo. BUSH investe 40mln $ per propagandare la sua riforma delle pensioni La riforma prevede una drastica riduzione della quota pubblica della previdenza a favore dei fondi privati e di istituire il calcolo contributivo della pensione pubblica, che negli USA significherebbe un drastico calo delle prestazioni. L’obiettivo è di fare fronte

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Washington studia una via d’uscita dall’Iraq – Ennio Caretto

Pressata da chi vuole l’uscita dall’IRAQ, l’amministrazione USA valuta il ritiro su eventuale richiesta del governo iracheno stesso Secondo il New York Times, nell’amministrazione USA si inizia a discutere una “exit strategy” dall’IRAQ sul modello del ritiro dalle FILIPPINE negli anni ’80, avvenuto su richiesta del governo locale. Negli USA crescono i pareri favorevoli a lasciare alle forze irachene il controllo del territorio. Per il ritiro dall’IRAQ (che non sarebbe

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Londra invia altri 400 uomini. Via gli ucraini

L’UCRAINA annuncia di ritirare i suoi 1.600 uomini; la GRAN BRETAGNA invierà altri 400 uomini per garantire la sicurezza durante le elezioni Arrivano i fucilieri della Regina, partono i soldati ucraini. A tre settimane dal voto in Iraq, ieri da Londra è giunta la notizia del prossimo invio di altri 400 soldati per contribuire a garantire la sicurezza nel periodo delle elezioni previste per il 30 gennaio. Il segretario alla

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Il primo problema del presidente Abu Mazen è il suo premier Abu Ala-E.Ottolenghi

ABU MAZEN cerca la tregua coi gruppi terroristi palestinesi, ma non il loro disarmo. Una strada che può non fermare il terrorismo e minare il futuro stato palestinese.Le cancellerie occidentali accolgono con ottimismo la vittoria di ABU MAZEN alle elezioni presidenziali dell’ANP.Ora i suoi problemi sono coi rapporti coi gruppi terroristici palestinesi: la sua strategia (cooptarli nell’ANP senza disarmarli), se riuscisse, gli permetterebbe di evitare uno scontro interno ai palestinesi,

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Barghouti: ”Un governo ombra per combattere la corruzione” – ALBERTO STABILE

Secondo il candidato BARGHOUTI (al quale gli scrutini danno il 19,6% dei voti) il voto è stato viziato da brogli e dalla pressione israeliana. Contrario ad “accordi parziali”, BARGHOUTI vuole una conferenza che arrivi ad accordi definitivi con ISRAELE. RAMALLAH – Mustafa Barghouti, il principale sfidante di Abu Mazen, ha appena finito un incontro con John Kerry, il senatore democratico sconfitto da George Bush alle presidenziali americane. Lo si potrebbe

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Malagestione Onu

La Commissione Onu presieduta da PAUL VOLKER ha reso noto la malagestione Onu del programma “Oil for food”, usato da SADDAM per rafforzarsi, armasi e finanziare il terrorismo. La Commissione indipendente che indaga sul programma Onu “Petrolio in cambio di cibo” (Oil for Food) ha reso pubblici, su pressione americana, i primi documenti che confermano la malagestione delle Nazioni Unite. Il presidente Paul Volcker, riservandosi le prime conclusioni nella relazione

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Firmata la pace, il Sudan spera – GIAMPAOLO CADALANU

Accordo tra il governo sudanese e i ribelli autonomisti del sud per cessare le ostilità e spartirsi sia il potere esecutivo, sia il petrolio. Accordo per una eventuale secessione indolore del sud. Ridevano di gusto John Garang e Ali Osman Taha, il capo dei ribelli e il vicepresidente del Sudan, durante la cerimonia per la firma dell´accordo di pace. Mano nella mano davanti ai fotografi, il leader dell´Esercito popolare per

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