Aumentano in Italia e nel mondo gli investimenti per l’industria di morte

Mentre imperversa una pandemia che ha già mietuto oltre 240 000 vittime, e sta provocando la maggiore crisi economica e sociale dal secondo dopoguerra, mentre nel mondo 821 milioni di persone sono sottonutrite, continua il rafforzamento e l’espansione della macchina militare della borghesia in tutto il mondo. Una accumulazione di potenza mortifera che ogni paese persegue per accrescere o mantenere la fetta del proprio bottino estratto dal lavoro, a spese della

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Questo 1° maggio, più che mai internazionalista

Mai come in questo 1° maggio, segnato dall’esplosione di una crisi sanitaria ed economica globale, è vitale che i lavoratori e le lavoratrici di tutto il mondo si uniscano nella lotta contro un sistema sociale che ormai riesce ad andare avanti solo creando disastri a catena – anche quando questi disastri erano stati da lungo tempo previsti, come l’attuale (e simili) epidemie. Per quanto si cerchi in tutti i modi

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USA – Riaprire l’economia ci manderà all’inferno

Presentiamo la traduzione dal sito di Labor Notes di un articolo di Mike Davis che denuncia la colpevole impreparazione del sistema sanitario americano ad affrontare la pandemia da coronavirus e l’incoscienza delle manifestazioni tenute da ambienti di destra per far riaprire immediatamente tutte le attività economiche. Notevoli i paralleli con l’Italia e altri paesi europei: la gestione capitalistica della sanità, le pressioni delle imprese per ripartire senza vere garanzie anti-contagio

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Brama di profitto, immigrati ed epidemia COVID-19

La crisi sanitaria in corso dimostra come i costi di questo sistema basato sul predominio di una minoranza finiscano per divenire costi sociali per la maggioranza. Un esempio è quello del supersfruttamento e discriminazione dei lavoratori migranti della ricca città-stato di Singapore, una forza lavoro indispensabile e altamente redditizia per la sua borghesia. Il successo vantato dal governo per il precoce contenimento della malattia tramite quarantene e tracciabilità dei contatti,

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La presa degli Agnelli sui media

Ieri la Exor, cassaforte della famiglia Agnelli, ha completato l’acquisto, del 60,9% di GEDI, un gruppo multimediale che controlla 15 testate giornalistiche, ricordiamo la Repubblica, La Stampa, il Secolo XIX, L’Espresso, il giornale online HuffPost Italia, Business Insider Italia, giornali locali come Il Centro, La Città, L’Alto Adige e Trentino, tre radio nazionali, Radio Deejay, Radio Capital e m2o e delle emittenti televisive m2o TV, Radio Capital TiVù e Deejay

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Eurobonds e Mes: due modi diversi per un unico fine: schiacciare i lavoratori

Nelle ultime settimane il dibattito sulla politica economica ed estera italiana è stato assorbito dalla scelta coronabond / MES, ossia tra l’emissione di titoli garantiti dalla UE per finanziare le misure anti-crisi, come vorrebbero i Cinquestelle, e l’utilizzo del Meccanismo Europeo di Stabilità, che il PD, Renzi e Forza Italia sono disposti ad accettare. La Lega poi ha votato contro entrambe le soluzioni, optando per un finanziamento interno all’Italia, voltando

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MÉXICO, appunti sul Covid-19

Nonostante la diffusione del contagio da Sars-CoV-2 nella repubblica messicana non abbia raggiunto, allo stato attuale, numeri impressionanti – 9501 casi positivi confermati e 857 decessi alla data del 21 aprile, dati non paragonabili all’Italia o ai vicini USA – il Messico è il paese latinoamericano col tasso più alto di decessi per covid-19: 9,02%, dati OMS. Secondo l’FMI il governo di López Obrador ha destinato solo l’equivalente dello 0,7%

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Il covid-19 in Cile

Il Cile attualmente è il terzo paese dell’America Latina, dopo Brasile e Perù, per numero di contagi da Covid-19: al 21 aprile sono 10.832 le persone infette e 147 i morti, con una mortalità del 1,36%. Di fronte alla crisi sanitaria che sta vivendo il paese, il governo Piñera dimostra ancora una volta il suo disprezzo per la vita della classe lavoratrice e della popolazione più povera. Durante la rivolta

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Coronavirus e coscienza di classe

E’ notizia di oggi che il governatore della Lombardia, il leghista Attilio Fontana, annuncia un “Piano Marshall” per la Regione di tre miliardi di euro da qui al 2022, di cui 400 milioni per Comuni e Province per opere “immediatamente cantierabili”. La parola d’ordine di Padroni e governati di ogni schieramento politico è infatti quella di “RIAPRIRE! RIAPRIRE! RIAPRIRE!” “Una “rivoluzione” chiosa Fontana; nonostante il record funesto detenuto dalla Regione

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Bonomi, il piccolo “uomo forte” della Confindustria

Abbiamo pubblicato la denuncia politica che il Pungolo Rosso fa nei confronti del nuovo presidente della Confindustria. In questo articolo cerchiamo di analizzare più nel dettaglio la figura di questo piccolo industriale cresciuto come funzionario del grande capitale. L’elezione di Carlo Bonomi ci dice come si muoverà una parte significativa del padronato nei prossimi mesi. Bonomi chiede di ridurre il “cuneo fiscale” e più denaro pubblico alle imprese. Vuole la

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