Solana: niente sanzioni a Teheran finché stiamo trattando con loro

Paolo Salom Dai centimetri alle virgole, la sostanza non cambia. Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, dopo aver respinto giovedì l’ultimatum dell’Onu sul nucleare («non arretreremo di un centimetro»), ieri è tornato a ribadire il concetto, affermando che la Repubblica islamica «non rinuncerà nemmeno a una virgola dei suoi diritti nucleari». Certo, l’accento è posto sugli «scopi pacifici» dell’energia atomica. Ma nessun limite può essere posto allo sviluppo di un ciclo

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E l´Europa ora cerca il dialogo con Hamas

EUROPA, MEDIO ORIENTE, ISRAELE ANDREA BONANNI FORTE della capacità di iniziativa dimostrata in Libano, l´Europa getta il proprio peso anche sul fronte del conflitto israelo-palestinese. E prepara una svolta che potrebbe portare a stabilire rapporti con Hamas, rafforzare in modo decisivo la posizione del presidente palestinese Abu Mazen, ricondurre la Siria nel gioco diplomatico e schiudere la via per un nuovo negoziato di pace con Israele. Come sempre accade negli

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Dall'Iran all'energia, asse tra Italia e Francia

Alessandra Coppola Prodi incontra il premier de Villepin: impegno comune per la pace in tutto il Medio Oriente Dichiarazioni di collaborazione fra ITALIA e FRANCIA su IRAN, immigrazione ed energia. Sia ITALIA sia FRANCIA considerano insufficiente la politica energetica europea; VILLEPIN prospetta che l’Enel possa acquistare parte delle attività dimesse da Suez e Gaz de France e riconosce all’ITALIA un possibile ruolo nella trattativa sul nucleare iraniano; PRODI e VILLEPIN

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Demografia – Gli arabi iracheni vedono un improbabile riparo con i nemici di un tempo

Irak, etnie, arabi, curdi Demografia – Gli arabi iracheni vedono un improbabile riparo con i nemici di un tempo EDWARD WONG Decine di migliaia di famiglie arabe stanno spostandosi alla ricerca di un luogo sicuro: fuori dal Kurdistan quasi 39 000 famiglie (molte più di 27 000, la cifra ufficiale del governo iracheno a luglio) sono state sradicate dalla violenza settaria tra sunniti e sciiti. Nonostante i decenni di brutale domino arabo

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Afghanistan – La Bundeswehr chiede un rafforzamento

Germania, Missioni militari, Asia centrale, Afghanistan Afghanistan – La Bundeswehr chiede un rafforzamento Hans-Jürgen Leersch Lo stato maggiore militare ha chiesto la creazione di una riserva di mezzi corazzati per l’Afghanistan, dato l’aumento degli attacchi. «la crescente delusione e insoddisfazione della popolazione, l’ininterrotta influenza dei signori della guerra e della criminalità organizzata». La di mezzi corazzati riserva (che sarà situata a Mazar-i-Sharif) è costituita da carri armati tipo Fuchs, e

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Crisi Mediorientale – La conferenza per la Palestina porta quasi 400 milioni di euro

Ue, Germania, Palestina, aiuti finanziari Crisi Mediorientale – La conferenza per la Palestina porta quasi 400 milioni di euro (Conferenza di Stoccolma dei paesi donatori) Il ministro tedesco degli Esteri Steinmeier (SPD) e la commissaria per la politica estera UE, Ferrero-Waldner, si sono detti per un maggior ruolo della UE nel conflitto MO. Steinmeier: la UE dovrebbe impegnarsi per la ripresa dei colloqui israelo-palestinesi, e per la ripresa dei lavori

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Risoluzione ONU – Il Sudan respinge le truppe Onu

Africa Orientale, Sudan, Onu, missione militare Risoluzione ONU – Il Sudan respinge le truppe Onu Il Sudan ha respinto la risoluzione ONU, approvata da 12 dei 15 membri (con Russia, Cina e Qatar astenuti) per l’invio di truppe nel Darfur in sostituzione di quelle dell’Unione Africana. La Russia è la maggiore fornitrice di armi del Sudan; la Cina ha investito MD di dollari nell’industria petrolifera del paese, il 60% del

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La crisi iraniana deve essere risolta con negoziati!

La tedesca Camera dell’Industria e del Commercio, DIHK: appoggia la disponibilità ai negoziati verso l’Iran del governo tedesco e dei suo partner internazionali. È importante sostenere all’interno dell’Iran le forze che cercano un accordo con la comunità internazionale; a questo contribuisce in modo rilevante l’interscambio economico. Sanzioni economiche non risolverebbero alcun problema politico, come dimostrato drammaticamente dall’esempio dell’Irak. L’economia tedesca ne sarebbe fortemente colpita in un importante mercato in crescita.

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"Io, nell´inferno dei braccianti schiavi"

FABRIZIO GATTI Una settimana da straniero per documentare lo sfruttamento e le violenze subite da migliaia di immigrati Un inviato dell´Espresso tra i raccoglitori di pomodori del foggiano Sottopagati, ammassati in luridi tuguri, massacrati di botte dai caporali se protestano. Sono almeno 5000 gli immigrati africani e dell´Europa dell´est che sopravvivono da schiavi nei campi di pomodori del foggiano. Un inviato dell´Espresso, , per una settimana si è finto uno

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Già pronte le misure anti sanzioni

BIJAN ZARMANDILI Una svolta liberista per proteggere borghesia e mercati Su impulso di AHMADINEJAD, l’IRAN starebbe preparando una svolta liberista: buona parte delle aziende dello stato passerebbe a privati, fondazioni e enti militari. Una sorta di rivoluzione liberista come misura preventiva nel caso che l´Occidente decida di punire la Repubblica islamica con delle pesati sanzioni economiche e cerchi di ridurla alla fame: si tratta di un capillare piano di privatizzazioni,

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