La Francia evita di criticare la Cina sul Tibet

Le Monde       080322 La Francia evita di criticare la Cina sul Tibet ●    La Francia, preoccupata di mantenere il “partenariato strategico e globale” con la Cina, ha tenuto un atteggiamento più retrivo rispetto agli altri paesi europei sulla repressione cinese in Tibet. o   Nella sua campagna elettorale Sarkozy aveva assunto la difesa dei diritti umani come base della sua futura politica estera: o   divenuto presidente ha dato il benvenuto a

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Il presidente della Francia non riuscirà a ri-fondare l’Unione Mediterranea Politica da operetta

Taz      080320 Il presidente della Francia non riuscirà a ri-fondare l’Unione Mediterranea Politica da operetta Commento di DANIELA WEINGÄRTNER – Le aspirazioni della politica UE di vicinanza per l’Est e quella per il Mediterraneo si scontrano con le contraddizioni esistenti tra i vari paesi, come dimostra lo scarso successo ottenuto finora dalla politica per il Mediterraneo. ●     Senza tenere conto di questa realtà Sarkozy ha messo in scena un’operetta intitolata “Unione Mediterranea”,

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Offerta di Lafontaine – Ackermann deve entrare nella Linke

Die Welt        080320 Offerta di Lafontaine – Ackermann deve entrare nella Linke ●    Joseph Ackerman, capo di Deutsche Bank, a seguito del crollo internazionale delle Borse: «I Governi devono avere maggior influenza sui mercati». Nella crisi non crede «solo alle forze di auto-risanamento dei mercati». Ha chiesto azioni congiunte di governi, banche centrali e banche, per ripristinare la fiducia nei mercati finanziari globali. ●    Il capo della tedesca Die Linke:

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Il Tibet disturba la diplomazia cinese del papa

Le Figaro       080320 Il Tibet disturba la diplomazia cinese del papa corrispondente dal Vatican Hervé Yannou ●    La repressione cinese imbarazza Benedetto XVI, impegnato nella normalizzazione delle relazioni della Chiesa cattolica con Pechino, una delle sue grandi sfide diplomatiche. ●    Dopo una settimana di silenzio, nonostante si preoccupi di trattare con riguardo Pechino è stato costretto a reagire da un inizio di polemica, facendo pubblico appello al dialogo e alla

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Kosovo, pedina insanguinata delle potenze

Con la dichiarazione d’indipendenza si è consumato il più recente, ma certamente non l’ultimo, capitolo della travagliata storia di questa regione. Per limitarci al secolo scorso, serve fissare alcuni fatti storici, che evidenziano come la popolazione kosovara sia stata vittima delle spartizioni imperialiste. 1) il Kosovo, regione a maggioranza albanese, diventa serbo nel 1912 in seguito a una decisione comune dell’imperialismo francese e di quello russo che puntano sulla Serbia

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Internazionalizzazione rafforzata

Gfp     080319 Internazionalizzazione rafforzata ●    Le 30 maggiori società quotate alla borsa tedesca Dax hanno aumentato per il quinto anno consecutivo i loro profitti, nel 2007 €73,8MD al netto delle tasse, + €14Md, +23,2% su 2006. ●    profitti utilizzati soprattutto per l’espansione internazionale e per riappropriarsi delle proprie quote: o   Basf ha utilizzato €1,9Md. per riprendersi proprie quote, Deutsche Bank €2,9 Md; Daimler ed E.on ognuna €3,5Md.; RWE €2,5 Md.

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La leva olimpica

Gfp     080317 La leva olimpica ●    Berlino utilizza i disordini nell’Ovest della Cina per proseguire la sua campagna per indebolire Pechino. o   Già dalla scorsa estate i giochi Olimpici sono stati utilizzati dalla Germania come strumento di pressione perché Pechino modifichi la sua politica verso il Tibet, e diminuisca il suo controllo sulla Cina occidentale. Ha in particolare operato a questo obiettivo la Fondazione Friedrich-Naumann, vicina ai liberali della FDP,

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Più spese per la guerra, più profitti per l’azienda Italia

Mentre forze politiche di destra e sinistra fanno a gara nel promettere un taglio delle spese e delle tasse o nel lamentare il grande debito pubblico, la spesa militare è cresciuta durante il pur breve governo “di sinistra”: già la Finanziaria 2007 ha stanziato un aumento delle spese belliche di circa il 5% rispetto a quella precedente varata dal centro-destra arrivando a 12 miliardi 437 milioni di euro più un

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Commento – Gli Usa entrano in una “guerra degli assegni” con la Cina

Asia Times      080315 Commento – Gli Usa entrano in una “guerra degli assegni” con la Cina Dmitry Shlapentokh Tesi: ●    In atto il declino dell’influenza internazionale americana, con la fine della presidenza Bush sta finendo l’imperialismo americano nella forma di imposizione con la forza. ●    Questo declino in Africa significa accesso ridotto ad energia e risorse naturali, ●    a vantaggio della potenza economica e dell’influenza della Cina su tutto il

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UE – Merkel e Sarkozy tornano a intendersi

Die Welt        080315 UE – Merkel e Sarkozy tornano a intendersi ●    Il faticoso compromesso sulla Unione Mediterranea tra Sarkozy e Merkel, presentato come vittoria di entrambi, in realtà porta poco di nuovo o   Vino vecchio in nuove botti: 1. i paesi UE non vogliono destinare più di €16Md per i paesi confinanti nel Sud, la stessa cifra già prevista dal cosiddetto processo di Barcellona fino al 2013. o   Sarkozy

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