Rafforzato

Gfp     080922 Rafforzato ●    I gruppi bancari ed assicurativi tedeschi stanno lottando per conquistarsi una quota del fondo di emergenza del governo USA, ●    La pressione politica tedesca a favore di Deutsche Bank e di altri istituti tedeschi ha ottenuto il consenso americano a che possano partecipare al fondo di emergenza USA anche gli istituti esteri che abbiano filiali negli USA: o   $700 MD (o forse 1000 MD, secondo gli

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Ri-regionalizzazione

Gfp     080919 Ri-regionalizzazione Tesi: ●    La finanza occidentale è vicina al fallimento nonostante l’iniezione di almeno $180 MD; che non fa altro che dilatare temporalmente l’implosione. ●    Il crollo della finanza USA potrebbe avviare una ri-regionalizzazione della finanza internazionale, o   prospettiva sostenuta da organizzazione nazionalistiche tedesche come la NPD (che sta aumentando la propria influenza nelle regioni tedesche più povere e prive di prospettive dell’Est), che chiedono l’autarchia economica, come

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I vincitori della crisi

Gfp     080918 I vincitori della crisi ●    La crisi dei mercati finanziari USA acuisce le contraddizioni tra i gruppi economici tedeschi più legati all’Est e quelli più legati all’Occidente, o   – anche se fino ad ora gli accordi russo-tedeschi su materie prime ed armamenti non hanno un peso paragonabile a quello dei legami economici transatlantici – ●    con il rafforzamento del peso dei settori di investimento legati al continente europeo,

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L’accordo Italia – Libia: Pentitismo affaristico sulla pelle dei proletari africani

Più petrolio e più affari per le industrie italiane, più morti e meno diritti per gli immigrati Dal colonialismo all’affarismo bipartisan che gronda sangue E’ stato firmato il 30 agosto un accordo fra Gheddafi e Berlusconi, cui i media italiani non hanno dato grande rilievo, preferendo dare altro in pasto all’attenzione “popolare”. Il passato coloniale Formalmente è un accordo che sana le responsabilità italiane per l’occupazione italiana fra il 1913

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Pagine Marxiste n. 20 (agosto 2008)

Risposta di classe (Editoriale) LA SICUREZZA DELLO SFRUTTAMENTO Una campagna di falsità (Immigrazione e criminalità) La nuova finanziaria di Berlusconi-Tremonti (Gli attacchi contro i lavoratori, le concessioni alla piccola e grande borghesia all’insegna del populismo) Caro petrolio e contraddizioni mondiali Dinamica della rendita petrolifera UNIONE MEDITERRANEA E (DIS)UNIONE EUROPEA Mozione conclusiva dell’assemblea nazionale autoconvocata (Milano, 21 giugno 2008, sala del Dopolavoro Ferroviario) UN PICCOLO EPISODIO DI LOTTA, GRANDI INSEGNAMENTI (FERROVIE

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Mosca, sfidando l’Occidente, riconosce l’indipendenza delle regioni georgiane

0808_Int Rassegna articoli Wall Street Journal su Georgia ultime due settimane   WSJ 27/8 ALAN CULLISON e ANDREW OSBORN Mosca, sfidando l’Occidente, riconosce l’indipendenza delle regioni georgiane La Russia ha formalmente riconosciuto l’indipendenza delle due repubbliche separatiste Ossezia del Sud e Abkhazia, cosa “che minaccia lo smembramento di un alleato USA”. Con l’Occidente, relazioni più gelide dalla fine della Guerra Fredda. D. Medvedev (P Russia): ·        Russia non desidera ma

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Sull’orlo del precipizio

Gfp     080827 Sull’orlo del precipizio Tesi: ●    Falliti i tentativi tedeschi delle scorse settimane di evitare un’escalation del conflitto nel Caucaso, per trarre il massimo vantaggio da una posizione di equidistanza tra Mosca e Washington, ●    la Cancelliera Merkel ha respinto come “assolutamente non accettabile” il riconoscimento di Mosca della secessione di Sud Ossezia ed Abkhazia; la UE intera dovrebbe esprimersi in tal senso. ●    La NATO torna a compattarsi,

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Crisi russo-americana; Georgia: successo tattico, ma conseguenze strategiche

Le Monde       080816 Malgrado il cessate il fuoco, i russi contano di rimanere in Georgia ●    L’accordo sul cessate il fuoco in Georgia – proposto dal francese Sarkozy e sottoscritto dai russi – prevede il mantenimento delle “forze di pace russe” in Sud Ossezia, con il diritto di prendere persino “misure aggiuntive di sicurezza” nel perimetro di 10 km. all’interno del territorio georgiano (secondo il giornale russo Kommersant). o   Il

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Georgia: i nazionalismi locali pedine dello scontro imperialista

Ancora un conflitto etnico nell’ex-URSS: migliaia di profughi, morti e distruzione. Un conflitto dove lavoratori e gente comune seguono le proprie borghesie nel nome di ideologie nazionaliste e rivendicazioni territoriali, per assecondare l’appetito delle classi dirigenti locali che vengono usate come pedine dalle grandi potenze per il loro intervento in un’area strategica sia per l’estrazione sia per il trasporto degli idrocarburi: la Georgia è attraversata, a qualche decina di Km

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Piani operativi GFP vari

Gfp     080819 Piani operativi + GFP,080814 Fuori dall’influenza [USA] + GFP 080811, Mediatore interessato Tesi: ●    Indipendentemente dagli sviluppi in Georgia, gli USA hanno conseguito una vittoria: è di nuovo a rischio il rafforzamento dell’asse russo-tedesco, pericoloso in prospettiva per gli USA. ———————————– Aspri scontri sull’espansione NATO nel Caucaso: – con USA ed loro alleati dell’Est Europa pro misure offensive e rapido ingresso della Georgia nella Nato; – con Germania che, per

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