L’aumento dei tassi di interesse in Europa segnala la fine dell’era del denaro a basso costo

Wsj     110408   L’aumento dei tassi di interesse in Europa segnala la fine dell’era del denaro a basso costo BRIAN BLACKSTONE e DAVID WESSEL – L’aumento di ¼ di punto del tasso di sconto da parte della BCE all’1,25% è stato deciso anche se causerà un ulteriore carico al debito già pesante di Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna, o   dove il finanziamento del debito del settore privato è legato ai tassi

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Da una crisi all’altra/+ WSJ La UE chiede maggiore austerità al Portogallo

Ue, crisi debito, Grecia, Portogallo Gfp     110323 Da una crisi all’altra – L’andamento economico della Grecia fornisce una pessima testimonianza delle misure anti-crisi della UE, che non hanno affatto contribuito al consolidamento del bilancio statale: o   ad inizio 2011 il deficit è salito a circa il 9% del PIL, contro il previsto 7,4%, conseguenza del calo delle entrate statali (- 9,2% rispetto all’anno precedente) causato dalla recessione che continuerà e peggiorerà

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Previsioni di primavera – gli economisti avvertono del rischio di crisi del debito – Previsioni dei maggiori istituti di ricerca

Faz      110407   Previsioni di primavera – gli economisti avvertono del rischio di crisi del debito – Previsioni dei maggiori istituti di ricerca economica[1] per la Germania: o   crescita economica: dopo il 3,6% nel 2010, +2,8% nel 2011 (nel gruppo trainante dei paesi industrializzati) e +2,0% nel 2012; o   riduzione della disoccupazione dal 7,7% al 6,9%, a 2,888 mn., e al 6,5% nel 2012; o   riduzione del deficit statale dal 3,3%

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Pagine Marxiste n. 27 (aprile 2011)

PREDONI AFRICANI (Editoriale) – Capitali e proletari crescono (Crisi e crescita ineguale) – Contro il nucleare del capitale (Fukushima) – Venti di rivolta nel mondo arabo – La rivolta sociale (Libia) – IL DNA DELLO SVILUPPO CAPITALISTICO ITALIANO (II parte) – La ripresa della produttività e della precarietà – 1921—2011 90° anniversario del più lungo e dimenticato sciopero ferroviario della storia d’Italia Per scaricare il pdf cliccare qui

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Non c’è migliore affare della guerra

Asia Times      110330 Middle East      Mar 30, 2011 THE ROVING EYE Non c’è migliore affare della guerra Pepe Escobar – Menzogne, ipocrisia e agende segrete, nella spiegazione della dottrina di Obama sulla Libia, sulla splendida piccola guerra che non è una guerra (“azione militare limitata per durata e obiettivi”), e la l’incapacità del pensiero progressista di condannare tanto il regime di Gheddafi che il bombardamento “umanitario” anglo-franco-americano. – La Risoluzione 1973 dell’Onu

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Cibo e fallimento della Siria

Siria, società Asia Times      110329 Cibo e fallimento della Siria Spengler –   Tesi AT: L’instabilità del mondo musulmano, da Gibilterra all’Hindu Kush durerà per un’intera generazione, e l’Occidente non può far nulla per farla cessare. –   Non è dato sapere quale tipo di Stato seguirà in Siria a quello di Basher Assad, sarà in ogni caso uno Stato fallito. o   Secondo il segretario americano alla Difesa, Robert Gates: «I disordini

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Vertice Ue e Libia – Riconciliazione in tempo di guerra/ Guerra in Libia – “Abbiamo fermato la sanguinosa avanzata di Gheddafi”* N

Faz      110325/29 Vertice Ue e Libia – Riconciliazione in tempo di guerra/ Guerra in Libia – “Abbiamo fermato la sanguinosa avanzata di Gheddafi” – Vertice dei capi di Stato e di governo UE, chiara la volontà di serrare i ranghi; nella dichiarazione finale risulta acqua passata lo scontro su intervento militare e astensione nel CdS Onu, soddisfazione per la risoluzione Onu 1973 e per la difesa dei civili ottenuta con l’intervento

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Le conseguenze della repressione

Gfp     110325 Le conseguenze della repressione –   Berlino sta pensando di permettere l’intervento in Yemen di regimi amici del Golfo per impedirne il disfacimento; Il ministro tedesco per lo Sviluppo: in caso di necessità le potenze regionali, Arabia Saudita in primo luogo, dovrebbero far sentire la propria influenza. ———————- –   In Yemen si sono rafforzate le proteste contro il presidente; come in Libia, in seguito al massacro di 50 dimostranti perpetrato dagli apparati di

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La prima in solitaria

Germania, Libia Gfp     110322 La prima in solitaria ●    Con la sua astensione sulla risoluzione 1973 dell’Onu, di fatto il governo tedesco respinge per l’ennesima volta una operazione militare voluta in particolare dalla Francia, e dalla quale Parigi spera evidenti vantaggi in Nord Africa, e non senza motivo, visto che a Bengasi, roccaforte degli insorti, si inneggia alla Francia. ●    La decisione di non intervenire militarmente in Libia segue la

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Il ricco despota – 144 tonnellate di oro assicurano la macchina da guerra di Gheddafi

Der Spiegel   110322 Il ricco despota – 144 tonnellate di oro assicurano la macchina da guerra di Gheddafi –  Secondo l’FMI, Gheddafi possiede 144 tonnellate di oro nella Banca Centrale libica alla quale ha libero accesso, pari a circa $6,5MD. Questo porrebbe Gheddafi tra i 25 più ricchi del mondo. – Con questo valore potrebbe finanziare per mesi una guerra contro i ribelli e contro l’Occidente, o   ridicolizzando le sanzioni elevate da

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