La cappa infernale che da più di un mese si abbatte sulle nostre città è ancora più intollerabile per chi, in quest’epoca di crisi drammatica, non solo non può permettersi di andare in vacanza, ma è condannato a rimanere in un quartiere semideserto, dove anche per prendere un po’ di sole sei costretto a pagare il pizzo ai lidi privati e puoi al massimo restare a guardare da lontano un mare che non è balneabile perchè in 20 anni mai bonificato.
Questa è l’estate di migliaia di disoccupati e precari, ormai non solo più in zona flegrea e a Napoli…
Fino a qualche anno fa i disoccupati erano considerati un’eccezione, un male “necessario” del capitalismo, una condizione transitoria che presto, ci dicevano, si sarebbe risolta; quando provavano ad organizzarsi e a lottare per il diritto al lavoro venivano criminalizzati e ricoperti di accuse infamanti da parte di politici parassiti e giornalisti venduti (“lazzaroni che non hanno voglia di lavorare e chiedono assistenzialismo”, ci dicevano…).
Oggi si scopre che non siamo più un eccezione, ma la regola!
Mentre innumerevoli aziende chiudono o si spostano all’estero, milioni di lavoratori vengono licenziati o mandati in cassa integrazione, a milioni di precari non viene rinnovato il contratto e vengono buttati per strada, mentre migliaia di lavoratori sia pubblici che privati lavorano senza stipendio per mesi e mesi.
E’ oramai noto a tutti che la maggioranza della popolazione è sul lastrico, stritolata da caro-vita, affitti e mutui da rapina, bollette e tariffe sempre più impossibili da pagare!!!
E’ giunta l’ora di rialzare la testa: organizziamoci e lottiamo uniti per il diritto alla casa, ai servizi sociali, al lavoro stabile o a un salario garantito
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Noi non ci suicidiamo
Movimento Disoccupati Flegrei