La Commissione indipendente che indaga sul programma Onu “Petrolio in cambio di cibo” (Oil for Food) ha reso pubblici, su pressione americana, i primi documenti che confermano la malagestione delle Nazioni Unite. Il presidente Paul Volcker, riservandosi le prime conclusioni nella relazione provvisoria di fine gennaio, ha pubblicato le 58 relazioni dei revisori dei conti interni che fin dal 2000 denunciavano le irregolarità del programma di aiuti ideato per aiutare i bambini iracheni colpiti dall’embargo Onu imposto a Saddam. Oil for Food è stato prontamente utilizzato dal dittatore per rafforzare il regime, finanziare il terrorismo, riavviare i programmi di riarmo e corrompere politici europei e funzionari Onu per farsi togliere le sanzioni economiche e tornare a sognare la conquista del mondo arabo. L’attività di controllo è cominciata tardi e non ha funzionato, ha scritto Volcker. Ci sono state parecchie “violazioni delle procedure Onu”, “gravi irregolarità” e “raccomandazioni che sono state violate in modo cronico”. Le strutture di controllo Onu “non hanno esaminato le lettere di credito della Bnp” (Francia) e “non hanno esaminato né i contratti di vendita del petrolio né quelli umanitari”. Nelle pieghe di questi contratti, con la sottovalutazione del petrolio e la sopravvalutazione degli aiuti, sono scomparsi 21 miliardi di dollari.
Malagestione Onu
La Commissione Onu presieduta da PAUL VOLKER ha reso noto la malagestione Onu del programma “Oil for food”, usato da SADDAM per rafforzarsi, armasi e finanziare il terrorismo.