L´Ue e il semestre tedesco

FRANK-WALTER STEINMEIER    Ministro
degli Affari Esteri della Germania

La GERMANIA, presidente di turno UE, rilancerà la
costituzione e punterà ad una politica comune su energia, ambiente, sviluppo e
politica estera, collaborando con le successive presidenze (PORTOGALLO e
SLOVENIA).

Nel primo semestre del 2007
la Germania assume per la dodicesima volta la presidenza dell´Unione europea
. Ci aspettano sei mesi di intenso lavoro con
compiti difficili. Al contempo noi vediamo nella presidenza una grande
opportunità che vogliamo cogliere assieme ai nostri partner europei. Ci potremo
riallacciare all´ottimo e professionale lavoro svolto dalla presidenza
finlandese, a cui rivolgo i miei sentiti ringraziamenti.


Per una presidenza di successo necessitiamo del sostegno di tutti gli Stati
membri, non soltanto dei Governi, ma soprattutto anche dei cittadini. L´Europa
sta attraversando una fase difficile. Ed è diminuita la fiducia delle persone
nell´Ue
. Le argomentazioni del passato oggi non sono più sufficienti. I
cittadini si aspettano che spieghiamo loro esattamente, in ogni singolo caso,
il concreto valore aggiunto della politica europea. Dobbiamo di volta in
volta motivare di nuovo la necessità di una politica europea comune. Durante la
nostra Presidenza vogliamo riconquistare parte di questa fiducia
.
Nel semestre di presidenza tedesca dell´Ue ricorre il cinquantenario della
firma dei Trattati di Roma, avvenuta il 25 marzo 1957. Un´ottima occasione per
guardare indietro. E un´ottima occasione per mettere in luce che l´Europa è una
storia di successo. Pace, libertà, democrazia, benessere e il superamento della
divisione del continente: in Europa abbiamo raggiunto successi tutt´altro che
scontati e che il mondo ci invidia! Tuttavia dobbiamo volgere lo sguardo
soprattutto in avanti.
Assistiamo infatti ad una vera e propria trasformazione nella politica
europea e internazionale. Obiettivi politici prioritari sono oggi la
modernizzazione economica, sociale ed ecologica nell´era della globalizzazione,
la garanzia dell´approvvigionamento energetico a fronte di risorse sempre più
scarse, la lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata internazionale,
l´impegno a favore della pace e della democrazia nel mondo nonché per il futuro
del nostro pianeta. Gran parte di questi compiti noi europei possiamo
assolverli con successo soltanto se lavoriamo assieme. Gli Stati membri dell´Ue
non sarebbero in grado di farlo da soli
.
La presidenza tedesca dell´Ue del 2007 contribuirà a orientare maggiormente
l´Europa verso il futuro e verso i compiti descritti
. L´agenda della
presidenza è estremamente fitta di impegni: tra le nostre priorità si
annoverano impulsi per una maggiore crescita e occupazione, progressi nella
politica energetica comune e nella salvaguardia del clima, una migliore
collaborazione nella lotta al terrorismo e alla criminalità nonché obiettivi di
politica estera
. Nella questione costituzionale aspiriamo a rimettere in
moto il processo di riforma dell´Ue
dopo una pausa di riflessione durata
due anni e a fissarne modalità, tempistiche e indirizzo dei contenuti. Vogliamo
preservare la sostanza politica della costituzione affinché l´Ue sia più
trasparente, democratica ed efficiente
.
L´Ue si trova dinnanzi a decisioni di fondamentale importanza per il futuro. La
presidenza tedesca non potrà portare a termine tutti i compiti. Anche per
questo cooperiamo molto strettamente con le successive presidenze, quella
portoghese e quella slovena, nell´ambito di una "presidenza a tre"
.
Mi preme in modo particolare che la nostra Presidenza dia un segnale di
fiducia. Il futuro ci riserva grandi opportunità. Per il nostro successo
congiunto abbiamo bisogno della gente di tutta l´Europa. Insieme possiamo far
funzionare l´Europa, di questo ne sono certo.

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