
Come Rete Liberi/e di Lottare siamo fermamente convinti che è necessario continuare a supportare in modo attivo la resistenza palestinese contro il piano genocidario sionista e di Trump, condiviso in tutto e per tutto dall’Italia di Meloni-Mattarella (terza fornitrice di armi di Israele) e dall’Unione europea, sia quella della Commissione, sia quella dei “critici” della Commissione alla Orban che in questi giorni abbracciano in Ungheria Netanyahu, o che lo vorrebbero in Italia, come Salvini.
Questa nostra convinzione, tale fin dal primo giorno di attività della nostra Rete, è ulteriormente rafforzata dalla presa d’atto della situazione in cui ci troviamo:
siamo di fronte, infatti, ad un’ulteriore accelerazione dello scontro inter-imperialista e ad una escalation bellica tanto in Medio Oriente quanto a scala globale. Le dichiarazioni della Commissione europea, il piano ReArm Europe da 800 miliardi, l’impegno di Rutte a rendere la Nato “più letale” nella guerra con la Russia, e le crescenti tensioni tra USA e Cina, sono esempi lampanti di un corso verso la guerra globale su cui nessuno può fare sensate previsioni circa i tempi, ma che è chiaramente in una marcia sempre più decisa e veloce.
Riteniamo perciò che sono di primaria importanza le iniziative di denuncia dell’incremento della spesa militare e del DDL1660 all’interno delle mobilitazioni, dell’azione di agitazione sui territori, di tutte le iniziative pubbliche che fanno e che faranno nelle prossime settimane riferimento alla Rete.
L’appoggio attivo alla resistenza palestinese deve concretizzarsi nella denuncia e nell’attacco al nemico “in casa nostra”, a cominciare dalla logistica e dalla produzione bellica, andando a bloccare gli snodi della macchina di morte del “nostro” imperialismo così da metterci di traverso all’escalation globale e alla realizzazione di uno stato di polizia necessario allo stato di guerra.
Saremo perciò presenti alla manifestazione del 12 aprile a Milano, indetta dalle organizzazioni palestinesi, con un nostro spezzone che invitiamo tutte le realtà aderenti alla rete a costruire. Il giorno precedente, venerdì 11 aprile, saremo al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici del SI Cobas durante la giornata di sciopero generale per mettere in pratica una reale opposizione ai piani di guerra, attaccando direttamente i profitti dei padroni.