Andrea Tarquini
Pronta una legge per favorire l´ingresso di personale
qualificato dai paesi in via di sviluppo
Permessi più facili per
tecnici di pc o comunicazioni, scienziati e manager
Berlino – Immigrati extracomunitari benvenuti, se
siete superbravi nelle tecnologie del futuro. E´ la nuova riforma della
Grosse Koalition di Angela Merkel: la Germania è pronta a introdurre nuove
norme, che faciliteranno l´immigrazione, il diritto al soggiorno e
l´integrazione degli immigrati, quando sono «Spitzenkraefte», cioè scienziati,
tecnici, esperti di internet, computer e telecomunicazioni, manager di grandi
capacità.
Il consenso politico sulla svolta, annuncia la Frankfurter Allgemeine in
prima pagina, è già raggiunto. I cristiano-conservatori di Angela Merkel e
i loro alleati socialdemocratici (Spd) devono solo accordarsi sul testo di
legge per l´immigrazione «à la carte» o su misura. Sarà probabilmente pronto
già entro settembre, e potrà entrare in vigore il primo gennaio dell´anno
prossimo.
Senza immigrati «di qualità», spiega alla Frankfurter il socialdemocratico
Dieter Wiefelspuetz, un´economia della modernità e delle dimensioni di quella
tedesca non ce la può più fare. Non può sperare di tenere il passo con la
concorrenza oggi americana, giapponese, britannica e cinese, domani anche
sudcoreana, brasiliana, indiana, russa. Le prime norme di liberalizzazione
della green card (il permesso di lavoro) erano state già introdotte in Germania
dal governo rossoverde di Gerhard Schroeder. Ma non sono bastate: erano
insufficienti, ponevano limiti troppo severi. Per cui il risultato è stato
deludente.
Appena 15mila manager e specialisti stranieri si sono stabiliti grazie a
quelle nuove leggi nella Repubblica federale. Molti meno di quanti si sono
trasferiti negli Usa o nel Regno Unito.
Il problema, nota la Frankfurter, che non è certo un giornale schierato a
sinistra o sostenitore di una società multiculturale, è che le leggi dell´èra
Schroeder hanno aperto la porta del permesso di soggiorno e di lavoro solo agli
stranieri ad alto reddito: minimo 84.600 euro l´anno, cioè ben 7050 al mese, e
alti versamenti di contributi di welfare, sanità, pensioni. Un tetto troppo
severo: per molti esperti asiatici delle nuove tecnologie, spesso giovani e
quindi non ancora al massimo retributivo, è apparso ben più interessante
trasferirsi negli States o in Gran Bretagna, e pagare contributi previdenziali
e pensionistici a sistemi assicurativi privati. I piccoli imprenditori
stranieri poi sono obbligati dalle leggi di Schroeder a investire almeno un
milione di euro e ad assumere un minimo di dieci dipendenti.
Abbassare il reddito minimo, il minimo investimento richiesto, la quota di
assunzioni minima, saranno i principi chiavi della riforma. Sui dettagli
(in quali comparti economici l´economia ha più bisogno di immigrati, quali
controlli anti-terrorismo e quali punti, premi o penalità potranno governare la
classifica) democristiani e Spd si devono ancora mettere d´accordo. L´economia
ha fretta. Tanto più che banche ed esperti prevedono un risveglio sempre più
rapido e impetuoso della «locomotiva d´Europa». Il made in Germany ha
bisogno dei cervelli venuti da lontano, non può più permettersi che il mondo
anglosassone e le nuove potenze emergenti glieli sottraggano.