ISRAELE, MEDIO ORIENTE
REPUBBLICA Dom. 30/4/2006
GAZA – Giornata di alta tensione tra i palestinesi
della striscia di Gaza. Oltre mille sostenitori del partito Fatah hanno fatto
irruzione nel complesso dove ha sede il parlamento per protestare contro
l´accusa rivolte dal capo di Hamas, Khaled Meshaal, al presidente dell´Anp,
Mahmoud Abbas (Abu Mazen), di voler sabotare l´azione del governo. Meshaal, a
sua volta, rispondeva al veto posto da Abbas contro l´istituzione di un corpo
speciale di polizia di Hamas.
Nella giornata simpatizzanti di Fatah hanno sparato in aria e hanno lanciato un
ordigno rudimentale verso l´edificio del Parlamento. Diverse finestre sono
andate in frantumi e un uomo armato ha issato la bandiera gialla di Fatah sul
tetto del Consiglio legislativo palestinese guidato dalla maggioranza di Hamas.
Dopo 10 minuti gli uomini hanno lasciato il complesso per continuare la loro
protesta nelle strade. Sempre ieri scontri tra studenti simpatizzanti di Fatah
ed altri di Hamas hanno provocato una trentina di feriti.
Più tardi, da Damasco, Meshal è tornato sui suoi passi e ha cercato di
smorzare la polemica dopo che venerdì aveva accusato di «tradimento» il
presidente palestinese che è alla testa dell´organizzazione fondata dallo
scomparso Yasser Arafat: «Hamas non prende mai di mira alcuna fazione
palestinese e ha sempre detto che Fatah è un movimento di lotta con una lunga
storia che stimiamo». In serata, per cercare di far calare la tensione,
rappresentanti delle due fazioni si sono riuniti a Gaza City. Alla riunione
partecipa anche una delegazione di dirigenti dei servizi segreti egiziani oggi in
missione nella Striscia.