Mentre tutta la Palestina, dal fiume al mare, si è fermata in uno dei più compatti scioperi generali della lotta ormai secolare delle masse oppresse di Palestina per protestare contro l’ultima strage di palestinesi compiuta da Israele a Nablus; mentre a Jaffa, Tel Aviv e Haifa anche gruppi di ebrei israeliani attivi con il BDS si uniscono finalmente alle proteste; mentre anche i campi profughi del Libano e le piazze dello Yemen ribollono di odio contro lo stato sionista e i suoi protettori internazionali, Stati Uniti e Italia per primi; ci rivolgiamo agli organizzatori delle piazze di oggi a Milano, Bologna, Genova, Roma, affinché anche in esse – come nel presidio chiamato a Venezia dal Comitato permanente contro le guerre e il razzismo e dalla TIR – vivano insieme la denuncia della guerra in Ucraina e la denuncia della guerra di Israele ai palestinesi. E risuoni forte, fortissimo l’appello all’unità tra i proletari di tutto il mondo contro il capitale globale, con qualunque abito si vesta o si travesta. (Red.)
Tendenza Internazionalista Rivoluzionaria