Il test nucleare del Nord Corea pone dilemmi alla Cina

Il test nucleare nord coreano rompe il tacito accordo di Pechino con Washington di impedire a Pyongyang di fornirsi di armi nucleari se gli Usa avessero impedito ai suoi alleati- Giappone e Sud Corea- di fare lo stesso La Cina teme che il test coreano possa provocare una corsa al nucleare nel Nord Est asiatico, e che soprattutto possano fornirsi della bomba atomica Giappone e Sud Corea. Il test nucleare

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La diplomazia energetica del Giappone e il viaggio di Koizumi nell’Asia Centrale

Il Giappone cerca di riequilibrare la sua dipendenza energetica dal MO prendendo accordi con alcuni paesi dell’Asia Centrale, contrastando l’influenza nella regione di Russia e Cina Koizumi, nell’ultimo viaggio all’estero come PM, ha visitato il Kazakistan e l’Uzbekistan; principalmente per assicurare rifornimenti di petrolio gas e uranio al Giappone, ridimensionando la sua forte dipendenza energetica dal MO. Sia Kazakistan che Uzbekistan si sono resi disponibili per nuovi progetti col Giappone.

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L’Ungheria esplode in violenti proteste

Si tratta della protesta più violenta dal 1989. Gli attori di violenze sono solo una minoranza fra i circa 10mila dimostranti che hanno protestato davanti al Parlamento.L’Ungheria esplode in violenti proteste Di Markus Salzmann and Peter Schwarz Il discorso "incriminato" è stato tenuto in Parlamento in una riunione chiusa del Partito Socialista Ungherese (MSZP, il nuovo nome del vecchio partito stalinista) il 26 Maggio, il periodo subito dopo le elezioni

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Il rallentamento nell’edilizia minaccia il boom economico spagnolo

Secondo il Fondo Internazionale Monetario, l’economia spagnola si è negli ultimi anni "sbilanciata" Secondo il Fondo Internazionale Monetario, l’economia spagnola si è negli ultimi anni "sbilanciata". Sebbene nel 2004 sono state costruite 700mila nuove case (più che Francia Germania Belgio Olanda e Lussemburgo messi insieme), il settore dell’industria manifatturiera è sceso dello 0,4% nel 2005 e la crescita dell’export è rimasta stagnante. Il declino, cominciato dagli anni ’80 quando il

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Stati Uniti: i dirigenti di compagnie petrolifere e di difesa raccolgono i frutti dalla guerra in Irak Di Naom

Dopo l’11 Settembre le paghe dei dirigenti della difesa e dell’energia sono raddoppiate, sarebbero sufficienti a coprire la spesa per i salari di più di un milione di iracheni per un anno. Le imponenti spese e i tagli nei programmi sociali del governo che caratterizzano l’economia bellica degli Usa hanno aperto la strada a una spudorata manipolazione dei prezzi, ricadute sui guadagni delle imprese, tagli sulle tasse, tagli sulle pensioni

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Diplomazia del petrolio cinese: Chavez compie una visita di rilievo a Pechino

Chavez, in visita di stato a Pechino, promette di aumentare l’esportazione di petrolio alla Cina dai 155mila barili attuali al giorno ai 500mila entro il 2009 e 1milione entro 2012. In cambio il Presidente Hu Jintao appoggerà la campagna Venezuelana per la presenza per due anni nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu (per contrastare il candidato preferito dagli Usa, il Guatemala), provvederà a aiuti economici (incluso una rete di comunicazione a

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Il governo australiano insiste sulla presenza militare indipendente a Timor Est

Il governo australiano cerca di mantenere la sua influenza su T.E. in contrasto con il Pm Alkatiri, legato soprattutto a Cina e Portogallo, e con l’Onu che propone un contingente internazionale Il ministro degli esteri australiano Downer domenica è volato a Timor Est per via della "fuga" il 30 Agosto del leader ribelle Reinado e di altri 56 dalla prigione di Dili. Reinado, addestrato in Australia, aveva dato inizio ai

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Le maggiori potenze offrono un compenso irrisorio al Libano devastato

di Rick Kelly – Prime cifre per la ricostruzione del Libano, gli Usa offrono poco più di un decimo di quello che versano ogni anno per l’esercito israeliano (e gli europei poco più della metà degli USA). Il tasso di disoccupazione potrebbe salire in Libano a più del 20% e il PIL si è ridotto drasticamente. Il PIL procapite, che non aveva ancora raggiunto il livello pre-guerra civile, potrebbe cadere

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Turchia: Conflitto sull’invio di truppe in Libano

Justus Leicht In corso un acceso dibattito in Turchia sull’invio di truppe per la missione ONU in Libano. La sua partecipazione è desiderato da USA ed Israele per dare una copertura “islamica” all’operazione. La Turchia è membro NATO e mantiene da anni strette relazioni diplomatiche e militari con Israele. Gli USA (che hanno favorito prestiti internazionali alla Turchia, la quale è a sua volta un importante acquirente di armi americane)

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L’Europa invierà 7 000 soldati in Libano

MO, Italia, Libano, UE, missione militare        Wsws            06-08-31 L’Europa invierà 7 000 soldati in Libano Peter Schwarz Il ministro italiano degli Esteri DS, D’Alema, intervistato dal Frankfurter Runschau (Qual è la posta in gioco in Libano?): «È una grande opportunità per l’Europa, che non ha mai avuto una forte presenza in MO e ha soprattutto pagato per tutto, ma non è mai stata riconosciuta come attore principale». Intervistato da FAZ (come

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