In Polonia insorgono i minatori

Duri scontri con la polizia: alla base della protesta i tagli al sistema previdenziale VARSAVIA • La protesta dei minatori polacchi è arrivata ieri fino alle porte del Parlamento. Il cordone della polizia ha impedito che i 5.500 manifestanti ( 8mila secondo altre fonti) varcassero le soglie della Sejm, ma non ha potuto evitare gli scontri, violenti: almeno undici persone, per lo più poliziotti, sono rimaste ferite e una cinquantina

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Il sindacato americano si spacca

La maggiore spaccatura all’interno del mondo sindacale statunitense dagli anni 30 si consuma alla convention che avrebbe dovuto celebrare i 50 anni dalla riunificazione delle principali sigle: il punto interrogativo sul futuro dell’associazionismo dei lavoratori americani è d’obbligo, ora che l’Afl Cio rischia il collasso ( per il boicottaggio di sette organizzazioni di categoria su tredici), tra personalismi della leadership e sostanziali dissensi sulle strategie per invertire il trend di

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E per l’energia Pechino ora non bada a spese

autore: DI DAVID L. GOLDWYN E EDWARD L. MORSE Le compagnie petrolifere statali in Cina, Malesia,India e altri Paesi sono entrate nella competizione per aggiudicarsi le riserve energetiche africane: ma da loro — diversamente che dalle compagnie europee e statunitensi, che risentono delle pressioni delle rispettive opinioni pubbliche — non derivano certo grandi pressioni per esigere trasparenza e tutela dei diritti umani.L’entità degli investimenti cinesi in Africa ha toccato livelli

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Oil for food, l’ispettore corrotto

INCHIESTA IL SOLE 24 ORE FINANCIAL TIMES•Baghdad avrebbe « comperato » il portoghese Oliveira NEW YORK • Secondo documenti iracheni nelle mani degli investigatori dell’Onu e del Congresso Usa, gli iracheni avrebbero corrotto un ispettore della Saybolt, la società olandese ingaggiata dall’Onu per tenere sotto controllo le operazioni portuali nell’ambito del programma Oil for food.È noto da tempo che uno dei metodi usati dagli iracheni per circonvenire i controlli era

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L’inchiesta del Sole 24 Ore sullo scandalo « Oil for food program »

Y 28 gennaio 2004. Il Sole 24 Ore pubblica la prima puntata dell’inchiesta su « Oil for food » : « Membri del Consiglio governativo iracheno hanno voluto scandagliare gli archivi del ministero del Petrolio alla ricerca di dati o documenti che provassero l’esistenza di contratti di favore a beneficio di personalità estere. Il risultato è un rapporto con circa 266 nomi di 52 Paesi diversi. Sono individui o società

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Giulio Fraticelli, capo di Stato maggiore dell’E.I.:«Ma restare è una questione d’onore»

MILANO • Perché continuare a finanziare una missione militare in Irak che è già costata 620 milioni di euro? Proviamo a chiederlo al generale Giulio Fraticelli, il capo di stato maggiore dell’Esercito.« Credo che in questo momento, soprattutto dopo le elezioni, sia importante non abbandonare gli iracheni, dimostrare che siamo ancora impegnati a sostenere la ricostruzione del Paese. E poi l’Italia ha preso un impegno nei confronti degli alleati: restare

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OIL FOR FOOD-Formigoni:«Mai preso dinari né petrolio»

OIL FOR FOOD • La difesa del Governatore: Confindustria e sinistra mi attaccano per ragioni elettorali Quali i rapporti con la Cogep? Quale il ruolo di De Petro? Formigoni legge la replica e se ne va MILANO • L’inchiesta su « Oil for food » , pubblicata mercoledì scorso dal « Sole 24 Ore » e dal « Financial Times » , ha provocato un mezzo terremoto politico. Il presidente

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OIL FOR FOOD-Nel mirino anche affari romani

OIL FOR FOOD • Formigoni nel 1998 fece pressioni su Baghdad per un contratto all’Alenia « Nulla mi viene contestato, perché nulla mi può essere contestato » ha dichiarato Roberto Formigoni a seguito dell’inchiesta pubblicata ieri dal Sole 24 Ore e dal Financial Times sullo scandalo « Oil for food » , il programma con cui, dal 1996 al 2003, le Nazioni Unite regolamentarono l’importexport iracheno. Il presidente della Regione

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A Porto Alegre vince il populismo

IL FORUM SOCIALE Il vertice si chiude con un «Manifesto» in 12 punti all’insegna della retorica massimalista Chiesta l’eliminazione di tutti i debiti del Sud del mondo Appoggio a sorpresa da parte di Fmi e Banca mondialeDAL NOSTRO INVIATO PORTO ALEGRE • Maglietta blu, codino rasta, occhialini trendy, molto charmant. Uno degli ultimi atti del 5 Forum sociale mondiale di Porto Alegre spetta a lui: Gilberto Gil, ministro della cultura

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