I lavoratori denunciano i manager di una fabbrica di Shenzhen e scendono in piazza. Il presidente smentisce Tremila persone manifestano bloccando un´autostrada: "Vogliamo giustizia" PECHINO – La delocalizzazione non esporta solo posti di lavoro. Per la prima volta un´azienda italiana è al centro di una dura battaglia operaia in Cina, accusata di gravi abusi contro i diritti umani. La DeCoro, produttrice di divani con una fabbrica nella zona industriale di
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Parigi, la periferia spara sulla polizia
Dopo una settimana di scontri, Sarkozy accusa: «Disordini organizzati»PARIGI – La «Z» di Zorro sta per «tolleranza zero» e campeggia sul petto di Nicolas Sarkozy nelle vignette satiriche. Ma c’è poco da ridere, perché la fiammata di violenze nelle periferie parigine sembra organizzarsi e venire amplificata dalla televisione, che si guarda anche nei «ghetti». Nella settima nottata di scontri con la polizia, incendi di vetture e vandalismi, sono cominciati anche
Continua a leggereIraq, giornata di sangue:170 morti
Dodici autobombe nella capitale e dintorni. Il leader di Al Qaeda rivendica e promette nuovi attacchi Zarqawi minaccia, guerra totale contro gli sciiti L´attentato più cruento si è verificato nel quartiere di Kadhimiya, dove il primo settembre morirono mille persone Dodici autobombe, centosettanta morti, quasi trecento feriti. È il drammatico bollettino di una delle giornate più violente vissute nella capitale irachena dalla caduta del regime di Saddam Hussein: l´ennesima mattanza
Continua a leggerePiano choc Volkswagen contro i licenziamenti
L´azienda propone: "Lavorare di più, guadagnare meno"BERLINO – Un accordo per lavorare di più e guadagnare meno pur di lavorare tutti è una delle ipotesi che il vertice della Volkswagen si prepara a negoziare con il sindacato dei metalmeccanici tedeschi, la Ig Metall, nel tentativo di ridurre gli alti costi del lavoro risparmiando però ai dipendenti e al paese lo choc di una brutale riduzione degli esuberi. Lo afferma il
Continua a leggereI bimbi “rubati” di Reunion fanno causa alla Francia
Negli anni 60 furono trasferiti dalla colonia caraibica alle campagne PARIGI – Sembra una storia da film e invece è il dramma vero che hanno vissuto centinaia di bambini della Reunion, la bella isola caraibica colonizzata dalla Francia. Negli anni Sessanta, quasi 1.600 minorenni sono stati trasferiti con aerei e navi verso la Francia. I bambini sono stati strappati alle loro famiglie, spesso povere e quasi sempre costrette dagli ufficiali
Continua a leggereOltre l´Iraq una nuova battaglia Bush
Il discorso di BUSH sullo Stato dell’Unione: politica internazione e riforme economiche e pensionistiche Politica internazionale: impegno per la pace in Medio Oriente, non nominato l’”Asse del Male ma confermate pressioni verso COREA DEL NORD e IRAN (collaborando con gli alleati europei), nessun annuncio di “exit strategy” dall’IRAQPolitica interna: riforma pensionistica per la creazione di conti d’investimento volontari per i più giovani; congelamento delle spese federali (salvo difesa e sicurezza)
Continua a leggereLavoro,arriva il modello italo-tedesco – R.MANIA
Alla Siemens di Pisa accordo per aumentare flessibilità oraria ma anche + salario e – orario, fatto però in concorrenza con la filiale USA. ROMA – La Siemens di Pisa non se n´è andata dall´Italia. Ha scelto di rimanervi per produrre gli iniettori di benzina, sfruttando l´alto livello di know how, facendo lavorare gli impianti per sette giorni alla settimana, ma pagando di più gli operai, 250 euro mensili di
Continua a leggereGli Ulema: “Elezioni illegittime” – Daniele Mastrogiacomo
I sunniti concordi nel far pesare la poca partecipazione sunnita alle elezioni ma divisi fra chi intende partecipare ai nuovi organismi statali e chi li rifiuta BAGDAD – I sunniti alzano il tiro e pongono subito condizioni per la ripresa di un dialogo. «Rispettiamo la scelta degli iracheni», affermano gli esponenti del Consiglio degli Ulema, massima autorità religiosa della componente etnica minoritaria in Iraq, «ma sappiate fin d´ora che contestiamo
Continua a leggere“Ora dobbiamo unire l´Iraq” – D. MASTROGIACOMO
Ha votato probabilmente il 60% degli iracheni, che ha sfidato attentati e minacce. Appello del premier ALLAWI all’unità del paese: “Le elezioni sono una sconfitta per i terroristi”. Già in corso trattative per il nuovo governo. Dagli sciiti (probabilmente prima forza politica) segnali distensivi verso i sunniti. I curdi chiedono il posto di presidente. BAGDAD – È il giorno dei bilanci. Ma anche quello dei progetti verso un futuro pieno
Continua a leggereBarghouti: ”Un governo ombra per combattere la corruzione” – ALBERTO STABILE
Secondo il candidato BARGHOUTI (al quale gli scrutini danno il 19,6% dei voti) il voto è stato viziato da brogli e dalla pressione israeliana. Contrario ad “accordi parziali”, BARGHOUTI vuole una conferenza che arrivi ad accordi definitivi con ISRAELE. RAMALLAH – Mustafa Barghouti, il principale sfidante di Abu Mazen, ha appena finito un incontro con John Kerry, il senatore democratico sconfitto da George Bush alle presidenziali americane. Lo si potrebbe
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