PIU’ MERCATO A BERLINO – Mario Monti

Dopo le prossime elezioni tedesche, è auspicabile una maggiore apertura di mercato in FRANCIA e GERMANIA e meno protezioni nazionali.Sul futuro dell’economia europea e dell’euro avranno più impatto le elezioni in tre grandi Paesi – domani in Germania, nella primavera prossima in Italia, un anno dopo in Francia – di quanto potranno averne tutte le decisioni della Banca Centrale Europea, della Commissione e dei sette vertici dei 25 capi di

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Iran, corsa diplomatica per evitare le sanzioni

Possibile un rinvio del deferimento all’Onu Ahmadinejad: nel nucleare cooperazione con altri Paesi, anche europei NEW YORK – Le cose stanno andando piuttosto bene per il nuovo presidente iraniano, il conservatore radicale Mahmud Ahmadinejad. Al suo debutto sulla scena internazionale, al vertice dei capi di Stato e di governo in corso alle Nazioni Unite, è stato il protagonista della diplomazia che si svolge ai margini dei discorsi ufficiali. E sta

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Ma l’economia irachena sta risorgendo

I dati sulla crescita Cresce il tasso dei morti. Cresce anche l’economia: è quanto sostiene il Wall Street Journal, principale quotidiano finanziario americano solitamente benevolo con l’amministrazione Bush. In un intervento firmato da Amir Taheri, la situazione economica irachena è descritta in termini ottimistici. Taheri cita l’ultimo rapporto del Fondo Monetario Internazionale (Imf), che pone al 4% il tasso di crescita per il 2005. Meglio di quanto sta facendo la

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Schröder si aggrappa al voto turco La minoranza può decidere tutto

I 600 mila naturalizzati tedeschi determinanti nella sfida con la Merkel BERLINO – E’ un piccolo esercito di 600 mila elettori. Poca cosa, nel mare degli oltre 60 milioni di iscritti alle liste. Eppure potrebbero essere loro gli arbitri del voto di domenica in Germania, quelli in grado di far entrare Gerhard Schröder nella Storia ovvero di perderlo. Sono i cittadini federali di origine turca, che una campagna sempre più

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Se il drago cinese scende in guerra

Nuovo protagonista della comunità internazionale o minaccia concreta per l’ ordine mondiale? Artefice della più spettacolare crescita economica o rivale pronto a un conflitto aperto con l’ Occidente anche in campo militare? L’ Assemblea Nazionale del Popolo che si è conclusa ieri a Pechino rafforza le incognite che avvolgono il gigante Cina. Se da un lato il presidente Hu Jintao e il premier Wen Jiabao annunciano l’ impegno per una

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NO, LA SFIDA E’ SOLO ECONOMICA LE OLIMPIADI LO PROVERANNO

Brzezinski Zbigniew Pechino non rinuncerà allo sviluppo per la corsa alle armi Al di là delle parole forti, su Taiwan c’ è prudenza. Il 58% dei cinesi non ritiene necessaria un’invasione. Oggi in Asia orientale è in ascesa la Cina, per ora pacificamente. Per motivi comprensibili, la Cina nutre sentimenti di rancore e persino di umiliazione rispetto ad alcuni capitoli della propria storia. Il nazionalismo è una forza importante, e

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Formigoni: «Confindustria complotta contro di me»

Il governatore lombardo attacca “Il Sole 24 Ore” La Confindustria, con il suo organo ufficiale il Sole 24 Ore, e la sinistra, con le sue «gazzette», hanno architettato una campagna per fargli perdere le elezioni regionali di aprile. è questa la convinzione di Roberto Formigoni che, dopo una giornata trascorsa a consultarsi con i suoi più stretti collaboratori, ha deciso di replicare con una lunga dichiarazione alla stampa per dire

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Petrolio iracheno, l’Onu ha violato le regole – A.Farkas

L’inchiesta di PAUL VOLCKER chiama in causa il capo dell’operaione “Oil for food”, BENON SEVAN, ma non ancora il Segretario Generale ONU KOFI ANNAN. Il ministro dei Diritti Umani dell’IRAQ chiede risarcimento per i danni all’IRAQ.NEW YORK – Con la scusa di alleviare le sofferenze e la fame di milioni d’iracheni vessati dalle sanzioni antiSaddam, il programma umanitario «petrolio in cambio di cibo» dell’Onu si è trasformato in un’enorme macchina

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L’ ex capo dei nostri 007 nell’ azienda pagata da Saddam

Il ruolo della Cosmos di Giangrandi. I legami con un ex generale del raìs e lo scandalo petroliferoLivorno, l’ inchiesta sulla bancarotta di una società che vendeva armi a Bagdad chiama in causa l’ ammiraglio Pellegrino, responsabile della rete di intelligence internazionalediGasperetti Marco LIVORNO – Il capo della nostra rete di spie all’ estero, l’ ufficiale che conosce tutto sulla nostra attività di intelligence internazionale e su quella dei nostri

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Bush si appella ai leader «Ora serve il vostro aiuto» – E.Caretto

BUSH riceve le felicitazioni telefoniche di CHIRAC. Ha chiesto agli alleati arabi di favorire l’integrazione dei sunniti nel nuovo governo e a quelli europei di contribuire alla stabilizzazione a ricostruzione dell’IRAQ. Per le truppe USA non è ancora prevista una data di partenza dall’IRAQ. WASHINGTON – È il presidente francese Jacques Chirac a prendere l’iniziativa. Il giorno dopo il voto iracheno, telefona a George W. Bush per complimentarsi con lui

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