Merkel superstar alla prova scioperi

Popolarità all’80%. Ma la Cancelliera affronta la prima ondata di proteste Tedeschi in rivolta per il nuovo orario di lavoro BERLINO – E’ la storia di una cancelliera e due Germanie. Quella che le dà fiducia, crede in lei, apprezza il suo stile semplice ed efficace, al punto da regalarle il più alto tasso di gradimento (l’80%) mai accordato a un capo del governo federale nel Dopoguerra. E la Germania

Continua a leggere

«A Nassiriya sparammo su civili e ambulanza»

CORRIERE Sab. 3/2/2006   Fiorenza SarzaniniLa battaglia dei ponti nell’agosto 2004. La versione dei militari: abbiamo fermato un’autobomba. Almeno 5 le vittime Soldato sotto inchiesta: eseguii un ordine. L’esercito lo premiò per l’operazione ROMA – «Sparai contro il mezzo perché così mi fu ordinato dal maresciallo Stival. Se mi fossi accorto che si trattava di un’ambulanza mai e poi mai avrei sparato e avrei chiesto spiegazioni al superiore». È il 25

Continua a leggere

IL MURO ANTI-IRAN CON TANTE CREPE

CORRIERE Sab. 3/2/2006   FRANCO VENTURINI L’unità dell’Occidente e i diversi interessi Al di là della proclamata unità d’intenti fra EUROPA, USA, RUSSIA e CINA, ogni potenza ha interessi diversi in IRAN (UE, ma soprattutto CINA e RUSSIA hanno fatto forti investimenti) o contro di esso (USA): l’unità per fermare la corsa nucleare iraniana è più apparente che reale. I più ottimisti dicono che Mahmoud Ahmadinejad ha fatto un miracolo: ha

Continua a leggere

Offensiva Gazprom: punta sul Mediterraneo

Energia, Russia, Europa, Mediterraneo CORRIERE Sab. 3/2/2006 Stefano Agnoli I vertici della società russa cercano accordi di cooperazione. L’ipotesi gasdotto dalla Serbia all’Adriatico Missione in Algeria e Libia. Voci di offerta anche sull’inglese Centrica MILANO – Missioni internazionali a metà tra la politica e il business in Algeria, Libia e Serbia. E poi interesse per l’acquisto della britannica Centrica. Passo dopo passo il cerchio della russa Gazprom si stringe intorno

Continua a leggere

«Islam e democrazia, le elezioni non bastano»

Amato: amare sorprese se si vota dove non sono radicate la libertà e la pace Hamas inserito tra i gruppi terroristici, la sua vittoria favorita da troppi errori Le colpe della vittoria di Hamas sono ben distribuite: ISRAELE ha esasperato la popolazione palestinese con l’occupazione, l’ANP non ha preparato i servizi necessari a uno stato nonostante i cospicui finanziamenti, EUROPA e USA hanno favorito l’una l’ANP, gli altri ISRAELE, senza

Continua a leggere

Hamas: kamikaze, petrodollari E complicità. Anche occidentali

L’Europa ha cullato il dialogo con i fondamentalisti Alla fine dell’estate, quando gli ultimi soldati israeliani stanno lasciando Gaza, i capi di Hamas decidono di aprire le celebrazioni a tutti quelli che vogliano partecipare. Ringraziano la comunità internazionale «per essere stata al fianco del movimento durante la battaglia» e invitano a una giornata commemorativa per ricordare il 21 agosto 1969 e il rogo appiccato alla moschea Al Aqsa dall’evangelico australiano

Continua a leggere

Dai pragmatici ai duri: quattro capi al bivio tra bombe e politica

GUIDO OLIMPIO Duri nel cuore, pragmatici in politica, tattici nell’uso del terrore. Questi gli ingredienti che rendono particolare la leadership collettiva di Hamas, modellata così per due ragioni: la mancanza di una figura preminente, la necessità di resistere ai raid israeliani. In pochi mesi Israele ha eliminato il leader spirituale Ahmed Yassin e il successore Rantisi, così come molti quadri e «ufficiali».  Una emorragia che avrebbe messo alle corde qualsiasi

Continua a leggere

Accontentati i rapitori di Jill Libere le detenute irachene

Washington: «Trattativa? No, coincidenza» Dopo dinieghi e no comment, intruppate tra altri 400 detenuti, ieri gli americani hanno davvero liberato cinque prigioniere irachene sospettate di terrorismo. «Come chiedevano i rapitori della reporter Jill Carroll», ha sottolineato da Bagdad l’agenzia Associated Press . E la linea della fermezza sempre sbandierata da Washington? Nella Green Zone un ufficiale parla di «semplice coincidenza». Ma «a questo punto credo che sia stato fatto tutto

Continua a leggere

Accordo per i metalmeccanici – Ora cambiamo i contratti

Accordo per i metalmeccanici I metalmeccanici hanno finalmente il contratto; e lo hanno con la firma del sindacato più forte del settore, cosa che non accadeva da sei anni. La soddisfazione per questa svolta importante, raggiunta dopo una fase finale di tensione al calor bianco, non deve, però, far dimenticare i problemi che restano aperti. Innanzitutto quello dei nove milioni di lavoratori che il contratto, il sindacato, il diritto del

Continua a leggere

«Non chiuderemo i Cpt li abbiamo voluti noi»

Pisanu: in aumento gli sbarchi. Maroni: flussi, sì a 170 mila arrivi «Non chiuderemo i Cpt li abbiamo voluti noi» Prodi: ma li cambieremo, ora simili a centri di detenzione ROMA – Il tema del contrasto all’immigrazione clandestina irrompe nella campagna elettorale dei due poli che ora cercano di rassicurare l’opinione pubblica moderata. E, così, la prudenza del candidato premier Romano Prodi, che ha confermato in caso di vittoria la

Continua a leggere